<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ford e GM insieme per i futuri cambi automatici | Il Forum di Quattroruote

Ford e GM insieme per i futuri cambi automatici

http://www.quattroruote.it/notizie/tecnologia/gm-ford-insieme-per-i-nuovi-cambi-automatici

E la cosa bella e' che saranno cambi a nove e dieci marce. Quando si dice "il troppo stroppia", secondo me.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
La cosa più bella, IMHO, è che più o meno tutti snobbano il CVT, ma apprezzano i cambi ad elevato numero di rapporti, che alla fin fine si avvicinano appunto al CVT. Solo che sono molto più complessi e presumibilmente più delicati.
 
Credo che la motivazione per un numero così elevato di marce sia richiesto dalla necessità di ottimizzare il rendimento del motore, cosa fattibile restringendo l'intervallo del numero di giri utile.
Ciò comporta pertanto un ricorso ad un numero elevato di marce non gestibili manualmente con un cambio manuale tradizionale. Mi pare però a questo punto che una soluzione con cambio ad es. a 10 marce si debba confrontare più con un'elettrica range-extended che non con un cambio tradizionale. In fin dei conti un motore elettrico pesa molto meno ed ha una coppia notevole fin dallo spunto e non necessita di altre marce oltre a quella avanti e retro ed il motore termico è ottimizzato per lavorare ad un solo regime del motore. L'unico dubbio riguarderebbe solo il peso finale delle due soluzioni che comunque non dovrebbero essere poi molto distanti dato che il termico nel R.E. sarebbe molto più piccolo e leggero.
 
a_gricolo ha scritto:
La cosa più bella, IMHO, è che più o meno tutti snobbano il CVT, ma apprezzano i cambi ad elevato numero di rapporti, che alla fin fine si avvicinano appunto al CVT. Solo che sono molto più complessi e presumibilmente più delicati.
Non ho mai guidato macchine con CVT, ma ricordo che, alla loro comparsa erano relegate ad utilitarie con poca potenza e, soprattutto con poca coppia perchè non potevano gestirla a pena di rotture. Credo che l'aspetto robustezza con gli anni sia migliorato ed ora sopportino motori più prestazionali, ma resta pur sempre il lato meno gradito di questa trasmissione e cioè l'effetto slittamento con il motore che prende i giri molto più rapidamente dell'aumento di velocità. A quanto ho capito parrebbe di essere più su uno scooter che non su di un'auto e ciò dal punto di gratificazione alla guida non è certamente il massimo. Se non ricordo male alcune case propongono un cvt con alcuni rapporti preselezionati proprio per simulare il più possibile un cambio normale (c.a. oppure c.m. non importa) segno evidente che la gradevolezza (o forse il freno motore) non dev'essere il punto di forza del cvt.
 
a_gricolo ha scritto:
La cosa più bella, IMHO, è che più o meno tutti snobbano il CVT, ma apprezzano i cambi ad elevato numero di rapporti, che alla fin fine si avvicinano appunto al CVT. Solo che sono molto più complessi e presumibilmente più delicati.

il cvt è molto jap come "filosofia costruttiva" economico e affidabile
e fa un po' tutto senza pesare e costare troppo.

in effetti lo consiglio sempre agli over 65 ...
;)
 
a_gricolo ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Quoto, anche se non saprei quanto meno delicati siano i CVT classici.

Ciao.

beh, parti in movimento ne hanno decisamente meno, a occhio e croce.....
E' vero, ma è anche vero che quelle poche parti, per intuito, le vedo delicate (alla fine hanno un convertitore di coppia anche loro e l'usura cinghia-pulegge mi fa un po' paura).

Il CVT non fa l'effetto frizione che slitta, mentre trovo che siano i giornalisti a slittare con la testa.
Il motore prende il numero di giri in base al lavoro che gli si chiede di svolgere il che, tradotto, significa che lo stesso motore montato su un auto con il cambio tradizionale per dare le stesse prestazioni (solo un pochino migliori) deve girare intorno agli stessi giri/min.

Ciao.
 
chiaro_scuro ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Quoto, anche se non saprei quanto meno delicati siano i CVT classici.

Ciao.

beh, parti in movimento ne hanno decisamente meno, a occhio e croce.....
E' vero, ma è anche vero che quelle poche parti, per intuito, le vedo delicate (alla fine hanno un convertitore di coppia anche loro e l'usura cinghia-pulegge mi fa un po' paura).

Il CVT non fa l'effetto frizione che slitta, mentre trovo che siano i giornalisti a slittare con la testa.
Il motore prende il numero di giri in base al lavoro che gli si chiede di svolgere il che, tradotto, significa che lo stesso motore montato su un auto con il cambio tradizionale per dare le stesse prestazioni (solo un pochino migliori) deve girare intorno agli stessi giri/min.

Ciao.
Come ho detto prima non ho mai guidato auto con il CVT ed il poco che ricordo l'ho letto su riviste del settore e non recentemente, però mi sembrava logico che il motore prendesse i giri più rapidamente di quanto non potesse la cinghia "variare" il rapporto tra le due puleggie dando l'effetto "frizione che slitta". D'altronde l'acceleratore è collegato sempre al motore termico per cui il CVT sarà sempre ad inseguire le richieste del guidatore. Diverso sarebbe il caso in cui il comando andasse a variare i "rapporti" ed il motore fosse comandato elettronicamente per aumentare i giri per far fronte all'aumentata richiesta di potenza. Poi è chiaro che a velocità stabilizzata il CVT sarà paragonabile ad un'auto con cambio meccanico ma la differenza sarà nei transitori. Questo è almeno ciò che ritenevo di sapere sui CVT, se qualcuno che ne ha esperienza diretta volesse confermare o confutare quanto da me scritto sarà ben accetto.
 
da http://www.omniauto.it/magazine/2468/cambio-a-variazione-continua-cvt

"La guida di una vettura equipaggiata con un cambio CVT offre sensazioni molto particolari: non si avverte, come con i cambi manuali o automatici classici, quell'effetto di accelerazione a "strappi" o variazioni di regime, ma il motore si porta subito al regime corrispondente alla potenza richiesta dal guidatore, e lì si stabilizza, mentre la velocità aumenta in maniera fluida, senza sussulti e scossoni, al solo variare del rapporto di trasmissione. La contropartita è uno sgradevole effetto acustico del tipo "frizione che slitta", a cui ci hanno abituato gli scooter in accelerazione. E' evidente che un CVT consente al propulsore di lavorare più spesso intorno al regime di maggiore efficienza, compensando ampiamente il minore rendimento intrinseco rispetto ad un cambio manuale, grazie alla fluidita' di marcia e alla possibilità di avere a disposizione il rapporto ideale (e non solo 5 o 6) per ogni condizione di utilizzo della vettura."
 
I CVT continuano a non piacermi ma ormai siamo lontani dalle prime applicazioni......i nuovi CVT digeriscono tranquillamente le coppia di un grosso V6 benzina o un duemila turbo cazzuto....

I migliori per me rimangono i CVT Nissan.

L'unica cosa ppiacevole e "strana" dei CVT e' l'effetto "accelerazione aereo in decollo" (motore costantemente al massimo dei giri senza "salti" e spinta molto progressiva) quando si guidano modelli con motori esuberanti
 
saturno_v ha scritto:
L'unica cosa ppiacevole e "strana" dei CVT e' l'effetto "accelerazione aereo in decollo" (motore costantemente al massimo dei giri senza "salti" e spinta molto progressiva) quando si guidano modelli con motori esuberanti

pensa che a me danno l'impressione che ci sia alla guida un vecchio che tiene il piede sulla frizione
 
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