Per adesso non sembrerebbe un FLOP, come molti qui in Italia avevano pronosticato:
http://www.americaoggi.info/2011/04/02/23912-fiat-la-500-piace-agli-americani-da-ieri-viene-ufficialmente-venduta-negli-usa
Fiat La 500 piace agli americani. Da ieri viene ufficialmente venduta negli Usa
Di Riccardo Chioni
02-04-2011
NEW YORK. "Piace molto agli americani", esordisce Alfredo Gulla, primo e storico concessionario Fiat che ieri, dal giorno di inizio ufficiale di vendita della nuova Fiat 500, ne ha già viste uscire vendute una trentina dal suo showroom, mentre altre decine di clienti sono in attesa del modello con cambio automatico.
Erano cinquanta anni che Alfredo Gulla attendeva pazientemente la Fiat.
"Sapevo che prima o poi doveva tornare a vendere negli Stati Uniti" ha detto ieri ad America Oggi, mostrando la nuova concessionaria Fiat a Larchmont, ad un'ora di auto a nord di Manhattan.
Il nuovo showroom con le insegne Fiat sarà pronto tra un mese, gli operai stanno ancora lavorando, intanto la "500" fa bella mostra di sé nell'adiacente locale dove c'è ancora l'insegna "Alfredo's Foreign Cars Inc." dove mezzo secolo fa esponeva le "600" a 2.990 dollari e le "1100" a 3.150 dollari.
Gulla, arrivato a New York per studiare inglese nel 1956 da Palrimiti in Calabria, ha invece messo le radici in America.
"È vero che l'America e il mondo sono cambiati, ma l'approccio dei clienti alle vetture italiane è rimasto lo stesso" ha spiegato il concessionario, sottolineando che "gli americani mostrano la stessa passione che mostrò Henry Kissinger quando acquistò una Alfa Romeo spider per la moglie oltre tre decenni fa".
Da ieri, qui come nel resto degli States, la Fiat 500 ha iniziato ad essere venduta e sembra che quelle nello showroom non bastino a soddisfare la richiesta.
"L'americano che acquista un'auto italiana - ha assicurato Gulla - è un appassionato, un amante dei dettagli, attento al gusto, con una personalità spiccata e la 500 somma anche altre caratteristiche che vanno incontro al mercato".
A cominciare dal costo: su ogni Fiat 500 è esposto il cartello col prezzo fissato a 19.500 dollari, ma bastano 500 dollari di cauzione per assicurarsene una, pagando poi il restante a rate di 250 dollari mensili.
"Questo significa avere dei costi molto bassi, da consentire un profittevole investimento per chi la usa al fine di spostarsi su distanze ridotte entro un raggio di 50 miglia e per il ceto medio flagellato dalla crisi esonomica - ha precisato Gulla -, può essere una scelta naturale perché il consumo è minimo. Con un gallone la 500 riesce a percorrere 38 miglia che possono arrivare fino a 43, senza contare i 7 airbag che nessun altro piccolo modello può vantare".
È dal 1961 che Gulla promuove i marchi italiani su 4 ruote a New York, dapprima con la "Fiat 600", poi è passato alla Alfa Romeo e Lancia.
"Negli anni Settanta fui uno tra i primi concessionari in America e quando negli anni Ottanta la Fiat decise di ritirarsi da questo mercato, mi sono avvicinato alla Chrysler. Però - ha sottolineato - sono stato sempre fiducioso sul ritorno in America del marchio Fiat".
Racconta che la stessa concessionaria di allora (adesso ancora un cantiere) rimasta inusata per quasi mezzo secolo ospiterà il nuovo showroom solo Fiat.
"Sono stato ricompensato per la mia plurtiennale pazienza da Marchionne che mi aveva ridato speranza col grande ritorno" ha aggiunto Gulla.
Gulla ha raccontato che nel giugno 2009, quando il presidente Obama ha annunciato il merging con Chrysler, ha compreso che era arrivato il momento di tornare a vendere la gloriosa Fiat.
Sono 130 le concessionarie già aperte, ma la Fiat vuole arrivare a 200, intanto "io sono stato uno dei primi" ha precisato Gulla.
"Sono tornati per l'occasione vecchi clienti, amici, appassionati dei motori e carrozzerie italiane che vogliono vedere la nuova 500, alcuni hanno detto di averla provata in Italia rimanendo soddisfatti delle prestazioni".
Intanto, 30 nuove "500" sono pronte per la consegna, ognuna con nome e cognome dei proprietari scritto su un cartoncino sul parabrezza, mentre altre decine ancora sono in attesa dell'arrivo dei modelli con il cambio automatico che saranno disponibili tra un paio di mesi.
"Penso che sarà un grande successo. La vera scommessa - ha aggiunto Gulla - è riuscire a vendere la 500 agli italoamericani, perché in America si contano a milioni e continuo a pensare che sia possibile sfondare in questo mercato".
Durante la visita al concessionario Fiat di Larchmont, è arrivato Benito Magnoli di New Rochelle per vedere la 500 e, senza battere ciglio e senza neppure provarla, ha deciso all'istante di acquistarne non una, ma una coppia: per sé e per la moglie.
A Gulla abbiamo chiesto se Marchionne è andato a trovarlo: "No, sono andato io a trovarlo a Detroit e ho una grande fiducia in lui".
http://www.americaoggi.info/2011/04/02/23912-fiat-la-500-piace-agli-americani-da-ieri-viene-ufficialmente-venduta-negli-usa
Fiat La 500 piace agli americani. Da ieri viene ufficialmente venduta negli Usa
Di Riccardo Chioni
02-04-2011
NEW YORK. "Piace molto agli americani", esordisce Alfredo Gulla, primo e storico concessionario Fiat che ieri, dal giorno di inizio ufficiale di vendita della nuova Fiat 500, ne ha già viste uscire vendute una trentina dal suo showroom, mentre altre decine di clienti sono in attesa del modello con cambio automatico.
Erano cinquanta anni che Alfredo Gulla attendeva pazientemente la Fiat.
"Sapevo che prima o poi doveva tornare a vendere negli Stati Uniti" ha detto ieri ad America Oggi, mostrando la nuova concessionaria Fiat a Larchmont, ad un'ora di auto a nord di Manhattan.
Il nuovo showroom con le insegne Fiat sarà pronto tra un mese, gli operai stanno ancora lavorando, intanto la "500" fa bella mostra di sé nell'adiacente locale dove c'è ancora l'insegna "Alfredo's Foreign Cars Inc." dove mezzo secolo fa esponeva le "600" a 2.990 dollari e le "1100" a 3.150 dollari.
Gulla, arrivato a New York per studiare inglese nel 1956 da Palrimiti in Calabria, ha invece messo le radici in America.
"È vero che l'America e il mondo sono cambiati, ma l'approccio dei clienti alle vetture italiane è rimasto lo stesso" ha spiegato il concessionario, sottolineando che "gli americani mostrano la stessa passione che mostrò Henry Kissinger quando acquistò una Alfa Romeo spider per la moglie oltre tre decenni fa".
Da ieri, qui come nel resto degli States, la Fiat 500 ha iniziato ad essere venduta e sembra che quelle nello showroom non bastino a soddisfare la richiesta.
"L'americano che acquista un'auto italiana - ha assicurato Gulla - è un appassionato, un amante dei dettagli, attento al gusto, con una personalità spiccata e la 500 somma anche altre caratteristiche che vanno incontro al mercato".
A cominciare dal costo: su ogni Fiat 500 è esposto il cartello col prezzo fissato a 19.500 dollari, ma bastano 500 dollari di cauzione per assicurarsene una, pagando poi il restante a rate di 250 dollari mensili.
"Questo significa avere dei costi molto bassi, da consentire un profittevole investimento per chi la usa al fine di spostarsi su distanze ridotte entro un raggio di 50 miglia e per il ceto medio flagellato dalla crisi esonomica - ha precisato Gulla -, può essere una scelta naturale perché il consumo è minimo. Con un gallone la 500 riesce a percorrere 38 miglia che possono arrivare fino a 43, senza contare i 7 airbag che nessun altro piccolo modello può vantare".
È dal 1961 che Gulla promuove i marchi italiani su 4 ruote a New York, dapprima con la "Fiat 600", poi è passato alla Alfa Romeo e Lancia.
"Negli anni Settanta fui uno tra i primi concessionari in America e quando negli anni Ottanta la Fiat decise di ritirarsi da questo mercato, mi sono avvicinato alla Chrysler. Però - ha sottolineato - sono stato sempre fiducioso sul ritorno in America del marchio Fiat".
Racconta che la stessa concessionaria di allora (adesso ancora un cantiere) rimasta inusata per quasi mezzo secolo ospiterà il nuovo showroom solo Fiat.
"Sono stato ricompensato per la mia plurtiennale pazienza da Marchionne che mi aveva ridato speranza col grande ritorno" ha aggiunto Gulla.
Gulla ha raccontato che nel giugno 2009, quando il presidente Obama ha annunciato il merging con Chrysler, ha compreso che era arrivato il momento di tornare a vendere la gloriosa Fiat.
Sono 130 le concessionarie già aperte, ma la Fiat vuole arrivare a 200, intanto "io sono stato uno dei primi" ha precisato Gulla.
"Sono tornati per l'occasione vecchi clienti, amici, appassionati dei motori e carrozzerie italiane che vogliono vedere la nuova 500, alcuni hanno detto di averla provata in Italia rimanendo soddisfatti delle prestazioni".
Intanto, 30 nuove "500" sono pronte per la consegna, ognuna con nome e cognome dei proprietari scritto su un cartoncino sul parabrezza, mentre altre decine ancora sono in attesa dell'arrivo dei modelli con il cambio automatico che saranno disponibili tra un paio di mesi.
"Penso che sarà un grande successo. La vera scommessa - ha aggiunto Gulla - è riuscire a vendere la 500 agli italoamericani, perché in America si contano a milioni e continuo a pensare che sia possibile sfondare in questo mercato".
Durante la visita al concessionario Fiat di Larchmont, è arrivato Benito Magnoli di New Rochelle per vedere la 500 e, senza battere ciglio e senza neppure provarla, ha deciso all'istante di acquistarne non una, ma una coppia: per sé e per la moglie.
A Gulla abbiamo chiesto se Marchionne è andato a trovarlo: "No, sono andato io a trovarlo a Detroit e ho una grande fiducia in lui".