<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Finisce l'era degli assegni bancari? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Finisce l'era degli assegni bancari?

Sì ma anche noi. Le vacanze, il dentista [solo da poco, da quando ha passato lo studio ai figli, va bene il bonifico] o l'assicurazione.

Poi chiaro dalla diffusione dell'home banking e della carta di credito man mano l'uso dell'assegno è calato.
Ma per chi è meno "moderno" o diversamente giovane l'assegno resta fondamentale.


Tra mio figlio cui clonarono la carta....
....Il dover digitare codici a ripetizione per i tanti usi sostitutivi....
Ho optato,
da diversamente giovane,
per proseguire con gli assegni

:emoji_wink::emoji_wink:
 
(...) C'è una certa sfiducia,non so se sia motivata o meno,nei confronti degli assegni.
In realtà, lasciando stare i casi di cifre alte (immobili, automobili....) per cui si usano assegni circolari, emettere un assegno scoperto è quasi peggio per chi lo emette che per chi lo riceve.

Una volta non era così : la banca non procedeva all'accredito e lo restituiva, poi era facoltà del beneficiario andare in giudizio o meno.

Ma da vari anni le banche sono obbligate a segnalare la cosa : chi lo ha emesso finisce nel registro dei cattivi pagatori e si ritrova inibito da vari diritti, non può più avere carte di credito e forse neanche il c/c....
non fa un grande affare.

Poi l'accettare o meno assegni personali dipende dalla mentalità e fiducia delle persone : io per le mie auto ho avuto due situazioni opposte, per la iQ come già detto il tipo accettò tranquillamente un assegno di c/c anche per il saldo al passaggio di proprietà, per la Cayman invece l'opposto : il precedente proprietario (che come già ebbi occasione di dire proprietario in effetti non era, essendoci un leasing con la Porsche Italia) estremamente corretto su tutto, volle però un assegno circolare persino per l'anticipo, quando l'auto era ancora nelle sue mani. Mentalità diverse....
 
Idem.. nella decade dei '90, ne avrò usati almeno un migliaio all'anno..
Io ne usavo molti negli anni '80, quando molti negozi si erano attrezzati col servizio "Centax" di controllo e li accettavano di buon grado... lo ricordo bene, quando uscivo il sabato con la fidanzata di allora lei, fissata con l'abbigliamento, ogni momento mi faceva comprare qualcosa.

Ma la cosa è poi finita bruscamente nel 1988, quando chiesi la prima carta di credito, la "CartaSi" / Visa, per cui ricordo bene l'aria perplessa di alcuni amici ("E adesso che te ne fai di questa ?") che, a pensarci, sembra preistoria..... da allora, gli assegni tornarono a servire solo saltuariamente.
 
Idem.. nella decade dei '90, ne avrò usati almeno un migliaio all'anno..
3 assegni al giorno ??
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e che ci pagavi, il panettiere....?
 
... per la Cayman invece l'opposto : il precedente proprietario...estremamente corretto su tutto, volle però un assegno circolare persino per l'anticipo, quando l'auto era ancora nelle sue mani...

Evidentemente non era ancora incappato in un assegno circolare clonato o contraffatto

Per compravendita di veicoli meglio un "bonifico istantaneo", da fare in presenza della controparte presso l'agenzia di autopratiche, previa visura telematica al PRA per vedere eventuali trascrizioni di fermo amministrativo ecc...
 
Tra mio figlio cui clonarono la carta....
....Il dover digitare codici a ripetizione per i tanti usi sostitutivi....
Ho optato,
da diversamente giovane,
per proseguire con gli assegni

:emoji_wink::emoji_wink:
In realtà ogni cosa, se gestita male e con leggerezza, può creare problemi e rischi : i contanti, le carte di credito, gli assegni.....

Io negli anni '80 lavoravo nell'amministrazione della mia società e, tra l'altro, dovevo gestire i casi di assegni rubati (li spedivano con raccomandata, grave errore) nel corso della spedizione postale e poi incassati, con successo o no, chissà da chi..... avevamo l'amministrazione di una dozzina circa di società ed avevo accumulato un intero "piano" di un lungo scaffale con i raccoglitori delle mie pratiche..... andavo così spesso a denunciare gli smarrimenti alla locale stazione dei CC, a Sesto S.Giovanni, che ormai mi conoscevano a memoria.
E nonostante fossero tutti assegni non trasferibili, cosa all'epoca non scontata come è invece adesso..... ma i truffatori si erano organizzati, in qualche caso prepararono ad hoc, ed in un attimo, carte d'identità false e.... addio soldi.
Se però si sta attenti e si compila SEMPRE TUTTO e con penna a sfera, mettendo anche la sbarratura, i rischi quasi si azzerano ; e poi ormai i truffatori guardano ad altro che gli assegni....
 
Evidentemente non era ancora incappato in un assegno circolare clonato o contraffatto

Per compravendita di veicoli meglio un "bonifico istantaneo", da fare in presenza della controparte presso l'agenzia di autopratiche, previa visura telematica al PRA per vedere eventuali trascrizioni di fermo amministrativo ecc...
Ma quello era solo un anticipo - per cui di solito si fa un assegno bancario, essendoci almeno nel mio caso tutto il tempo per i controlli bancari - mentre poi per il saldo feci un bonifico (normale) tanto era alla Porsche Italia, nel mio caso il rischio di truffe era davvero remotissimo.

In altri casi (vendita M6, o di un immobile) ho accettato assegni circolari, ma erano stati emessi in banca davanti a me.
 
bah...io ne ho usato uno, circolare, in vita mia (per comprare casa), però con la banca di adesso (unicredit) non avrei nemmeno potuto pagare la macchina senza andare in filiale (oltre il limite massimo impostabile per i bonifici da app)..insomma, secondo me servono, anche se l'unica truffa subita l'ho subita con un assegno (e probabilmente un notaio connivente), e sono ancora in causa............(ma qua la colpa è della giustizia italiana, incapace di riscuotere o rendere il bene mai pagato)
 
Solo per gli stipendi dipendenti erano 50/60 assegni al mese, per tredici mesi..
Fu un'impresa titanica convincerli al bonifico.
Ma io pensavo che parlassi solo dei tuoi assegni personali, non roba aziendale.

Ricordo anch'io difficoltà in passato per passare ai bonifici, e questo perché allora i bonifici erano lenti, più volte ricordo tempi di 15 gg. ed anche di più, per cui alcuni - il cui saldo era stabilmente vicino allo zero - si ritrovavano apparentemente in rosso e rischiavano di vedersi rifiutate alcune operazioni (es. rata del mutuo) perché queste andavano in addebito molto prima che il bonifico arrivasse.... certo poi quando finalmente arrivava aveva la giusta valuta, ma campa cavallo... le contestazioni, specie nei primi tempi, erano frequenti.
 
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