Ragazzi, mentre aspettiamo buone NEWS da Pomigliano, speriamo, ecco cosa gira in rete:
http://www.agi.it/economia/notizie/201006111955-eco-rt10389-fiat_marchionne_alleanza_con_chrysler_si_sta_radicando
19:55 11 GIU 2010
(AGI) - Detroit, 11 giu. - L'alleanza tra la Fiat e la Chrysler "si sta radicando" e genera liquidita', grazie anche alla ripresa delle vendite. Lo sostiene, in una email agli addetti della compagnia automobilistica Usa, l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. Chrysler e' uscita dalla bancarotta nel giugno 2009 e la Fiat e' il suo principale azionista con una partecipazione del 20%. "Stiamo generando la liquidita' necessaria per rafforzare i nostri marchi e investire in nuovi prodotti" scrive Marchionne. "Le nostre vendite - aggiunge - stanno registrando un'impennata, con sostanziali incrementi annuali negli ultimi due mesi". "C'e' ancora - prosegue Marchionne - una strada molto lunga davanti a noi nello sforzo di ricostruire il nostro business e per rispettare il nostro impegno di rimborsare i contribuenti americani e canadesi, che ci hanno concesso una seconda chance". (AGI) .
http://www.agi.it/economia/notizie/201006111955-eco-rt10389-fiat_marchionne_alleanza_con_chrysler_si_sta_radicando
19:55 11 GIU 2010
(AGI) - Detroit, 11 giu. - L'alleanza tra la Fiat e la Chrysler "si sta radicando" e genera liquidita', grazie anche alla ripresa delle vendite. Lo sostiene, in una email agli addetti della compagnia automobilistica Usa, l'amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. Chrysler e' uscita dalla bancarotta nel giugno 2009 e la Fiat e' il suo principale azionista con una partecipazione del 20%. "Stiamo generando la liquidita' necessaria per rafforzare i nostri marchi e investire in nuovi prodotti" scrive Marchionne. "Le nostre vendite - aggiunge - stanno registrando un'impennata, con sostanziali incrementi annuali negli ultimi due mesi". "C'e' ancora - prosegue Marchionne - una strada molto lunga davanti a noi nello sforzo di ricostruire il nostro business e per rispettare il nostro impegno di rimborsare i contribuenti americani e canadesi, che ci hanno concesso una seconda chance". (AGI) .