<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> FILTRO FAP / DPF | Il Forum di Quattroruote

FILTRO FAP / DPF

Salve.

fatemi capire: il motore 1.6 hdi 110 cv "FAP" ha il dispositivo che si autorigenera o no?

perche da alcune parti ho letto che non é il dpf, é il fap, e come su mazda 3, ad esempio, non usa il gasolio per pulirsi ma un additivo apposta. Con questa differenza puó cmq andare incontro a tutti i problemi dovuti ad intasamento se la macchina viene usata troppo spesso in percorsi cittadini?! oppure con questo sistema no?

altri scrivono che invece il filtro non si autorigenera, ma si deve sostituire ogni tot m (60.000 km forse, ma non ricordo dove lo ho letto).

3° ipotesi: fap e dpf sono identici, ma credo di no, in quanto, appunto, il dpf della mia opel astra usa gasolio per bruciare il contenuto del filtro.

chi sa dare una spiegazione definitiva?!
 
C'è talmente tanto di quel materiale ufficiale da far impressione.
I filtri si rigenerano tutti.
E tutti tramite iniezioni di gasolio
Ogni tot di chilometri (circa 400/500 ma anche 600/800 o a volte più, non c'è un chilometraggio fisso)
in base alle condizioni d'uso, alla qualità del gasolio, ed anche alla qualità/idoneità dell'olio motore
(deve essere "Acea C").
Dopo un certo ciclo di vita vanno sostituiti completamente.
I nuovi, da alcuni anni, hanno durata teorica di molti "chilometri".
Ad esempio 180.000 km o anche più, ma sono molto variabili anche in funzione dell'utilizzo del veicolo...
Le differenze tra FAP e DPF ci sono, eccome.
Oltre alla composizione delle celle del filtro ed alla progettazione a monte
La più sostanziale è quella dell'additivo,
a base di Ossido di Cerio (normalmente detto cerina),
che viene utilizzato dai sistemi FAP.
Quest'additivo, presente in un apposito serbatoio dedicato (circa 5 litri),
viene iniettato nel serbatoio carburante durante i rifornimenti.
Il rabbocco avviene in base al tipo di veicolo e suo utilizzo.
I primi avevano un'autonomia di circa 80.000 km.
I più moderni, dal 2002 in poi, anche circa 120.000 km.
Ancora maggiori le percorrenze per i più recenti (ultimi 2 anni).
La funzione dell'additivo
(l'ultima generazione dovrebbe essere l' Eolys-176, prodotto dall'Industria chimica Rhodia Spa, presente anche in Italia)
è quella di abbassare di circa 150/200 gradi la temperatura alla quale il particolato possa essere bruciato.
Per le rigenerazioni c'è bisogno di elevate temperature, anche 600 gradi o più.
Quindi il sistema FAP, sfruttando l'additivo, riesce a portare a termine le rigenerazioni alla temperatura massima di circa 450/500 gradi anzichè a 600/650 come invece avviene nei DPF.
E' sempre altamente consigliabile, in presenza di tali dipositivi
(sia FAP che DPF), l'utilizzo di gasolii Premium.
 
grazie all'ottima spiegazione di ziofap secondo me e' evidente che il fap lavora meglio del dpf e non obbliga gli automobilisti a tirare le marce ogni tanto per bruciare il particolato. sono arcinoti i problemi di chi ha il dpf e usa l'auto solo in citta'...io sono molto scettico nei confronti di sti filtri,sulla mia 207 non l'ho messo,magari sbagliando,non so,comunque dovessi prenderlo per forza scelgo il fap e quindi un diesel psa senza indugi.
 

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