FONTE ANSA di 6 ore fa, quindi aggiornatissima:
Fiat: via libera da Cisl e Uil, per Cgil piano incerto
Ma il Lingotto mette sul piatto investimenti in Italia per 20mld
Fiat: via libera da Cisl e Uil, per Cgil piano incerto (ANSA) - TORINO, 28 LUG -''Un incontro costruttivo''. Maurizio Sacconi e' soddisfatto del lavoro svolto a Torino dal tavolo tra Fiat, sindacati e enti locali.La Fiat conferma di investire 20 miliardi nel piano Fabbrica Italia, che pero' richiede di incentivare i lavoratori, spiega il ministro del Lavoro. Ma l'ultimatum di Marchionne ai sindacati (un si' o un no subito) non e' piaciuto molto. Anche se con toni diversi. Da Cisl e Uil arriva alla fine il si', la Cgil rifiuta l' 'ultimatum' e chiede di approfondire.''Non ci sono certezze e assicurazioni'' dice il segretario Cgil Guglielmo Epifani che chiede ''di mediare'' e ''non i carri armati''. Poi anche Raffaele Bonanni della Cisl avverte:la discussione sia ''tassativamente ed esclusivamente'' nel perimetro delle ''regole contrattuali vigenti''. Mentre per Luigi Angeletti Fiat non puo' pretendere eccessi di variazioni salariali e regolamentari tra i vari stabilimenti. Chiamano poi in causa il governo che ''non puo' lavarsene le mani'' dice Epifani perplesso sullo spostamento in Serbia di una produzione di Mirafiori. Le risposte sindacali hanno pero' soddisfatto Marchionne che incontrando la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha assicurato:Fiat non uscira' da Federmeccanica.
28 Lug 19:22
Fiat: via libera da Cisl e Uil, per Cgil piano incerto
Ma il Lingotto mette sul piatto investimenti in Italia per 20mld
Fiat: via libera da Cisl e Uil, per Cgil piano incerto (ANSA) - TORINO, 28 LUG -''Un incontro costruttivo''. Maurizio Sacconi e' soddisfatto del lavoro svolto a Torino dal tavolo tra Fiat, sindacati e enti locali.La Fiat conferma di investire 20 miliardi nel piano Fabbrica Italia, che pero' richiede di incentivare i lavoratori, spiega il ministro del Lavoro. Ma l'ultimatum di Marchionne ai sindacati (un si' o un no subito) non e' piaciuto molto. Anche se con toni diversi. Da Cisl e Uil arriva alla fine il si', la Cgil rifiuta l' 'ultimatum' e chiede di approfondire.''Non ci sono certezze e assicurazioni'' dice il segretario Cgil Guglielmo Epifani che chiede ''di mediare'' e ''non i carri armati''. Poi anche Raffaele Bonanni della Cisl avverte:la discussione sia ''tassativamente ed esclusivamente'' nel perimetro delle ''regole contrattuali vigenti''. Mentre per Luigi Angeletti Fiat non puo' pretendere eccessi di variazioni salariali e regolamentari tra i vari stabilimenti. Chiamano poi in causa il governo che ''non puo' lavarsene le mani'' dice Epifani perplesso sullo spostamento in Serbia di una produzione di Mirafiori. Le risposte sindacali hanno pero' soddisfatto Marchionne che incontrando la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha assicurato:Fiat non uscira' da Federmeccanica.
28 Lug 19:22