<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> funzioni indirette (avanzate) del sensore dei giri. Controllo della combustione | Il Forum di Quattroruote

funzioni indirette (avanzate) del sensore dei giri. Controllo della combustione

Ho letto da qualche parte che il sensore dei giri ha più importanza di quanto ci aspettiamo.

Molti motori a benzina hanno il sensore di detonazione, e in base al segnale raccolto dal medesimo e inviato alla centralina, ques'ultima lo elabora assieme ad altri parametri e in base a questi va a ritoccare regolazioni come l'anticipo di accensione,
per evitare il battito in testa.

I motori diesel tranne rare eccezioni NON hanno il sensore di detonazione.
(il "suono" del motore è diverso, e risulta più difficile filtrare e discriminare i "diversi" segnali ).

In alternativa, è decisamente più usuale fare una stima indiretta dell'andamento della combustione,
e uno dei segnali (insieme ad altri) che contribuiscono significativamente a questa stima è appunto quello del sensore dei giri del motore.
Talmente sensibile da essere in grado di seguire l'andamento di ogni singola accelerazione che riceve l'albero motore a ogni singolo scoppio.
Misura "indiretta": non viene rilevata direttamente l'energia della combustione, ma il suo effetto fisico (accelerazione) sull'albero motore. ripeto: di ogni singola combustione per cilindro.

In altre parole, la rilevazione della velocità angolare macroscopica è "solo una" delle funzioni del sensore, e forse nemmeno la più importante.
La funzione più "interessante" sarebbe invece quella descritta: il controllo "indiretto" (basato sulla rilevazione dell'effetto meccanico esteriore) della combustione, in modo che la centralina in base ai dati raccolti può ottimizzare al massimo dosaggio, fase, anticipo e frazionamento nel dosaggio del combustibile.

La prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto questa cosa (ma in rete non ho trovato informazioni...) è stata...
"vuoi vedere che"...
il volano bimassa... oltre alla funzione banalmente meccanica di smorzamento delle oscillazioni (a valle di esso, sulla trasmissione)
ha anche un'altra funzione (forse ancora più importante...): amplificare allo stesso tempo le stesse oscillazioni sul versante "a monte", sull'albero motore...
...rispetto a quanto si avrebbe utilizzando il tradizionale volano monomassa pezzo unico (indistruttibile) rigidamente collegato all'albero motore.

Cioè...in altre parole (mi chiedo):
rispetto a un motore con volano tradizionale (albero motore rigidamente collegato al volano) in cui entrambi si muovono "insieme" con la stessa velocità e le stesse minime oscillazioni...
l'inserimento di un elemento elastico che "disgiunge" questo collegamento rigido, allo stesso modo in cui smorza le oscillazioni a valle (l'effetto che tutti conosciamo)... allo stesso modo "amplificherà" le oscillazioni a monte.
Tali oscillazioni più intense produrranno un segnale altrettanto più intenso e leggibile sul sensore dei giri, mettendo nelle condizioni la centralina di eseguire meglio il proprio compito.

Vuoi vedere che... (sempre... "mi chiedo") i diesel common rail a iniezione elettronica che da una ventina d'anni tutti conosciamo e di cui apprezziamo una elasticità sorprendente, rispetto ai predecessori a iniezione meccanica... devono questa elasticità e "morbidezza"
non solo (o non tanto) all'effetto meccanico "a valle" del volano bimassa... ma anche (e magari... soprattutto... ???) al fatto che permette un segnale migliore alla centralina... ed è la ottimizzazione del dosaggio della combustione alla fine che ha importanza...

Ho fatto ua domanda troppo contorta? Qualche esperto della combustione regolata elettronicamente può rispondermi?
 
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