<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fuoristrada vietato in tutta Italia per auto, moto e bici | Il Forum di Quattroruote

Fuoristrada vietato in tutta Italia per auto, moto e bici

Fa il paio con la notizia sulla non vendibilità degli immobili a bassa efficienza energetica.

Tanto rumore per nulla

no, questo è realmente decreto ed è in vigore da oggi.
il problema è che fà escludere il transito pure a chi ha una baita. poi il divieto per le bici è ancora più assurdo, immagino valga anche per il dawnhill e trial...

"coincidenza" arriva quando sta aumentando il fenomeno delle tesla in modalità campeggio (che in italia sono una manna visto che è pure vietata totalmente la tenda).
 
Ultima modifica:
no, questo è realmente decreto ed è in vigore da oggi.
il problema è che fà escludere il transito pure a chi ha una baita. poi il divieto per le bici è ancora più assurdo, immagino valga anche per il dawnhill e trial...

"coincidenza" arriva quando sta aumentando il fenomeno delle tesla in modalità campeggio (che in italia sono una manna visto che è pure vietata totalmente la tenda).

Qui riporta un chiarimento del Miipaf che, in sostanza, dice che nulla cambia e, come prima, decidono gli enti locali.

https://www.bikeitalia.it/2021/12/16/fuoristrada-vietato-alle-bici-ma-e-davvero-cosi/
 
Fa il paio con la notizia sulla non vendibilità degli immobili a bassa efficienza energetica.
E col "nuovo" (brutta copia di quello già esistente) obbligo di arva, pala e sonda per andare sulla neve.
L'obbligo e le sanzioni sono scritte.
Le definizioni di "zona montuosa", "neve", e "rischio valanghe" sono ancora più confuse di prima.

Queste leggine semplicemente sono una leva in più in mano alla forestale, che deciderà caso per caso come ha sempre fatto.
 
Che bei tempi quando andavo col club a tenere aperte le tagliafuoco.......

Non nego che all'inizio la notizia mi abbia buttato nello sconforto malgrado abbia abbandonato il fuoristrada sia in auto che in moto, ma ho sempre l'idea di tornare a prendere un "surrogato" (suv 4x4) quantomeno per tornare sulla Via del Sale o sul Colle delle Finestre a sgranchire i differenziali......... però, a leggere con attenzione quanto riportato "a freddo" si evince che:

"È opportuno rammentare che la competenza primaria in materia è delle Regioni, ed ogni regione e provincia autonoma ha già una sua
legge regionale che disciplina gli aspetti strettamente tecnici e la fruibilità di tali viabilità. Il decreto si muove nell’ambito delle previsioni dell’articolo 9 del Testo unico delle foreste e filiere forestali del 2018 (D.lgs. n. 34/2018), in vigore già da anni, senza alcun contraccolpo sul tema della fruizione della viabilità forestale.
Nulla si innova in merito al transito autorizzato sulla predetta
viabilità
, fermo restando che, come espressamente previsto all’articolo 2, comma 3 del decreto, le strade e le piste forestali non sottostanno ai criteri di sicurezza previsti per la viabilità ordinaria, poiché si tratta di viabilità esclusa dal Codice della strada. Inoltre, come esplicitato dal medesimo comma, è compito delle Regioni disciplinare le modalità di utilizzo, gestione e fruizione della viabilità forestale “… tenendo conto delle necessità correlate all’attività di gestione silvo-pastorale ed alla tutela ambientale e paesaggistica”.

Questa è l'interpretazione autentica del provvedimento, che ribadisce la competenza delle Regioni a disciplinare la viabilità forestale. Non a vietarla tout court come sembrava dal decreto del 28 ottobre.
Basta allarmismi quindi, il fuoristrada in Italia è vivo.
 
Ciò non toglie che........ carta canta........quindi il decreto è stato scritto con il c...
Non è possibile che si debba sempre scrivere in un modo ed interpretare in un altro, come spesso accade.

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