<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat - Fabbrica Italia &#34;inchioda&#34; di fronte ai sindacati | Il Forum di Quattroruote

Fiat - Fabbrica Italia &#34;inchioda&#34; di fronte ai sindacati

ROMA - "Fabbrica Italia", il progetto della Fiat che prevede investimenti per 20 miliardi di euro, "non partirà se non ci sarà l'impegno formale delle organizzazioni sindacali ad assumersi precise responsabilità del progetto". Questa la posizione della Fiat, al termine del tavolo con i sindacati. "L'importanza delle scelte di destinazione dei nuovi modelli e il volume degli investimenti previsti richiedono un elevato livello di garanzia in termini di governabilità degli stabilimenti - ha aggiunto il Lingotto - e di utilizzo degli impianti".

"Si può discutere di tutto, degli orari, dei turni di lavoro, dell'utilizzo dei siti, ma non si possono mettere in discussione il diritto e la libertà delle singole persone". Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, ribadisce la posizione del sindacato sul progetto Fabbrica Italia. Lasciando la sede di Confindustria dopo l'incontro con i rappresentanti dell'azienda, Landini spiega di aver "ribadito il nostro interesse verso il progetto perchè ci interessa che auto, camion e trattori vengano prodotti in Italia e meglio. Per noi però - aggiunge - si deve discutere su come si può organizzare il lavoro su Termini Imerese".

Fiat - ha riferito il numero uno della Fiom - "ha ribadito che per loro Pomigliano resta un riferimento, ma per noi non può essere un esempio perché mette in discussione le libertà e i diritti dei lavoratori. Per la Fiom resta necessaria la discussione con i lavoratori nei posti di lavoro e su questo la Fiat ha preso tempo. Restano però elementi di incertezza e esiste il rischio che per effettuare investimenti in Italia si facciano a spese dei diritti dei lavoratori". La Fiat non esclude che per realizzare il progetto Fabbrica Italia si possano fare in altri stabilimenti "cose che vadano oltre quanto definito per Pomigliano", ha aggiunto Landini. Ma l'accordo per lo stabilimento campano, secondo il sindacalista, "contiene non solo deroghe del contratto nazionale di lavoro, ma mette in discussione anche delle libertà e dei diritti individuali delle persone". La Fiom ha poi chiesto formalmente una soluzione al problema di Termini Imerese: "Non siamo disponibili ad accettare la chiusura" dello stabilimento siciliano", ha poi detto Landini, "e su questo siamo pronti a trovare soluzioni industriali per far lavorare quelle persone. Pensiamo poi che sia necessario un quadro di visione complessiva di gruppo, di tutti gli stabilimenti". Il leader del sindacato dei metalmeccanici della Cgil, infine, ha annunciato che "il 28 ottobre ci sarà un nuovo incontro con Fiat sul problema del comitato aziendale europeo e sul monte ore sindacale perchè l'azienda ha disdettato l'accordo sulle ore di permesso dei delegati".

Sull'incontro anche la Uilm ha dato un giudizio negativo. "Non siamo soddisfatti", ha detto il segretario Rocco Palombella. "Fiat non ha presentato un programma di investimenti stabilimento per stabilimento. Ha chiesto se eravamo pronti per affrontare la sfida di "Fabbrica Italia". C'è la nostra disponibilità ad affrontare i temi sul tavolo, ma da parte dell'azienda non c'è stata la stessa chiarezza. Fiat non ha scoperto le carte perché vuole verificare la nostra determinazione ad andare avanti. Noi ci siamo, ma prima di dare la disponibilità a realizzare certi percorsi vogliamo conoscere il progetto con i relativi investimenti. Abbiamo chiesto un approfondimento - ha concluso - ci faranno sapere".

Sostanzialmente sulla stessa linea anche la Fim-Cisl. "Non ci sarà una Pomigliano dappertutto, ha detto il segretario generale Giuseppe Farina. Gli eventuali accordi relativi al progetto "fabbrica italia", ha aggiunto, soddisferanno principalmente "le esigenze di stabilimenti e prodotti. In ogni sito si partirà da prodotto e investimenti. Solo dopo ci sarà la disponibilità alle flessibilità e alle esigenze poste dall'azienda". Farina ha comunque definito "importante" l'incontro. "Fiat ha confermato che è dentro la struttura di Confindustria e Federmeccanica - ha proseguito - e vuole risolvere i problemi dentro il modello contrattuale. Ci ha chiesto la disponibilità a realizzare le condizioni poste dal piano. Noi abbiamo confermato la disponibilità su flessibilità e utilizzo pieno degli impianti e anche sull'esigibilità degli accordi. Resta lo spirito di Pomigliano a farci carico delle esigenze di flessibilità, ma sarà declinato in accordi diversi perché diversi sono prodotti e investimenti". Farina si è detto poi "dispiaciuto" per il fatto che la Fiom abbia confermato la sua posizione. "E' un peccato", ha concluso.

Molto vicina alle posizioni dell'azienda appare invece la Fismic. "Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti per consolidare l'accordo di Pomigliano, stabilimento ormai messo in sicurezza, e per estendere lo spirito di Pomigliano agli altri siti", ha affermato il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo. "Il modello Pomigliano - ha proseguito - è la stella polare di ragionamento per il futuro. La strada che percorreremo servirà per realizzare condizioni analoghe. Dobbiamo farlo al più presto". Di Maulo ha aggiunto che da parte del Lingotto "c'è la riconferma degli investimenti. Il piano "Fabbrica Italia" parte da Pomigliano. Questa è un'ovvia conseguenza perché Pomigliano rappresenta una svolta, un esempio". Di Maulo ha inoltre riferito che il confronto con Fiat proseguirà stabilimento per stabilimento. "Partiremo da Cassino nei prossimi giorni - ha concluso - poi si andrà acanti con Mirafiori"
 
Ma questi "lavoratori" vorranno pure i sussidi statali dopo?

Cioè?!?!
Capisco non calare le braghe, cercare il migliore trattamento; diritti sacrosanti.
Ma se in altre parti del mondo si lavora a 200 Euro al mese, tutta colpa di Marchionne?
Sarà meglio mantenersi il posto di lavoro (anche perchè non li debba poi mantenere la comunità) e cominciare a manifestare contro il sistema impresa mondiale che permette di vendere merci prodotte con degli schiavi, piuttosto che solo con Fiat e Marchionne.

Intanto lavorate e venite a patti, che mica vi torturano!
Mica vi fanno lavorare come nel terzo mondo!
 
Buceci ha scritto:
Ma questi "lavoratori" vorranno pure i sussidi statali dopo?

Cioè?!?!
Capisco non calare le braghe, cercare il migliore trattamento; diritti sacrosanti.
Ma se in altre parti del mondo si lavora a 200 Euro al mese, tutta colpa di Marchionne?
Sarà meglio mantenersi il posto di lavoro (anche perchè non li debba poi mantenere la comunità) e cominciare a manifestare contro il sistema impresa mondiale che permette di vendere merci prodotte con degli schiavi, piuttosto che solo con Fiat e Marchionne.

Intanto lavorate e venite a patti, che mica vi torturano!
Mica vi fanno lavorare come nel terzo mondo!

Lo stipendio iniziale per il ruolo occupato da Gleisson alla Fiat è di 4.25 real l'ora (2 euro/h), con una giornata lavorativa di otto ore e 45 minuti al giorno, dal lunedì al venerdì: in tutto sono 44 ore settimanali.
Ora Gleisson guadagna, grazie agli scatti di anzianità 6,69 real l'ora, per uno stipendio lordo mensile di 1.200 real (sui 540 euro).

Per avere un termine di paragone, il salario medio dei lavoratori metalmeccanici ABC di San Paolo (che produce Ford, Volkswagen, GM, mercedes, tra gli altri) è di 3.600 dollari (dovrebbero essere real, non dollari), per 40 ore settimanali.
Ai sindacati questa differenza non va giù.
Marcelino da Rocha, uno dei capi, commenta: "Anche considerando il maggior costo della vita a San Paolo, credo che il potere di acquisto degli operai Fiat sia troppo basso".


Betim (Brasile) - stabilimento Fiat

Fonte Quattroruote ottobre 2010 - pagina 106

Fiat paga male gli operai in tutto il mondo.
Un operaio ABC ha uno stipendio triplo rispetto ad un lavoratore Fiat.
Un operaio ABC brasiliano guadagna come un operaio Fiat italiano.

Dove li mette Fiat i soldi che lucra sugli stipendi?
Chi se li arraffa?


PS: x Buceci: prima di parlare, taci
 
controilbanditismo ha scritto:
Fiat paga male gli operai in tutto il mondo.
Un operaio ABC ha uno stipendio triplo rispetto ad un lavoratore Fiat.
Un operaio ABC brasiliano guadagna come un operaio Fiat italiano.

Dove li mette Fiat i soldi che lucra sugli stipendi?
Chi se li arraffa?

l'ho letto anch'io e non sono per nulla rimasto sorpreso, su presa diretta (RAI 3) domenica sera gli operai hanno detto di essere schiavi, e mi sembra che sia proprio così.

L'articolo continua dicendo che agli operai brasiliani si chiede sempre più lavoro, con la minaccia del licenziamento. Qualcuno non ce la sta facendo più e cominciano (giustamente) le proteste.

Facile, tutti i profitti vanno in tasca ad Elkann, Marpionne e Montezuma
 
Qui non si nega il diritto di "parola" ..... sta poi a chi legge decidere se partecipare o meno alla discussione.

Va bene cosi !!!
 
Considerando tutti i benefit di cui godono gli operai e le continue pause sigaretta/caffé penso che Marchionne faccia bene a fare quello che fa.
 
ferrets ha scritto:
controilbanditismo ha scritto:
Fiat paga male gli operai in tutto il mondo.
Un operaio ABC ha uno stipendio triplo rispetto ad un lavoratore Fiat.
Un operaio ABC brasiliano guadagna come un operaio Fiat italiano.

Dove li mette Fiat i soldi che lucra sugli stipendi?
Chi se li arraffa?

l'ho letto anch'io e non sono per nulla rimasto sorpreso, su presa diretta (RAI 3) domenica sera gli operai hanno detto di essere schiavi, e mi sembra che sia proprio così.

L'articolo continua dicendo che agli operai brasiliani si chiede sempre più lavoro, con la minaccia del licenziamento. Qualcuno non ce la sta facendo più e cominciano (giustamente) le proteste.

Facile, tutti i profitti vanno in tasca ad Elkann, Marpionne e Montezuma

Marciume bello e buono,basta leggere l'intervista ai 4 operai Fiat sull' ultimo 4R,per capirlo...ma d'altronde sono sempre i soliti 4 sciacalli a menare il can per l'aia...
 
controilbanditismo ha scritto:
Buceci ha scritto:
Ma questi "lavoratori" vorranno pure i sussidi statali dopo?

Cioè?!?!
Capisco non calare le braghe, cercare il migliore trattamento; diritti sacrosanti.
Ma se in altre parti del mondo si lavora a 200 Euro al mese, tutta colpa di Marchionne?
Sarà meglio mantenersi il posto di lavoro (anche perchè non li debba poi mantenere la comunità) e cominciare a manifestare contro il sistema impresa mondiale che permette di vendere merci prodotte con degli schiavi, piuttosto che solo con Fiat e Marchionne.

Intanto lavorate e venite a patti, che mica vi torturano!
Mica vi fanno lavorare come nel terzo mondo!

Lo stipendio iniziale per il ruolo occupato da Gleisson alla Fiat è di 4.25 real l'ora (2 euro/h), con una giornata lavorativa di otto ore e 45 minuti al giorno, dal lunedì al venerdì: in tutto sono 44 ore settimanali.
Ora Gleisson guadagna, grazie agli scatti di anzianità 6,69 real l'ora, per uno stipendio lordo mensile di 1.200 real (sui 540 euro).

Per avere un termine di paragone, il salario medio dei lavoratori metalmeccanici ABC di San Paolo (che produce Ford, Volkswagen, GM, mercedes, tra gli altri) è di 3.600 dollari (dovrebbero essere real, non dollari), per 40 ore settimanali.
Ai sindacati questa differenza non va giù.
Marcelino da Rocha, uno dei capi, commenta: "Anche considerando il maggior costo della vita a San Paolo, credo che il potere di acquisto degli operai Fiat sia troppo basso".


Betim (Brasile) - stabilimento Fiat

Fonte Quattroruote ottobre 2010 - pagina 106

Fiat paga male gli operai in tutto il mondo.
Un operaio ABC ha uno stipendio triplo rispetto ad un lavoratore Fiat.
Un operaio ABC brasiliano guadagna come un operaio Fiat italiano.

Dove li mette Fiat i soldi che lucra sugli stipendi?
Chi se li arraffa?


PS: x Buceci: prima di parlare, taci

che simpatico,quando e' che taci tu?sei un operaio di Termini Imerese per caso?o di Pomigliano?
 
G5 ha scritto:
Considerando tutti i benefit di cui godono gli operai e le continue pause sigaretta/caffé penso che Marchionne faccia bene a fare quello che fa.
Visto con i miei occhi, non parlo degli operai in fabbrica, ma di quelli che lavorano nelle offiicine autorizzate, ogni 10/15 minuti una pausa caffè, che ovviamente viene conteggiata all'interno delle ore di manodopera :twisted: :twisted: :twisted:
 
ilSagittario ha scritto:
Qui non si nega il diritto di "parola" ..... sta poi a chi legge decidere se partecipare o meno alla discussione.

Va bene cosi !!!

difatti,ho solo scritto che ho letto ben di peggio.

ognuno ha il diritto di dire quello che pensa,anche (sempre entro certi limiti) in maniera 'colorita' ;)
 

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