agricolo
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...sempre quella solfa è.
Un amico mi ha chiesto se gli posso "mettere a posto" un archetipo di PC da usare per internet e posta... ma "mi raccomando, siccome io di computer non capisco un cazzo, fammi un disco di ripristino così se prendo qualche virus almeno metto su il cd e taaac... tutto a posto".
Vabbè, dammelo che me lo porto in ufficio e vedo cosa posso fare.
Trattasi di un fossile, Pentium 1,6 GHz con 256Mb di Ram di cui 125 condivisi con la scheda video, Windows 2000..... che cazzo vuoi che ci installi? Proviamo, recupero una copia di XP con slipstream a SP2. Formatto, installo "sistemo" il discorso attivazione con i soliti trick.... provo, scarico Avira. Va abbastanza bene, tutto sommato. Poi mi viene in mente il discorso del ripristino. Con la faccenda dell'attivazione non è una faccenda così immediata come vorrebbe lui: bisogna salvarsi da qualche parte le utility patch e applicarle in caso di riformattazione, oppure trovare un software di backup, e comunque non è alla portata di un "analfabeta informatico totale".
Allora ci penso un attimo: e provare Ubuntu? In fin dei conti, lo uso su un paio di macchine da cazzeggio più il netbook e la LL è abbastanza intuitiva; tra l'altor, su macchine come l'Athlon XP1800 o il Celeron 2.6 gira almeno quanto XP.... Chiamo il tipo e lo convinco. Venerdì scarico la ISO, installo, due ore di gramolamento del PC, finalmente parte la schermata iniziale. Lungo come la messa della domenica delle palme, arriva il famigerato "gestore aggiornamenti" di Ubuntu che visualizza una sfilza di roba da scaricare. Va bene, scarica.......inchiodato senza rimedio. Spengo, riavvio..... macchè, mouse e tastiera ko. Mando a cagare il tutto e stamattina riparto da zero, stavolta senza scaricare gli aggiornamenti. Dalle 9 e mezza in qua per reinstallare, e mi sa che butto via tutto e ritorno a XP con tutte le sue grane, perchè Ubuntu su questa macchina è lento come un bradipo con la cervicale.
Come dire, chi lascia la via vecchia per la nuova.....
Un amico mi ha chiesto se gli posso "mettere a posto" un archetipo di PC da usare per internet e posta... ma "mi raccomando, siccome io di computer non capisco un cazzo, fammi un disco di ripristino così se prendo qualche virus almeno metto su il cd e taaac... tutto a posto".
Vabbè, dammelo che me lo porto in ufficio e vedo cosa posso fare.
Trattasi di un fossile, Pentium 1,6 GHz con 256Mb di Ram di cui 125 condivisi con la scheda video, Windows 2000..... che cazzo vuoi che ci installi? Proviamo, recupero una copia di XP con slipstream a SP2. Formatto, installo "sistemo" il discorso attivazione con i soliti trick.... provo, scarico Avira. Va abbastanza bene, tutto sommato. Poi mi viene in mente il discorso del ripristino. Con la faccenda dell'attivazione non è una faccenda così immediata come vorrebbe lui: bisogna salvarsi da qualche parte le utility patch e applicarle in caso di riformattazione, oppure trovare un software di backup, e comunque non è alla portata di un "analfabeta informatico totale".
Allora ci penso un attimo: e provare Ubuntu? In fin dei conti, lo uso su un paio di macchine da cazzeggio più il netbook e la LL è abbastanza intuitiva; tra l'altor, su macchine come l'Athlon XP1800 o il Celeron 2.6 gira almeno quanto XP.... Chiamo il tipo e lo convinco. Venerdì scarico la ISO, installo, due ore di gramolamento del PC, finalmente parte la schermata iniziale. Lungo come la messa della domenica delle palme, arriva il famigerato "gestore aggiornamenti" di Ubuntu che visualizza una sfilza di roba da scaricare. Va bene, scarica.......inchiodato senza rimedio. Spengo, riavvio..... macchè, mouse e tastiera ko. Mando a cagare il tutto e stamattina riparto da zero, stavolta senza scaricare gli aggiornamenti. Dalle 9 e mezza in qua per reinstallare, e mi sa che butto via tutto e ritorno a XP con tutte le sue grane, perchè Ubuntu su questa macchina è lento come un bradipo con la cervicale.
Come dire, chi lascia la via vecchia per la nuova.....