BILD: Signor Marchionne perché volete rilevare Opel?
Piano innanzitutto con le parole. Rilevare suona malissimo. Fiat non vuole rilevare Opel. Vorremmo solo dar vita a un polo costruttivo nuovo e potente in Europa. Fiat e Opel sono molto simili e negli ultimi anni hanno condiviso numerose esperienze tecniche. Vorremmo conservare il nome Opel e lavorare però insieme per quanto concerne appunto la tecnica, l?innovazione per ridurre i costi di entrambi e aumentare i guadagni.
BILD Il comparto Auto si trova in una crisi profondissima, perché realizzare questo polo proprio ora?
E? il momento perfetto invece!La crisi finanziaria ha capovolto molte situazioni. Quello che 24 mesi fa era ancora finanziabile, ora non lo è più. I quattro più grandi costruttori mondiali erano americani. Oggi sono sull?orlo del fallimento. La soluzione che noi proponiamo è la migliore per tutti questi stati: Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Svezia, Belgio e Polonia. Qui non è si tratta di Italia contro Germania, ma di una soluzione europea.
BILD: Opel può sopravvivere?
Nelle giuste mani, Opel ha un grande futuro davanti. La qualità delle sue auto è elevatissima. Ma questo non vuol dire affatto che le Opel siano anche facili da vendere. I problemi di GM hanno danneggiato Opel. Noi vorremmo inserirci in questo percorso di rinnovamento, non penalizzare il tutto.
BILD: Opel e Fiat costruiscono auto simili, non c?e? il rischio di cannibalizzazione tra i due marchi?
No, non credo. I modelli si completano bene l?un l?altro. L?importante per noi è condividere le piattaforme e ridurre così i costi. Punto e Corsa attuali condividono la stessa piattaforma, ma pochi clienti lo sanno. Sono elementi sottopelle che nessuno nota. Volkswagen fa questo alla perfezione ormai da anni: compri un?Audi e invece è una Volkswagen.
BILD: I sindacati sono in parte contrari a Fiat. Temono una scalata e licenziamenti in massa. Cosa dice a proposito?
Dico solo un dato di fatto. Opel con le dimensioni che ha non potrà mai guadagnare. E se non si guadagna, se i margini non ci sono non si può sopravvivere in un mercato così brutale come quello dell?auto. L?alternativa è chiudere.
BILD:Cosa significa questo per gli stabilimenti Opel?
Marchionne: non vogliamo chiudere nessuno dei 4 stabilimenti Opel in Germania. Mi servono per il futuro quegli stabilimenti, per costruire volumi sufficienti. Ma senza dubbio bisognerà metter mano e ridurre gli organici. Questo non si potrà cambiare, gli stabilimenti dovranno divenire più snelli ed efficenti.
Quanti dei 25.000 dipendenti vorrete licenziare?
Se restano in piedi tutti e 4 gli stabilimenti, questo costa. Noi vogliamo ridurre i costi ma non so dirle ora con esattezza il numero di licenziamenti. Ma le posso solo dire che non saranno numerosi. Non dimentichi questo dettaglio. Prima del nostro intervento gli stessi piani Opel prevedevano la chiusura di ben due stabilimenti dei quattro in Germania.
BILD:In Germania l?acronimo FIAT sta per ?Fehler In Allen Teilen? (Difetti in ogni pezzo). Come pensa di cancellare questa nomea?
Questo è il passato. Fiat oggi è tutta un?altra azienda con modelli completamente diversi. Le basti sapere che abbiamo triplicato la nostra quota di mercato proprio in Germania, qualcosa vorrà pur dire. I tedeschi iniziano a fidarsi dei nostri prodotti.
BILD
uò capire il timore dei dipendenti Opel di fronte a capi italiani?
Guardi io sono canadese. Per Fiat lavorano oltre 200.000 persone, mica sono tutti italiani, che mangiano solo spaghetti. Noi siamo un gruppo internazionale con sede in Italia. E non avrei nessun problema se la sede del nuovo polo che ho in mente fosse in Germania o i Italia.
BILD:Cosa pensa dell?alternativa Magna?
Magna vuole entrare in Opel con capitali russi. Se il governo tedesco la trovasse una buona soluzione mi sorprenderei. Il nostro piano è diverso. Noi vogliamo creare un gruppo europeo. Fiat insieme a Opel e Chrysler: saremmo il secondo gruppo al mondo dietro a Toyota. Questo significherebbe nuovi posti di lavoro nel prossimo futuro anche in Germania, ne sono certo.
BILD:I più maligni dicono che il vostro interesse a Opel è legato ai miliardi di aiuti che lo stato tedesco vuole dare proprio ad Opel?
Siamo l?unico costruttore in Europa che non ha richiesto aiuti specifici anti crisi al proprio Stato.
BILD:Continuerete a non chiederne?
Guardi Opel brucia soldi, per questo hanno chiesto l?intervento e l?aiuto di stato. Questo posso anche capirlo, ma l?aiuto non deve durare a lungo. E se l?accordo andasse in porto dobbiamo farcela senza gli aiuti statali. Per questo vorremmo ridare il finanziamento al massimo entro tre anni.
Piano innanzitutto con le parole. Rilevare suona malissimo. Fiat non vuole rilevare Opel. Vorremmo solo dar vita a un polo costruttivo nuovo e potente in Europa. Fiat e Opel sono molto simili e negli ultimi anni hanno condiviso numerose esperienze tecniche. Vorremmo conservare il nome Opel e lavorare però insieme per quanto concerne appunto la tecnica, l?innovazione per ridurre i costi di entrambi e aumentare i guadagni.
BILD Il comparto Auto si trova in una crisi profondissima, perché realizzare questo polo proprio ora?
E? il momento perfetto invece!La crisi finanziaria ha capovolto molte situazioni. Quello che 24 mesi fa era ancora finanziabile, ora non lo è più. I quattro più grandi costruttori mondiali erano americani. Oggi sono sull?orlo del fallimento. La soluzione che noi proponiamo è la migliore per tutti questi stati: Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Svezia, Belgio e Polonia. Qui non è si tratta di Italia contro Germania, ma di una soluzione europea.
BILD: Opel può sopravvivere?
Nelle giuste mani, Opel ha un grande futuro davanti. La qualità delle sue auto è elevatissima. Ma questo non vuol dire affatto che le Opel siano anche facili da vendere. I problemi di GM hanno danneggiato Opel. Noi vorremmo inserirci in questo percorso di rinnovamento, non penalizzare il tutto.
BILD: Opel e Fiat costruiscono auto simili, non c?e? il rischio di cannibalizzazione tra i due marchi?
No, non credo. I modelli si completano bene l?un l?altro. L?importante per noi è condividere le piattaforme e ridurre così i costi. Punto e Corsa attuali condividono la stessa piattaforma, ma pochi clienti lo sanno. Sono elementi sottopelle che nessuno nota. Volkswagen fa questo alla perfezione ormai da anni: compri un?Audi e invece è una Volkswagen.
BILD: I sindacati sono in parte contrari a Fiat. Temono una scalata e licenziamenti in massa. Cosa dice a proposito?
Dico solo un dato di fatto. Opel con le dimensioni che ha non potrà mai guadagnare. E se non si guadagna, se i margini non ci sono non si può sopravvivere in un mercato così brutale come quello dell?auto. L?alternativa è chiudere.
BILD:Cosa significa questo per gli stabilimenti Opel?
Marchionne: non vogliamo chiudere nessuno dei 4 stabilimenti Opel in Germania. Mi servono per il futuro quegli stabilimenti, per costruire volumi sufficienti. Ma senza dubbio bisognerà metter mano e ridurre gli organici. Questo non si potrà cambiare, gli stabilimenti dovranno divenire più snelli ed efficenti.
Quanti dei 25.000 dipendenti vorrete licenziare?
Se restano in piedi tutti e 4 gli stabilimenti, questo costa. Noi vogliamo ridurre i costi ma non so dirle ora con esattezza il numero di licenziamenti. Ma le posso solo dire che non saranno numerosi. Non dimentichi questo dettaglio. Prima del nostro intervento gli stessi piani Opel prevedevano la chiusura di ben due stabilimenti dei quattro in Germania.
BILD:In Germania l?acronimo FIAT sta per ?Fehler In Allen Teilen? (Difetti in ogni pezzo). Come pensa di cancellare questa nomea?
Questo è il passato. Fiat oggi è tutta un?altra azienda con modelli completamente diversi. Le basti sapere che abbiamo triplicato la nostra quota di mercato proprio in Germania, qualcosa vorrà pur dire. I tedeschi iniziano a fidarsi dei nostri prodotti.
BILD
uò capire il timore dei dipendenti Opel di fronte a capi italiani?Guardi io sono canadese. Per Fiat lavorano oltre 200.000 persone, mica sono tutti italiani, che mangiano solo spaghetti. Noi siamo un gruppo internazionale con sede in Italia. E non avrei nessun problema se la sede del nuovo polo che ho in mente fosse in Germania o i Italia.
BILD:Cosa pensa dell?alternativa Magna?
Magna vuole entrare in Opel con capitali russi. Se il governo tedesco la trovasse una buona soluzione mi sorprenderei. Il nostro piano è diverso. Noi vogliamo creare un gruppo europeo. Fiat insieme a Opel e Chrysler: saremmo il secondo gruppo al mondo dietro a Toyota. Questo significherebbe nuovi posti di lavoro nel prossimo futuro anche in Germania, ne sono certo.
BILD:I più maligni dicono che il vostro interesse a Opel è legato ai miliardi di aiuti che lo stato tedesco vuole dare proprio ad Opel?
Siamo l?unico costruttore in Europa che non ha richiesto aiuti specifici anti crisi al proprio Stato.
BILD:Continuerete a non chiederne?
Guardi Opel brucia soldi, per questo hanno chiesto l?intervento e l?aiuto di stato. Questo posso anche capirlo, ma l?aiuto non deve durare a lungo. E se l?accordo andasse in porto dobbiamo farcela senza gli aiuti statali. Per questo vorremmo ridare il finanziamento al massimo entro tre anni.
