Navigando in rete mi sono imbattuto nelle foto della "Fiat Palio Adventure Locker" :shock:...che dire...mi ricordavo delle vecchie Palio importate in Italia che per nulla mi aggradavano ma questa non sembra male per niente. Ecco un articolo tratto da OmniAuto.it:
L'articolo parla di un unico motore a doppia alimentazione, ma altre fonti riferiscono di ulteriori motorizzazioni: 1200 da 60 Cv, 1200 16v da 80 Cv, 1600 16v da 103 a benzina e due diesel 1900, rispettivamente da 63 o 80 Cv.
La mia domanda è: se Fiat decidesse di commercializzare questa vettura in Italia, ad un prezzo che si aggiri intorno ai 20.000 Euro e con motori "europei", voi la comprereste?
Un'altra domanda interessante potrebbe essere: se Fiat decidesse di resuscitare un marchio storico come Autobianchi, trasformandolo in ciò che Dacia è per Renault :twisted:? Immaginiamo una possibile gamma:
1) una piccola spartana (prezzo base 6.000 euro): potrebbe occupare ad esempio il posto della Fiat 600, in via di pensionamento, e potrebbe ricavarsene anche una versione Giardinetta;
2) una vettura di dimensioni maggiori derivata dal famoso modello D200, che nei paesi emergenti sostituirà la Palio, su pianale Gpunto; anche in questo caso una versione berlina 3/5 porte e una Giardinetta (prezzo base 8.500 euro per la 3 porte);
3) un "SUV" ovvero l'oggetto del 3d;
4) l'ammiraglia, ad esempio la Fiat Linea, proposta anche in versione SW (prezzo base 22.000 euro per la berlina);
5) una multispazio, recuperando la Multipla, ormai in via di sostituzione (prezzo base di 1.000/2.000 euro inferiore a quello attuale).
La mia opinione è che un'operazione di questo genere possa spostare "in alto" il posizionamento di FIAT, al livello di VW per intenderci 8), lasciando il compito di ricoprire le fasce di prezzo "low" ad un marchio selezionato ad hoc. Questo sarebbe fondamentale per competere con "Das Auto :twisted:" sul piano dell'immagine, specie su segmenti delicati come il seg. C: il fatto di avere a listino solo auto con un prezzo di partenza dai 12.500 euro (VW Polo) non può non creare, insieme ad un'immagine di affidabilità consolidata da anni, un vantaggio competitivo che contribuisce non poco alle maggiori vendite europee rispetto a FIAT :cry: .
Se per le mulattiere europee basta la Fiat Sedici o al limite la
Panda Cross, in Brasile - dove le strade sono un po' meno clementi con le sospensioni - Fiat presenta una versione offroad di un modello che definirlo ?inaspettato? con queste vesti è dire poco: la Palio Adventure Locker.
In realtà la prima versione tuttoterreno della Palio in versione Weekend, cioè familiare, risale al 1999, ma il nuovo modello della world car torinese si basa sul model year 2009 ed è equipaggiato con una innovazione tecnica che non è di poco conto. La denominazione "Adventure Locker" si riferisce al fatto che sebbene la Palio Adventure Locker sia un'auto a trazione anteriore è dotata all'avantreno di un differenziale autobloccante incorporato nella scatola del cambio, che consente di trarsi d'impaccio sui terreni più difficili.
Inoltre la Palio Adventure Locker è equipaggiata con sospensioni anteriori rialzate (19 cm l'altezza da terra) e tutta una serie di modanature antiurto in stile fuoristradistico che la rendono praticamente irriconoscibile rispetto alla versione stradale, mentre all'interno c'è pure una bussola con inclinometro.
Quanto alla motorizzazione si tratta dello stesso motore 1.8 Flex da 112 CV e 174 Nm in grado di funzionare a benzina o alcool che equipaggia altri modelli della serie sudamericana "Adventure", come Doblò e Idea.
[Via NoticiasAutomotivas.com.br]
L'articolo parla di un unico motore a doppia alimentazione, ma altre fonti riferiscono di ulteriori motorizzazioni: 1200 da 60 Cv, 1200 16v da 80 Cv, 1600 16v da 103 a benzina e due diesel 1900, rispettivamente da 63 o 80 Cv.
La mia domanda è: se Fiat decidesse di commercializzare questa vettura in Italia, ad un prezzo che si aggiri intorno ai 20.000 Euro e con motori "europei", voi la comprereste?
Un'altra domanda interessante potrebbe essere: se Fiat decidesse di resuscitare un marchio storico come Autobianchi, trasformandolo in ciò che Dacia è per Renault :twisted:? Immaginiamo una possibile gamma:
1) una piccola spartana (prezzo base 6.000 euro): potrebbe occupare ad esempio il posto della Fiat 600, in via di pensionamento, e potrebbe ricavarsene anche una versione Giardinetta;
2) una vettura di dimensioni maggiori derivata dal famoso modello D200, che nei paesi emergenti sostituirà la Palio, su pianale Gpunto; anche in questo caso una versione berlina 3/5 porte e una Giardinetta (prezzo base 8.500 euro per la 3 porte);
3) un "SUV" ovvero l'oggetto del 3d;
4) l'ammiraglia, ad esempio la Fiat Linea, proposta anche in versione SW (prezzo base 22.000 euro per la berlina);
5) una multispazio, recuperando la Multipla, ormai in via di sostituzione (prezzo base di 1.000/2.000 euro inferiore a quello attuale).
La mia opinione è che un'operazione di questo genere possa spostare "in alto" il posizionamento di FIAT, al livello di VW per intenderci 8), lasciando il compito di ricoprire le fasce di prezzo "low" ad un marchio selezionato ad hoc. Questo sarebbe fondamentale per competere con "Das Auto :twisted:" sul piano dell'immagine, specie su segmenti delicati come il seg. C: il fatto di avere a listino solo auto con un prezzo di partenza dai 12.500 euro (VW Polo) non può non creare, insieme ad un'immagine di affidabilità consolidata da anni, un vantaggio competitivo che contribuisce non poco alle maggiori vendite europee rispetto a FIAT :cry: .