MultiJet150 ha scritto:
Che nonostante si sia entrati nel 3° millennio, non riusciamo ancora a scrollarci di dosso quel desiderio di SOTTOMISSIONE che serpeggia in questo paese da secoli. Purtroppo ancora schiavi del luogo comune, KRANTE TECNOLOGIA TETTESCA.
Mi permetto di evidenziarne una, il Common Rail che la BOSCH (DE) ha acquistato da FIAT (IT). :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:
Hehe... Se Fiat in difficoltà vende il CR ai tedeschi, grande è Fiat perchè vende qualcosa, non il tedesco che compra.... Se invece la parti si invertono, ovvero Opel in difficoltà vende a Fiat, grande diventa Fiat perchè compra... Insomma Fiat è sempre grnade, no?
Quell'episodio è buono per vedere i due lati della stessa medaglia, da una parte emerge l'inventiva e il genio italico, dall'altra invece si può vedere l'incapacità italiana di gestire un'idea preziosa e di saperla industrializzare, tant'è vero che il tutto è finito in mano tedesca per cominciare a produrlo in maniera efficiente svenduto da chi l'aveva ideato.
Personalmente fatico molto a sentirmi sottomesso o a sottomettere chicchessia, giro l'Europa da troppo tempo per non essermi accorto che ogni popolo, ogni cultura, ogni società ha dei punti di forza come pure dei punti deboli, l'Italia mostra l'inventiva e l'estro latino, poi vai verso nord e più sali più vedi emergere il pragmatismo ed il rigore anglosassone... A ciascuno il suo, in non riesco a non restare affascinato (e talvolta schifato) dal modo con cui ogni italiano si inventa il suo posto nella società e si guadagna da vivere, e non riesco a non apprezzare la precisione ed il rigore dei paesi nordici.. E chi ha passato le Alpi per scegliere tedesco evidentemente non poteva fare a meno di questo rigore, che spesso fa rima con affidabilità.