Montezemolo: "A Termini impossibile andare oltre il 2011"
Il presidente della Fiat: "Siamo pronti al dialogo col governo e con le parti sociali"
Fiorano. Il presidente della Fiat Luca di Montezemolo, a margine della presentazione della Ferrari F10, ha detto che per Termini Imerese "le condizioni di svantaggio competitivo dell'impianto e la non economicità industriale rendono impossibile proseguire la produzione oltre il 2011", ma "portare a Pomigliano una vettura di grandi volumi e per noi fondamentale come la Panda, core business di Fiat Auto, è una decisione molto impegnativa e coraggiosa, che dimostra che la Fiat ha a cuore lo sviluppo industriale del paese". "E' chiaro che tutti i nodi vanno affrontati in un clima di dialogo e confronto con le parti sociali e il Governo, che ha dimostrato in questi mesi una grande attenzione alla filiera dell'auto".
E' la risposta di Luca di Montezemolo, presidente della Fiat, alle critiche arrivate ieri da ministri e sindacati dopo l'annuncio della cassa integrazione. "Da parte della Fiat, lo abbiamo già detto più volte ma mi piace ripeterlo, c'é la massima disponibilità", ha proseguito Montezemolo secondo cui, la posizione del Lingotto "é sempre stata chiara, sia sul progetto industriale per l'Italia, che l'amministratore delegato ha illustrato a dicembre al tavolo governativo, sia sul ricorso alla cassa integrazione".
Secondo Montezemolo, a proposito delle "pratiche tecniche, avviate due giorni fa, per chiedere il ricorso alla cassa integrazione nell'ultima settimana di febbraio e nella prima di marzo", esse "sono la diretta conseguenza del crollo degli ordini che stiamo registrando in questo mese, addirittura peggiore rispetto a gennaio 2009, quando il mercato toccò il punto più basso".
VOGLIONO I SOLDI NOSTRI PER POI ANDARE A PRODURRE ALL'ESTERO VERGOGNA
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Incontro al ministero sul futuro della Fiat
Si insedia oggi il tavolo fra il governo e l?azienda. Scajola: se ci saranno chiusure bisognerà mantenere le realtà industriali
Roma. Sarà il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola ad aprire oggi il tavolo con Fiat organizzato al ministero. Scajola ha ribadito la propria posizione rispetto alle aperture al dialogo del presidente di Fiat, Luca Cordero di Montezemolo: una riorganizzazione del comparto Automotive è comprensibile ma no alla chiusura degli stabilimenti e alla perdita di posti di lavoro.L'apertura al dialogo arrivata da Montezemolo - prosegue Scajola - "significa che il governo riconosce il diritto e la...
DOVE' IL SIG. BERLUSCONI? SI VEDE SOLO QUANDO DEVE VENIRE A PRENDERE PER I FONDELLI I SICILIANI VERGOGNA.
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Fiat, stop di due settimane in tutta Italia
per cassa integrazione
Gli stabilimenti si fermeranno tra fine febbraio e inizio marzo. La decisione interesserà 30 mila lavoratori. L'azienda: "Drasticamente ridimensionati gli ordini"
Torino. Tutti gli stabilimenti della Fiat Auto si fermeranno due settimane, l'ultima di febbraio e la prima di marzo. La cassa integrazione interesserà Mirafiori, Melfi, Termini Imerese, la Sevel, Cassino e Pomigliano, in totale circa 30.000 lavoratori.
L'azienda spiega che la decisione è dovuta all'andamento degli ordini a gennaio che, "dopo il periodo positivo di fine 2009, si stanno drasticamente ridimensionando a un livello ancora più basso di quello registrato a gennaio dell'anno scorso, quando il mercato era in grave crisi". L'azienda prevede che "questo andamento negativo continui", e ritiene quindi necessario "adeguare i livelli produttivi alla domanda".
SONO ABITUATI A RICATTARE PER AVERE I SOLDI. LA FIAT NON E' CAMBIATA, IL GRANDE MARCHIONNE VUOLE COMPRARE ALL'ESTERO CON I SOLDI NOSTRI, VERGOGNA
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Alfa Arese, bloccato l?ingresso contro licenziamenti
26/01/2010 - 10:58 Milano. Una sessantina di lavoratori dell'Innova Service di Arese (Milano) hanno bloccato stamani l'ingresso sud ovest dello stabilimento per protestare contro il licenziamento del delegato sindacale dello Slai-Cobas Renato...
QUESTA E' LA GRANDE MULTINAZIONALE CHE CHIUDE IN ITALIA PER ANDARE ALL'ESTERO, COME IN SERBIA E PAGA GLI OPERAI A 300,00 EURO AL MESE. MARCHINNE VERGOGNATI SFRUTTATORE.
Il presidente della Fiat: "Siamo pronti al dialogo col governo e con le parti sociali"
Fiorano. Il presidente della Fiat Luca di Montezemolo, a margine della presentazione della Ferrari F10, ha detto che per Termini Imerese "le condizioni di svantaggio competitivo dell'impianto e la non economicità industriale rendono impossibile proseguire la produzione oltre il 2011", ma "portare a Pomigliano una vettura di grandi volumi e per noi fondamentale come la Panda, core business di Fiat Auto, è una decisione molto impegnativa e coraggiosa, che dimostra che la Fiat ha a cuore lo sviluppo industriale del paese". "E' chiaro che tutti i nodi vanno affrontati in un clima di dialogo e confronto con le parti sociali e il Governo, che ha dimostrato in questi mesi una grande attenzione alla filiera dell'auto".
E' la risposta di Luca di Montezemolo, presidente della Fiat, alle critiche arrivate ieri da ministri e sindacati dopo l'annuncio della cassa integrazione. "Da parte della Fiat, lo abbiamo già detto più volte ma mi piace ripeterlo, c'é la massima disponibilità", ha proseguito Montezemolo secondo cui, la posizione del Lingotto "é sempre stata chiara, sia sul progetto industriale per l'Italia, che l'amministratore delegato ha illustrato a dicembre al tavolo governativo, sia sul ricorso alla cassa integrazione".
Secondo Montezemolo, a proposito delle "pratiche tecniche, avviate due giorni fa, per chiedere il ricorso alla cassa integrazione nell'ultima settimana di febbraio e nella prima di marzo", esse "sono la diretta conseguenza del crollo degli ordini che stiamo registrando in questo mese, addirittura peggiore rispetto a gennaio 2009, quando il mercato toccò il punto più basso".
VOGLIONO I SOLDI NOSTRI PER POI ANDARE A PRODURRE ALL'ESTERO VERGOGNA
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Incontro al ministero sul futuro della Fiat
Si insedia oggi il tavolo fra il governo e l?azienda. Scajola: se ci saranno chiusure bisognerà mantenere le realtà industriali
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Fiat, stop di due settimane in tutta Italia
per cassa integrazione
Gli stabilimenti si fermeranno tra fine febbraio e inizio marzo. La decisione interesserà 30 mila lavoratori. L'azienda: "Drasticamente ridimensionati gli ordini"
Torino. Tutti gli stabilimenti della Fiat Auto si fermeranno due settimane, l'ultima di febbraio e la prima di marzo. La cassa integrazione interesserà Mirafiori, Melfi, Termini Imerese, la Sevel, Cassino e Pomigliano, in totale circa 30.000 lavoratori.
L'azienda spiega che la decisione è dovuta all'andamento degli ordini a gennaio che, "dopo il periodo positivo di fine 2009, si stanno drasticamente ridimensionando a un livello ancora più basso di quello registrato a gennaio dell'anno scorso, quando il mercato era in grave crisi". L'azienda prevede che "questo andamento negativo continui", e ritiene quindi necessario "adeguare i livelli produttivi alla domanda".
SONO ABITUATI A RICATTARE PER AVERE I SOLDI. LA FIAT NON E' CAMBIATA, IL GRANDE MARCHIONNE VUOLE COMPRARE ALL'ESTERO CON I SOLDI NOSTRI, VERGOGNA
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Alfa Arese, bloccato l?ingresso contro licenziamenti
26/01/2010 - 10:58 Milano. Una sessantina di lavoratori dell'Innova Service di Arese (Milano) hanno bloccato stamani l'ingresso sud ovest dello stabilimento per protestare contro il licenziamento del delegato sindacale dello Slai-Cobas Renato...
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