alexmed
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http://www.quattroruote.it/notizie/industria/fiat-e-chrysler-presto-un-unico-quartier-generale
La Fiat e la Chrysler avranno presto un unico management e il medesimo quartier generale. Lo ha annunciato a Zurigo l'amministratore delegato Sergio Marchionne, nel corso di un discorso alla Swiss-American chamber of commerce. Torna in auge, quindi, la possibilità - smentita più volte - che il Lingotto si trasferisca armi e bagagli a Detroit, abbandonando la sua sede storica.
Entro l'anno al 57%. Marchionne ha intenzione di fondere le due case automobilistiche anche per ridurre i costi e raggiungere un target di 140 miliardi di dollari (oltre 100 miliardi di euro) di entrate combinate entro il 2014. La Fiat, alla quale è stato inizialmente concessa una quota del 20% della Chrysler dal Governo americano per salvarla dalla bancarotta è salita gradualmente attraverso una serie di operazioni finanziarie e strategiche e ha ora l'obiettivo di raggiungere il 57% entro la fine del 2011.
Il prossimo step. Un progetto in varie fasi che il 3 giugno scorso ha portato il Lingotto a concordare con gli Usa una cifra di 500 milioni di dollari per ottenere un ulteriore 6% di quota, raggiungendo così il 52%. Il terzo Performant Event del piano strategico prevede la produzione negli Stati Uniti di una vettura basata su una piattaforma Fiat con consumi contenuti entro le 40 miglia per gallone (circa 5,88 litri per 100 km). Questo step dovrebbe consentirle alla Fiat di accaparrarsi un altro 5%. Rimane da vedere se la Casa torinese riuscirà a raggiungere questo obiettivo entro i prossimi mesi.
Roberto Barone
La Fiat e la Chrysler avranno presto un unico management e il medesimo quartier generale. Lo ha annunciato a Zurigo l'amministratore delegato Sergio Marchionne, nel corso di un discorso alla Swiss-American chamber of commerce. Torna in auge, quindi, la possibilità - smentita più volte - che il Lingotto si trasferisca armi e bagagli a Detroit, abbandonando la sua sede storica.
Entro l'anno al 57%. Marchionne ha intenzione di fondere le due case automobilistiche anche per ridurre i costi e raggiungere un target di 140 miliardi di dollari (oltre 100 miliardi di euro) di entrate combinate entro il 2014. La Fiat, alla quale è stato inizialmente concessa una quota del 20% della Chrysler dal Governo americano per salvarla dalla bancarotta è salita gradualmente attraverso una serie di operazioni finanziarie e strategiche e ha ora l'obiettivo di raggiungere il 57% entro la fine del 2011.
Il prossimo step. Un progetto in varie fasi che il 3 giugno scorso ha portato il Lingotto a concordare con gli Usa una cifra di 500 milioni di dollari per ottenere un ulteriore 6% di quota, raggiungendo così il 52%. Il terzo Performant Event del piano strategico prevede la produzione negli Stati Uniti di una vettura basata su una piattaforma Fiat con consumi contenuti entro le 40 miglia per gallone (circa 5,88 litri per 100 km). Questo step dovrebbe consentirle alla Fiat di accaparrarsi un altro 5%. Rimane da vedere se la Casa torinese riuscirà a raggiungere questo obiettivo entro i prossimi mesi.
Roberto Barone