<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Forester 2.0i 150cv my 2019 (EU) | Page 17 | Il Forum di Quattroruote

Forester 2.0i 150cv my 2019 (EU)

Stato
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Anche in alluminio, per esperienza diretta :)

Sul resto, nulla da dire, la realtà è quella
Il miei sono in lega leggera, praticamente alluminio, ma credo che la ghisa consenta di contenere meglio il calore in fase di riscaldamento senza dissiparlo troppo velocemente e poi di mantenerlo tra uno start e l'altro, la Volvo che avevo aveva monoblocco in ghisa e testata in lega leggera (Sempre Al) e si scaldava molto velocemente e manteneva per ora una temperatura oltre la zona blu... faceva più muro verso l'alto, ma trattasi di gnerazioni molto distanti di evoluzione diesel... certo che se mi parli dei tuoi diesel bavaresi... touchè... e chapeu...
 
Il miei sono in lega leggera, praticamente alluminio, ma credo che la ghisa consenta di contenere meglio il calore in fase di riscaldamento senza dissiparlo troppo velocemente e poi di mantenerlo tra uno start e l'altro, la Volvo che avevo aveva monoblocco in ghisa e testata in lega leggera (Sempre Al) e si scaldava molto velocemente e manteneva per ora una temperatura oltre la zona blu... faceva più muro verso l'alto, ma trattasi di gnerazioni molto distanti di evoluzione diesel... certo che se mi parli dei tuoi diesel bavaresi... touchè... e chapeu...
La ghisa ha il pregio della maggiore silenziosità e ... robustezza.
Sul riscaldamento del motore, ti confermo che avviando il mattino a -16/18 °C erano sufficienti 7-8 km ad andatura ridotta con un rapporto più basso di quello corretto per arrivare a 70-80 °C di refrigerante. A 0°C ne bastavano meno di 2 (km)
 
La ghisa ha il pregio della maggiore silenziosità e ... robustezza.
Sul riscaldamento del motore, ti confermo che avviando il mattino a -16/18 °C erano sufficienti 7-8 km ad andatura ridotta con un rapporto più basso di quello corretto per arrivare a 70-80 °C di refrigerante. A 0°C ne bastavano meno di 2 (km)
la ghisa conduce meno velocemente, quindi si scalda più velocemente la camera di scoppio, lo si vede bene se cucini con una pentola di Al vs ghisa, ovviamente a regime termico (ceh deve essere la condizione dominante non cambia molto). Sulla metodica di riscaldamento io preferisco invece tenere marce lunghe con regimi bassi e poca turbocompressione... idem per il cooldown... ovvio che ci metto un po' di più ma ho minori dilatazioni differenzate tra cilindo e pistone, ma prlungo un po' il tempo in cui il motore lavora a regime termico non equilibrato... pro e contro come sempre... andando a benzina o a gpl il problema non si pone, e trovo gusto a fare strade e stradine a regime variabile...
 
Sulla metodica di riscaldamento io preferisco invece tenere marce lunghe con regimi bassi e poca turbocompressione... idem per il cooldown... ovvio che ci metto un po' di più ma ho minori dilatazioni differenzate tra cilindo e pistone, ma prlungo un po' il tempo in cui il motore lavora a regime termico non equilibrato... pro e contro come sempre.
Vexata quaestio in effetti. Va detto che i Bavaresi impongono, non a caso, lo 0W30: le normative tedesche impongono di partire "immediatamente" dopo l'avviamento senza manco attendere, con clima freddo, i canononici 10-20-30 secondi a seconda della temperatura esterna per consentire al lubrificante di muoversi lungo tutti i condotti. Onestamente non so quanto differenziate siano le dilatazioni pistone-cilindro visto che entrambi costituiscono la camera di scoppio: in ogni caso proprio un motorista mi confermò la validtà della mia "tecnica" come sopra descritta.

andando a benzina o a gpl il problema non si pone, e trovo gusto a fare strade e stradine a regime variabile...
Mah, non li trovo chissà che più rapidi nel riscaldamento eh ... anzi, ti dirò che il vecchio 318i del 2002 con freddo intenso faceva più fatica ad entrare in temperatura, probabilmente a cause delle rogne intrinseche ai turbodiesel hanno affrontato con metodo la questione della stabilizzazione termica prima sui diesel e poi probabilmente hanno trasposto il tutto sui benzina. Ho un ricordo di una Pusteria fatta a -25/27°C con il 318i che, complice la bassa velocità, non ne voleva sapere di salire oltre i 60/70 °C, avrei dovuto mettere la mascherina sulla griglia del radiatore (sulla Volvo 345 ce l'avevamo e serviva :) )
Vedremo questo inverno sul calesse, sperando in un inverno ... coi fiocchi :D
 
Vexata quaestio in effetti. Va detto che i Bavaresi impongono, non a caso, lo 0W30: le normative tedesche impongono di partire "immediatamente" dopo l'avviamento senza manco attendere, con clima freddo, i canononici 10-20-30 secondi a seconda della temperatura esterna per consentire al lubrificante di muoversi lungo tutti i condotti.
Esatto, per questo mi sono ribellato al 5W30 che in rete Suby mi mettevano ad ogni tagliando, e partire subito a basso carico, non solo per mandare a regime i condotti ma anche per lubrificare bene l'alberino della turbina...
 
Mah, non li trovo chissà che più rapidi nel riscaldamento eh ...
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la ghisa ha una conducibilità termica di nettamente inferiore all'alluminio o ad una lega, quindi si scalda più velocemente l'interno del blocco (quindi le camere di scoppio) rispetto all'alluminio o lega leggera a base del medesimo... come detto te ne accorgi bene se cucini in un paiolo di rame, o in una casseruola di alluminio o in una pentola di ghisa... completamente diverso...
 
la ghisa ha una conducibilità termica di nettamente inferiore all'alluminio o ad una lega, quindi si scalda più velocemente l'interno del blocco (quindi le camere di scoppio) rispetto all'alluminio o lega leggera a base del medesimo... come detto te ne accorgi bene se cucini in un paiolo di rame, o in una casseruola di alluminio o in una pentola di ghisa... completamente diverso...
Mi era venuto un dubbio ed ho controllato. Il mio ex diesel aveva il blocco in una lega di alluminio (AlSi8Cu3) e le canne in ghisa grigia (non so che sia) inserite a caldo e del tipo "a secco" (non a contatto con il refrigerante).
 
Ah, l'altro giorno ne ho saputa una sul Boxer Diesel. A quanto mi dice la fonte (che per varie ragioni reputo degna di fede), Subaru aveva sviluppato il BD in versione 3 litri 6H, che era pronto. La crisi del 2008 stroncò brutalmente la domanda (unicamente europea) di grossi diesel e Subaru si concentrò solo sul 4H
Confermo
All’epoca ne parlò Quattroruote
 
Riguardo la ghisa si consideri ad es che è talvolta anche impiegata nel rivestimento interno dei camini e ciò proprio per via del fatto che la stessa ha come caratteristica quella di mantenere nonché irradiare il calore.
 
Non esagero proprio...comunque non tutte le Subaru erano a quei livelli ma Legacy OB e Tribeca assolutamente si...



Secondo me è il modo detto così non il concetto che appare fuori luogo. Mi spiego. Se sali su un Audi o una Subaru pari segmento è ovvio che l’audi ben allestita sia meglio, e tanto più nelle finiture e nell’aspetto dei vari elementi. Dove vedi qualità ,la vedi nel tempo. Oggi sono stato per la trecentesima volta su un impreza D del 2011( guidata più volte e vista in ogni parte ,come se fosse mia ) e nonostante i 107000km e qualche annetto lanciata a 160 non batte ciglio . Non cigola ,gira benissimo , è comoda ,confortevole. Quindi c'è qualità. Ma un a4 di quegli anni ,traslando tutto alla legacy che di fatto è speculare , se ripeto SE allestita bene ( spendendo ) ha una maggiore “ presenza “ e ogni aspetto pare molto molto curato. Sull’andare su strada poi la giap va molto meglio percui prende dei punti. La frase detta così senza argomentare è logico che lascia sgomenti i più
 
Sulla Legacy-Outback di quella generazione ci fu il visibile contributo del centro stile Porsche. Dove mancarono fu sui motori, andava sviluppata una sovralimentazione "soft".

Ah, l'altro giorno ne ho saputa una sul Boxer Diesel. A quanto mi dice la fonte (che per varie ragioni reputo degna di fede), Subaru aveva sviluppato il BD in versione 3 litri 6H, che era pronto. La crisi del 2008 stroncò brutalmente la domanda (unicamente europea) di grossi diesel e Subaru si concentrò solo sul 4H


In USA l'unica Legacy turbo era la 2.5 GT ed era un proiettile, andava molto bene.

Non era vuotissima in basso ma sicuramente non paragonabile ai turbo attuali...ma le Tedesche turbo dell'epoca non erano meglio (Audi)
La 335i arrivo' quando quella Legacy cominciava ad avviarsi al tramonto ed effettivamente rivoluziono' i motori sovralimentati con turbocompressore con una risposta ai bassi prontissima...ma le prime 335i lo fecero con un doppio turbocompressore ed il motore della prima generazione di 335i ebbe problemi abbastanza importanti.

Poi arrivarono i turbo twin scroll e fu tutto piu' facile...ma e' una tecnologia Jappo che, assurdamente, i costruttori d'auto Nipponici adottarono solo dopo molto tempo.
 
Ultima modifica:
Secondo me è il modo detto così non il concetto che appare fuori luogo. Mi spiego. Se sali su un Audi o una Subaru pari segmento è ovvio che l’audi ben allestita sia meglio, e tanto più nelle finiture e nell’aspetto dei vari elementi. Dove vedi qualità ,la vedi nel tempo. Oggi sono stato per la trecentesima volta su un impreza D del 2011( guidata più volte e vista in ogni parte ,come se fosse mia ) e nonostante i 107000km e qualche annetto lanciata a 160 non batte ciglio . Non cigola ,gira benissimo , è comoda ,confortevole. Quindi c'è qualità. Ma un a4 di quegli anni ,traslando tutto alla legacy che di fatto è speculare , se ripeto SE allestita bene ( spendendo ) ha una maggiore “ presenza “ e ogni aspetto pare molto molto curato. Sull’andare su strada poi la giap va molto meglio percui prende dei punti. La frase detta così senza argomentare è logico che lascia sgomenti i più


I quando parlo di qualita' mi riferisco fondamentalmente a:

1) Qualita' degli assemblaggi, assenza di scricchiolii.
2) Qualita' delle plastiche generali, "chicche" nascoste, etc..
3) Insonorizzazione ed ergonomia.

Certo, se prendevi una A4 messa tutta in ghingheri ed accessoriata rispetto ad una Legacy dell'epoca avevi il listellino in alluminio in piu' la pelle cosi;'la radichina cosi', etc....ma la qualita' fondamentale era assolutamente comparabile.
 
In USA l'unica Legacy turbo era la 2.5 GT ed era un proiettile, andava molto bene.

Non era vuotissima in basso ma sicuramente non paragonabile ai turbo attuali...ma le Tedesche turbo dell'epoca non erano meglio (Audi)
In quel periodo c’erano i Kompressor Mercedes, almeno in Europa dove la cilindrata ridotta conta. Erano bei motori, senza buchi.

Bmw ha iniziato a fare bei turbo benzina con l’unità N20
 
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