<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fleximan | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Fleximan

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«Fleximan», tredicesimo autovelox segato, la resa dei sindaci: «Li togliamo. I cittadini esultano, vanno ascoltati

E con questo sono tredici. Quindici se entrano nella lista anche i due autovelox di Cadoneghe che però non erano stati «segati» ma fatti saltare con spari ed esplosivo. Fleximan, l’uomo, o il gruppo di uomini, che ha deciso di abbattere gli autovelox del Veneto con un flessibile, ha messo a segno un altro colpo a Villa del Conte, Alta Padovana. Nulla di nuovo sulla «tecnica»: flessibile piazzato a 40 centimetri da terra, scintille, spinta, e il palo che va giù. L’unica novità è la firma: «Fleximan sta arrivando», un messaggio al suo popolo (che lo applaude nei social) e che suona come una promessa: ce ne saranno altri. Un’escalation che ha portato a contare già cinque colpi in una settimana. E data la foga con cui su internet si inneggia a quello che non è nient’altro che un criminale, alcuni sindaci cominciano ad alzare bandiera bianca.

I sindaci che alzano «bandiera bianca»
Lo dice la presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese, di cui fa parte il Comune di Villa del Conte. «Non credo che lo reinstalleremo - spiega Sarah Gaiani, sindaca di Villanova e presidente della Federazione - in quella stessa strada ce n’è già un altro, e poi dobbiamo tenere conto anche del dissenso delle persone, se c’è chi arriva a tanto non possiamo ignorarlo». Anche se significa arrendersi? Evidentemente sì, del resto ogni sindaco fa i suoi conti. «Quegli autovelox erano stati installati perché c’è un rettilineo e la gente correva troppo, so che questa volta fleximan potrebbe aver lasciato una traccia... Quanto a rimpiazzare subito quel dispositivo io credo che non lo faremo, non nego che già in passato i fatti di Cadoneghe ci avevano portato a riflettere».

I rilevatori non tornati al loro posto
Cadoneghe, appunto. Anche qui dopo l’esplosione che il 9 agosto ha messo fuori uso un dispositivo, e gli spari che la stessa notte hanno annientato l’altro autovelox dal lato opposto della strada, tutto è fermo. Da una parte c’è un’indagine in corso che vede indagato l’ex comandante dei vigili. Dall’altro però il sindaco Marco Schiesaro dice chiaramente che per lui la partita finisce qui. «Già non ero molto convinto prima, ora con quello che è successo, le indagini e tutto il resto, ho deciso di non reinstallarenulla», afferma. Sempre nel Padovano il sindaco di Tribano Massimo Cavazzana è titubante. Il 3 ottobre era stato abbattuto l’autovelox nel suo Comune. Sono passati oltre tre mesi e ancora l’autovelox non è stato riposizionato. «Dobbiamo fare una riflessione - spiega - la nostra strada è battuta da molti camion e le auto vanno spesso in sorpasso, però dobbiamo anche trovare un dialogo con la popolazione, magari potremmo accenderlo a fasce orarie e mettere degli avvisi quando è funzionante». Insomma se non una resa, chiamiamola concessione.


il messaggio che si passa però è deleterio.
In sostanza basta qualche atto di vandalismo e si ottiene quello che si vuole.
Il rispetto delle regole diventa opzionale e possiamo interpretarle a nostro piacimento.

Per sondare il volere dei cittadini sono previsti appositi strumenti, qua siamo all'inettitudine delle istituzioni.
 
Ho sentito un avvocato sui media che dice che il reato non sarebbe penale ma amministrativo, con una multa meno della multa per eccesso di velocità. Relata refero.
Dunque il "reato" è di per sé penale... mentre il danneggiamento intenzionale, previsto all'art. 635 del codice penale, è stato depenalizzato nel 2016. Cioè che non è più considerato reato ma un illecito amministrativo, al quale consegue una sanzione pecuniaria che va da € 100 a € 8.000 e l'obbligazione al risarcimento del danno.

Direi tutto corretto, ecco perché temo che qualcuno spinto dalla solita ennesima onda emotiva italica, partorisca un obbrobrio giudiziario.
 
il messaggio che si passa però è deleterio.
In sostanza basta qualche atto di vandalismo e si ottiene quello che si vuole.
Il rispetto delle regole diventa opzionale e possiamo interpretarle a nostro piacimento.

Per sondare il volere dei cittadini sono previsti appositi strumenti, qua siamo all'inettitudine delle istituzioni.


Tra l' altro.

A parte la resa....
....Che apre a nuovi scenari....

Perche' non....
??
A parte il " dovere morale ",
rimpiazzarli costerebbe sui 30.000 Euri....
( sempre da quel che si legge ).

Senza considerare che piu' ne abbatte, e piu' aumentano le possibilita' di prenderlo.
Scusate, ma questo e' semplice pragmatismo
 
Bisogna ammettere che se invece di tagliare degli autovelox avesse (o avessero perchè sospetto che siano all'opera anche degli emulatori) divelto delle panchine o danneggiato delle fermate dell'autobus non staremmo parlando di un presunto giustiziere o supereroe ma di un banalissimo vandalo.
E probabilmente invocheremmo una punizione severa.
Già solo il risarcimento dei danni potrebbe bastare e avanzare per rovinare la vita all'autore del gesto.
 
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