simonero ha scritto:
Ciao e grazie per la risposta ...
Il mio è un nissan quasquai 2.0 dci ..... è del 2009 (marzo) ..... attualmente ho 11.000 km ....
Faccio circa 50 km al giorno ...... non continuati diciamo che il mio tratto di strada per raggiungere il lsavoro è di circa 12Km ....(tangenziale)
Tuttavia nel fine settimana viene usato anche per percorsi più lunghi
Quelle che riporti, sono da ritenersi condizioni "borderline" nei confronti dell'utilizzo di una vettura con filtro antiparticolato. L'ideale sarebbe percorrerne un po' di più, diciamo circa una ventina almeno, prima di sostare nuovamente.
Quattro, cinque km per volta, sarebbe una condizione sicuramente assai sfavorevole e tale da non creare adeguati presupposti per far andare a buon fine la rigenerazione del filtro. Conta molto, poi, il tipo di percorso nel quale effettui una data percorrenza, nonché lo stile di guida.
Ad esempio, sarebbe bene, con una certa ricorrenza, far salire un po' di giri il motore; ma senza schiacciare l'acceleratore, solo facendolo stendere di più prima di passare al rapporto successivo, mantenendo comunque il gas notevolmente parzializzato. Far salire di giri il motore schiacciando a fondo provocherebbe, specie dopo un periodo di marcia lenta, una certa fumosità allo scarico costituita in gran parte, per l'appunto, dal particolato. Il filtro lo trattiene ma essendo in quantità maggiore, questo tende ad intasarsi di più. Occorre, quindi, in buona sostanza, condurre la vettura il più possibile lontano dalle modalità nelle quali si innescherebbe la fumosità allo scarico, ovvero cercare di contenere al massimo la formazione del particolato che viene poi trattenuto dal filtro.
Al momento in cui si avverte che la rigenerazione è in corso, occorre evitare di spegnere il motore prima che questa sia terminata. Bisogna, quindi, continuare a viaggiare finché il processo sia terminato. Spegnere il motore prima significa interrompere la rigenerazione; all'avvio successivo, occorre un po' di tempo, e di km, prima che la temperatura del filtro arrivi a livelli tali da consentire, comunque a valle delle postiniezioni, la ripresa delle rigenerazione.
Nell'ambito della tua descrizione, è piuttosto facile arguire che il motore venga sfruttato poco, a regimi bassi, complice pure la rapportatura più lunga e la coppia maggiore del due litri rispetto al più piccolo 1.5.
Credo, quindi, che il filtro della tua vettura si trovi, in questo momento, a patire le risultanze di alcune rigenerazioni non perfettamente concluse. In teoria, dovresti tenere la vettura accelerata ad un regime superiore almeno ai 2000 rpm, meglio se 2500, per diversi minuti; meglio, poi, se fai questa manovra in movimento, diciamo in terza marcia, purché le condizioni di traffico e di percorso lo consentano in sicurezza. Tale condizione, in accordo con quanto descritto poco sopra, dovrà essere mantenuta tenendo l'acceleratore poco premuto, quel minimo che basta ad arrivare, con gradualità, a quel regime, mantenendolo costante finché non si noti un qualche sentore che faccia presagire al ripristino della normalità.
Se non riesci a risolvere nelle modalità sopra dette, devi ricorrere ad un processo di rigenerazione forzata da eseguire presso una competente officina. Questo frangente può provocare qualche "effetto collaterale"; mi spiego: so che il 1.5 è stato dotato, assai di recente, di postiniettore finalizzato all'apporto di gasolio nel filtro antiparticolato. Non so se anche il 2.0 sia stata già soggetto a questo tipo di implementazione e soprattutto se lo sia stato già dal marzo scorso. Dovresti sincerartene presso la concessionaria. Se il filtro di cui disponi viene rigenerato con postiniezioni in camera di scoppio, utilizzando, quindi, gli stessi ineittori destinati all'alimentazione del motore e non il postiniettore suddetto (situato nel collettore di scarico, subito prima del filtro), il processo di rigenerazione forzata può provocare una marcata diluizione dell'olio lubrificante con il gasolio in eccesso e non combusto che, dalle camere di combustione, trafila in coppa. Quindi, va controllato il livello dell'olio e se questo dovesse risultare aumentato, occorre cambiarlo senza indugio, pena far funzionare il motore con un miscuglio di olio e gasolio che non ha certo la stessa protezione e la stessa lubrificazione dell'olio non diluito.
Se riesci a venirne fuori con queste indicazioni, ok; diversamente, devi far smontare il filtro e farlo pulire manualmente da un operatore o, al limite, farlo sostituire. Tieni, altresì, presente che potrebbero essere disponibili, o vicino ad esserlo, degli aggiornamenti specifici del software di gestione delle fasi di rigenerazione che potrebbero allievare il disagio o, almeno, la sua ricorrenza. Prova ad informarti anche su questo aspetto presso le sedi opportune.