<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat dice «ok» al polo di formazione | Il Forum di Quattroruote

Fiat dice «ok» al polo di formazione

E poi venite a dire che FIAT non si muove e non ha le idee chiare:


http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/cronaca_locale/molise/2010/05/22/1161510-fiat_dice_polo_formazione.shtml

TERMOLI L'idea della costituzione di un polo di alta formazione nel settore dell'automotive, da insediare presso la Fiat di Termoli, non dispiace affatto al consigliere di amministrazione della Fiat Group Spa, Luca Cordero di Montezemolo che, in una lettera ufficiale al sindaco Di Brino, la definisce «un'iniziativa meritevole della più attenta considerazione». Il progetto parte da lontano visto che il sindaco, appena insediato, aveva esteso un invito ai vertici del Gruppo Fiat per la condivisione di un disegno. Disegno consistente nella costituzione di un tavolo strategico tra Comune, Fiat, Regione Molise, Governo nazionale, Nucleo industriale, Università degli Studi del Molise, Politecnico di Torino. L'ampio gruppo di «partners» dovrebbe occuparsi della nascita del nuovo Polo specializzato nella formazione post universitaria, da insediare nel nucleo industriale del Basso Molise e per l'integrazione dei nuclei della Val di Sangro e di Termoli, al fine di creare un unico «distretto» dell'Automotive. Il tavolo avrebbe il compito di disegnare anche una nuova presenza dell'azienda sul territorio, cercando di coinvolgerla nella costituzione della Fondazione Cultura della quale è stata annunciata la creazione. L'invito a riunire istituzioni, impresa e centri di studio non è caduto nel vuoto, ma anzi ha trovato la totale apertura dell'interlocutore. Con una missiva, si diceva infatti, la Fiat ha risposto positivamente alla proposta, dimostrando di averla presa in seria considerazione. Con il «sì» di Montezemolo, c'è da ritenere che l'istituzione del tavolo strategico fra Comune di Termoli, Fiat e altri attori possa divenire a breve una realtà. Il positivo segnale riapre prospettive e speranze per l'azienda molisana. L'interesse mostrato dalla Fiat a ridefinire il ruolo della filiale molisana dell'azienda costituisce, secondo Di Brino, «il segnale che riannodare rapporti di dialogo con tutti i più importanti attori della nostra realtà è l'unico metodo per trovare insieme soluzioni e strategie che possano consentire alla nostra comunità di guardare con ottimismo al futuro».

Vai alla homepage

22/05/2010
 
MultiJet150 ha scritto:
E poi venite a dire che FIAT non si muove e non ha le idee chiare:


http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/cronaca_locale/molise/2010/05/22/1161510-fiat_dice_polo_formazione.shtml

TERMOLI L'idea della costituzione di un polo di alta formazione nel settore dell'automotive, da insediare presso la Fiat di Termoli, non dispiace affatto al consigliere di amministrazione della Fiat Group Spa, Luca Cordero di Montezemolo che, in una lettera ufficiale al sindaco Di Brino, la definisce «un'iniziativa meritevole della più attenta considerazione». Il progetto parte da lontano visto che il sindaco, appena insediato, aveva esteso un invito ai vertici del Gruppo Fiat per la condivisione di un disegno. Disegno consistente nella costituzione di un tavolo strategico tra Comune, Fiat, Regione Molise, Governo nazionale, Nucleo industriale, Università degli Studi del Molise, Politecnico di Torino. L'ampio gruppo di «partners» dovrebbe occuparsi della nascita del nuovo Polo specializzato nella formazione post universitaria, da insediare nel nucleo industriale del Basso Molise e per l'integrazione dei nuclei della Val di Sangro e di Termoli, al fine di creare un unico «distretto» dell'Automotive. Il tavolo avrebbe il compito di disegnare anche una nuova presenza dell'azienda sul territorio, cercando di coinvolgerla nella costituzione della Fondazione Cultura della quale è stata annunciata la creazione. L'invito a riunire istituzioni, impresa e centri di studio non è caduto nel vuoto, ma anzi ha trovato la totale apertura dell'interlocutore. Con una missiva, si diceva infatti, la Fiat ha risposto positivamente alla proposta, dimostrando di averla presa in seria considerazione. Con il «sì» di Montezemolo, c'è da ritenere che l'istituzione del tavolo strategico fra Comune di Termoli, Fiat e altri attori possa divenire a breve una realtà. Il positivo segnale riapre prospettive e speranze per l'azienda molisana. L'interesse mostrato dalla Fiat a ridefinire il ruolo della filiale molisana dell'azienda costituisce, secondo Di Brino, «il segnale che riannodare rapporti di dialogo con tutti i più importanti attori della nostra realtà è l'unico metodo per trovare insieme soluzioni e strategie che possano consentire alla nostra comunità di guardare con ottimismo al futuro».

Vai alla homepage

22/05/2010

naturalmente fiat ci mette l'intelligenza e pantalone ci mette i soldi.
poi tra dieci anni, ad incasso avvenuto, si scopre che dietro non c'è che il nulla.
 
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
E poi venite a dire che FIAT non si muove e non ha le idee chiare:


http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/cronaca_locale/molise/2010/05/22/1161510-fiat_dice_polo_formazione.shtml

TERMOLI L'idea della costituzione di un polo di alta formazione nel settore dell'automotive, da insediare presso la Fiat di Termoli, non dispiace affatto al consigliere di amministrazione della Fiat Group Spa, Luca Cordero di Montezemolo che, in una lettera ufficiale al sindaco Di Brino, la definisce «un'iniziativa meritevole della più attenta considerazione». Il progetto parte da lontano visto che il sindaco, appena insediato, aveva esteso un invito ai vertici del Gruppo Fiat per la condivisione di un disegno. Disegno consistente nella costituzione di un tavolo strategico tra Comune, Fiat, Regione Molise, Governo nazionale, Nucleo industriale, Università degli Studi del Molise, Politecnico di Torino. L'ampio gruppo di «partners» dovrebbe occuparsi della nascita del nuovo Polo specializzato nella formazione post universitaria, da insediare nel nucleo industriale del Basso Molise e per l'integrazione dei nuclei della Val di Sangro e di Termoli, al fine di creare un unico «distretto» dell'Automotive. Il tavolo avrebbe il compito di disegnare anche una nuova presenza dell'azienda sul territorio, cercando di coinvolgerla nella costituzione della Fondazione Cultura della quale è stata annunciata la creazione. L'invito a riunire istituzioni, impresa e centri di studio non è caduto nel vuoto, ma anzi ha trovato la totale apertura dell'interlocutore. Con una missiva, si diceva infatti, la Fiat ha risposto positivamente alla proposta, dimostrando di averla presa in seria considerazione. Con il «sì» di Montezemolo, c'è da ritenere che l'istituzione del tavolo strategico fra Comune di Termoli, Fiat e altri attori possa divenire a breve una realtà. Il positivo segnale riapre prospettive e speranze per l'azienda molisana. L'interesse mostrato dalla Fiat a ridefinire il ruolo della filiale molisana dell'azienda costituisce, secondo Di Brino, «il segnale che riannodare rapporti di dialogo con tutti i più importanti attori della nostra realtà è l'unico metodo per trovare insieme soluzioni e strategie che possano consentire alla nostra comunità di guardare con ottimismo al futuro».

Vai alla homepage

22/05/2010

naturalmente fiat ci mette l'intelligenza e pantalone ci mette i soldi.
poi tra dieci anni, ad incasso avvenuto, si scopre che dietro non c'è che il nulla.

Ma non fai altro che il processo alle intenzioni e sparare sempre i soliti luoghi comuni ????

Fai anche qualche proposta ..... ogni tanto.

Inoltre, quella che tu chiami intelligenza, potrebbero essere anche posti di lavoro per i ns. figli ..... oh no ?
 
Un giorno, fra qualche annetto, magari scriverò qualcosa circa i rapporti della grande industria (compresa Fiat) con la ricerca pubblica, visto che ci ho a che fare direttamente...
 
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
E poi venite a dire che FIAT non si muove e non ha le idee chiare:


http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/cronaca_locale/molise/2010/05/22/1161510-fiat_dice_polo_formazione.shtml

TERMOLI L'idea della costituzione di un polo di alta formazione nel settore dell'automotive, da insediare presso la Fiat di Termoli, non dispiace affatto al consigliere di amministrazione della Fiat Group Spa, Luca Cordero di Montezemolo che, in una lettera ufficiale al sindaco Di Brino, la definisce «un'iniziativa meritevole della più attenta considerazione». Il progetto parte da lontano visto che il sindaco, appena insediato, aveva esteso un invito ai vertici del Gruppo Fiat per la condivisione di un disegno. Disegno consistente nella costituzione di un tavolo strategico tra Comune, Fiat, Regione Molise, Governo nazionale, Nucleo industriale, Università degli Studi del Molise, Politecnico di Torino. L'ampio gruppo di «partners» dovrebbe occuparsi della nascita del nuovo Polo specializzato nella formazione post universitaria, da insediare nel nucleo industriale del Basso Molise e per l'integrazione dei nuclei della Val di Sangro e di Termoli, al fine di creare un unico «distretto» dell'Automotive. Il tavolo avrebbe il compito di disegnare anche una nuova presenza dell'azienda sul territorio, cercando di coinvolgerla nella costituzione della Fondazione Cultura della quale è stata annunciata la creazione. L'invito a riunire istituzioni, impresa e centri di studio non è caduto nel vuoto, ma anzi ha trovato la totale apertura dell'interlocutore. Con una missiva, si diceva infatti, la Fiat ha risposto positivamente alla proposta, dimostrando di averla presa in seria considerazione. Con il «sì» di Montezemolo, c'è da ritenere che l'istituzione del tavolo strategico fra Comune di Termoli, Fiat e altri attori possa divenire a breve una realtà. Il positivo segnale riapre prospettive e speranze per l'azienda molisana. L'interesse mostrato dalla Fiat a ridefinire il ruolo della filiale molisana dell'azienda costituisce, secondo Di Brino, «il segnale che riannodare rapporti di dialogo con tutti i più importanti attori della nostra realtà è l'unico metodo per trovare insieme soluzioni e strategie che possano consentire alla nostra comunità di guardare con ottimismo al futuro».

Vai alla homepage

22/05/2010

naturalmente fiat ci mette l'intelligenza e pantalone ci mette i soldi.
poi tra dieci anni, ad incasso avvenuto, si scopre che dietro non c'è che il nulla.

Ma non fai altro che il processo alle intenzioni e sparare sempre i soliti luoghi comuni ????

Fai anche qualche proposta ..... ogni tanto.

Inoltre, quella che tu chiami intelligenza, potrebbero essere anche posti di lavoro per i ns. figli ..... oh no ?

la mia proposta è che fiat ci metta anche i soldi.
mi sembrava chiaro.
ho ancora in mente la panda elettrica.
quanti soldi si è portata a casa fiat per mettere la carrozzeria di una panda ad un carrello elevatore?
se tu la chiami ricerca.................
 
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
E poi venite a dire che FIAT non si muove e non ha le idee chiare:


http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/cronaca_locale/molise/2010/05/22/1161510-fiat_dice_polo_formazione.shtml

TERMOLI L'idea della costituzione di un polo di alta formazione nel settore dell'automotive, da insediare presso la Fiat di Termoli, non dispiace affatto al consigliere di amministrazione della Fiat Group Spa, Luca Cordero di Montezemolo che, in una lettera ufficiale al sindaco Di Brino, la definisce «un'iniziativa meritevole della più attenta considerazione». Il progetto parte da lontano visto che il sindaco, appena insediato, aveva esteso un invito ai vertici del Gruppo Fiat per la condivisione di un disegno. Disegno consistente nella costituzione di un tavolo strategico tra Comune, Fiat, Regione Molise, Governo nazionale, Nucleo industriale, Università degli Studi del Molise, Politecnico di Torino. L'ampio gruppo di «partners» dovrebbe occuparsi della nascita del nuovo Polo specializzato nella formazione post universitaria, da insediare nel nucleo industriale del Basso Molise e per l'integrazione dei nuclei della Val di Sangro e di Termoli, al fine di creare un unico «distretto» dell'Automotive. Il tavolo avrebbe il compito di disegnare anche una nuova presenza dell'azienda sul territorio, cercando di coinvolgerla nella costituzione della Fondazione Cultura della quale è stata annunciata la creazione. L'invito a riunire istituzioni, impresa e centri di studio non è caduto nel vuoto, ma anzi ha trovato la totale apertura dell'interlocutore. Con una missiva, si diceva infatti, la Fiat ha risposto positivamente alla proposta, dimostrando di averla presa in seria considerazione. Con il «sì» di Montezemolo, c'è da ritenere che l'istituzione del tavolo strategico fra Comune di Termoli, Fiat e altri attori possa divenire a breve una realtà. Il positivo segnale riapre prospettive e speranze per l'azienda molisana. L'interesse mostrato dalla Fiat a ridefinire il ruolo della filiale molisana dell'azienda costituisce, secondo Di Brino, «il segnale che riannodare rapporti di dialogo con tutti i più importanti attori della nostra realtà è l'unico metodo per trovare insieme soluzioni e strategie che possano consentire alla nostra comunità di guardare con ottimismo al futuro».

Vai alla homepage

22/05/2010

naturalmente fiat ci mette l'intelligenza e pantalone ci mette i soldi.
poi tra dieci anni, ad incasso avvenuto, si scopre che dietro non c'è che il nulla.

Ma non fai altro che il processo alle intenzioni e sparare sempre i soliti luoghi comuni ????

Fai anche qualche proposta ..... ogni tanto.

Inoltre, quella che tu chiami intelligenza, potrebbero essere anche posti di lavoro per i ns. figli ..... oh no ?

la mia proposta è che fiat ci metta anche i soldi.
mi sembrava chiaro.
ho ancora in mente la panda elettrica.
quanti soldi si è portata a casa fiat per mettere la carrozzeria di una panda ad un carrello elevatore?
se tu la chiami ricerca.................

Ti ricordo che noi siamo un paese "STRANO".

Ogni anno, gli altri PAESI EUROPEI, utilizzano fondi PUBBLICI EU in ricerca, noi a furia di perdere tempo in burocrazia esasperata, processi alle intenzioni e contorsioni mentali varie, LI PERDIAMO !!!!

Ti ricordo inoltre, che siccome ogni paese deve metterci la sua quota, per noi perderli, significa buttarli dalla finestra.

Quindi, ben venga FIAT, anche con un carrello levatore, se questo significa portare a casa investimenti in ricerca. Sempre meglio di niente.
 
modus72 ha scritto:
Un giorno, fra qualche annetto, magari scriverò qualcosa circa i rapporti della grande industria (compresa Fiat) con la ricerca pubblica, visto che ci ho a che fare direttamente...

Bravo, che tu sia il benvenuto. Notizie da addetti ai lavori, sulle quali discutere, fanno sempre comodo per capire meglio come vanno le cose nel nostro paese. :thumbup:
 
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
E poi venite a dire che FIAT non si muove e non ha le idee chiare:


http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/cronaca_locale/molise/2010/05/22/1161510-fiat_dice_polo_formazione.shtml

TERMOLI L'idea della costituzione di un polo di alta formazione nel settore dell'automotive, da insediare presso la Fiat di Termoli, non dispiace affatto al consigliere di amministrazione della Fiat Group Spa, Luca Cordero di Montezemolo che, in una lettera ufficiale al sindaco Di Brino, la definisce «un'iniziativa meritevole della più attenta considerazione». Il progetto parte da lontano visto che il sindaco, appena insediato, aveva esteso un invito ai vertici del Gruppo Fiat per la condivisione di un disegno. Disegno consistente nella costituzione di un tavolo strategico tra Comune, Fiat, Regione Molise, Governo nazionale, Nucleo industriale, Università degli Studi del Molise, Politecnico di Torino. L'ampio gruppo di «partners» dovrebbe occuparsi della nascita del nuovo Polo specializzato nella formazione post universitaria, da insediare nel nucleo industriale del Basso Molise e per l'integrazione dei nuclei della Val di Sangro e di Termoli, al fine di creare un unico «distretto» dell'Automotive. Il tavolo avrebbe il compito di disegnare anche una nuova presenza dell'azienda sul territorio, cercando di coinvolgerla nella costituzione della Fondazione Cultura della quale è stata annunciata la creazione. L'invito a riunire istituzioni, impresa e centri di studio non è caduto nel vuoto, ma anzi ha trovato la totale apertura dell'interlocutore. Con una missiva, si diceva infatti, la Fiat ha risposto positivamente alla proposta, dimostrando di averla presa in seria considerazione. Con il «sì» di Montezemolo, c'è da ritenere che l'istituzione del tavolo strategico fra Comune di Termoli, Fiat e altri attori possa divenire a breve una realtà. Il positivo segnale riapre prospettive e speranze per l'azienda molisana. L'interesse mostrato dalla Fiat a ridefinire il ruolo della filiale molisana dell'azienda costituisce, secondo Di Brino, «il segnale che riannodare rapporti di dialogo con tutti i più importanti attori della nostra realtà è l'unico metodo per trovare insieme soluzioni e strategie che possano consentire alla nostra comunità di guardare con ottimismo al futuro».

Vai alla homepage

22/05/2010

naturalmente fiat ci mette l'intelligenza e pantalone ci mette i soldi.
poi tra dieci anni, ad incasso avvenuto, si scopre che dietro non c'è che il nulla.

Ma non fai altro che il processo alle intenzioni e sparare sempre i soliti luoghi comuni ????

Fai anche qualche proposta ..... ogni tanto.

Inoltre, quella che tu chiami intelligenza, potrebbero essere anche posti di lavoro per i ns. figli ..... oh no ?

la mia proposta è che fiat ci metta anche i soldi.
mi sembrava chiaro.
ho ancora in mente la panda elettrica.
quanti soldi si è portata a casa fiat per mettere la carrozzeria di una panda ad un carrello elevatore?
se tu la chiami ricerca.................

Ti ricordo che noi siamo un paese "STRANO".

Ogni anno, gli altri PAESI EUROPEI, utilizzano fondi PUBBLICI EU in ricerca, noi a furia di perdere tempo in burocrazia esasperata, processi alle intenzioni e contorsioni mentali varie, LI PERDIAMO !!!!

Ti ricordo inoltre, che siccome ogni paese deve metterci la sua quota, per noi perderli, significa buttarli dalla finestra.

Quindi, ben venga FIAT, anche con un carrello levatore, se questo significa portare a casa investimenti in ricerca. Sempre meglio di niente.

i soldi per la ricerca vanno spesi per la ricerca.
non solo per prenderli, visto che qualcuno ce li mette.
 
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
E poi venite a dire che FIAT non si muove e non ha le idee chiare:


http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/cronaca_locale/molise/2010/05/22/1161510-fiat_dice_polo_formazione.shtml

TERMOLI L'idea della costituzione di un polo di alta formazione nel settore dell'automotive, da insediare presso la Fiat di Termoli, non dispiace affatto al consigliere di amministrazione della Fiat Group Spa, Luca Cordero di Montezemolo che, in una lettera ufficiale al sindaco Di Brino, la definisce «un'iniziativa meritevole della più attenta considerazione». Il progetto parte da lontano visto che il sindaco, appena insediato, aveva esteso un invito ai vertici del Gruppo Fiat per la condivisione di un disegno. Disegno consistente nella costituzione di un tavolo strategico tra Comune, Fiat, Regione Molise, Governo nazionale, Nucleo industriale, Università degli Studi del Molise, Politecnico di Torino. L'ampio gruppo di «partners» dovrebbe occuparsi della nascita del nuovo Polo specializzato nella formazione post universitaria, da insediare nel nucleo industriale del Basso Molise e per l'integrazione dei nuclei della Val di Sangro e di Termoli, al fine di creare un unico «distretto» dell'Automotive. Il tavolo avrebbe il compito di disegnare anche una nuova presenza dell'azienda sul territorio, cercando di coinvolgerla nella costituzione della Fondazione Cultura della quale è stata annunciata la creazione. L'invito a riunire istituzioni, impresa e centri di studio non è caduto nel vuoto, ma anzi ha trovato la totale apertura dell'interlocutore. Con una missiva, si diceva infatti, la Fiat ha risposto positivamente alla proposta, dimostrando di averla presa in seria considerazione. Con il «sì» di Montezemolo, c'è da ritenere che l'istituzione del tavolo strategico fra Comune di Termoli, Fiat e altri attori possa divenire a breve una realtà. Il positivo segnale riapre prospettive e speranze per l'azienda molisana. L'interesse mostrato dalla Fiat a ridefinire il ruolo della filiale molisana dell'azienda costituisce, secondo Di Brino, «il segnale che riannodare rapporti di dialogo con tutti i più importanti attori della nostra realtà è l'unico metodo per trovare insieme soluzioni e strategie che possano consentire alla nostra comunità di guardare con ottimismo al futuro».

Vai alla homepage

22/05/2010

naturalmente fiat ci mette l'intelligenza e pantalone ci mette i soldi.
poi tra dieci anni, ad incasso avvenuto, si scopre che dietro non c'è che il nulla.

Ma non fai altro che il processo alle intenzioni e sparare sempre i soliti luoghi comuni ????

Fai anche qualche proposta ..... ogni tanto.

Inoltre, quella che tu chiami intelligenza, potrebbero essere anche posti di lavoro per i ns. figli ..... oh no ?

la mia proposta è che fiat ci metta anche i soldi.
mi sembrava chiaro.
ho ancora in mente la panda elettrica.
quanti soldi si è portata a casa fiat per mettere la carrozzeria di una panda ad un carrello elevatore?
se tu la chiami ricerca.................

Ti ricordo che noi siamo un paese "STRANO".

Ogni anno, gli altri PAESI EUROPEI, utilizzano fondi PUBBLICI EU in ricerca, noi a furia di perdere tempo in burocrazia esasperata, processi alle intenzioni e contorsioni mentali varie, LI PERDIAMO !!!!

Ti ricordo inoltre, che siccome ogni paese deve metterci la sua quota, per noi perderli, significa buttarli dalla finestra.

Quindi, ben venga FIAT, anche con un carrello levatore, se questo significa portare a casa investimenti in ricerca. Sempre meglio di niente.

i soldi per la ricerca vanno spesi per la ricerca.
non solo per prenderli, visto che qualcuno ce li mette.

In ogni caso se non li usi, ce li metti comunque, ma a spenderli, sono gli stranieri che sono più bravi e furbi di noi.
 
i soldi per la ricerca vanno spesi per la ricerca.
non solo per prenderli, visto che qualcuno ce li mette.[/quote]

In ogni caso se non li usi, ce li metti comunque, ma a spenderli, sono gli stranieri che sono più bravi e furbi di noi.[/quote]

allora visto che qualcuno ce li mette è giusto in ogni caso prenderli.
no, non sono d'accordo.
 
conan2001 ha scritto:
i soldi per la ricerca vanno spesi per la ricerca.
non solo per prenderli, visto che qualcuno ce li mette.
Sai come funziona la ricerca pubblica in Italia?
Nel mio istituto, che studia e brevetta materiali innovativi anche in collaborazione con grossi enti privati (Fiat, Intel, Philips e via dicendo) sono personalmente costretto a portarmi la carta igienica da casa. Il governo dell'italia, e lo scrivo apposta in minuscolo, quella stessa italia che secondo alcuni io dovrei aiutare comprando le auto marchiate da un suo costruttore, non paga manco le bollette dell'acqua e della corrente, non parliamo di destinare fondi alla ricerca... I fondi con i quali vengo pagato vengono tutti da progetti europei che il mio gruppo si aggiudica vincendo la concorrenza, fondi raccolti a Bruxelles da versamenti di tutti i paesi europei... Che però altrove INTEGRANO le risorse date alla pubblica ricerca, in italia invece sostengono quasi integralmente. E quando si sente parlare di "precari della ricerca" si sappia che il precario resta tale perchè in questo modo continua ad essere pagato con i fondi europei, quindi sottraendo risorse alla ricerca stessa, perchè se venisse stabilizzato verrebbe invece stipendiato dallo Stato...
Poi ogni tanto nei team di ricerca si infilano anche i grossi gruppi industriali, che perlopiù vengono inseriti per il loro nome, ovvero per rendere più "importante" il progetto in sede di approvazione, beccano parte dei soldi e impongono l'esclusiva sugli eventuali risultati, ovviamente con apporto tendente a zero... Allora quando sento e leggo di questo o quel grosso gruppo industriale che si lancerebbe nel finanziare e sostenere questo o quel centro di ricerca, mi vien da ridere...
E mi fermo visto che per me è un nervo scoperto.
 
modus72 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
i soldi per la ricerca vanno spesi per la ricerca.
non solo per prenderli, visto che qualcuno ce li mette.
Sai come funziona la ricerca pubblica in Italia?
Nel mio istituto, che studia e brevetta materiali innovativi anche in collaborazione con grossi enti privati (Fiat, Intel, Philips e via dicendo) sono personalmente costretto a portarmi la carta igienica da casa. Il governo dell'italia, e lo scrivo apposta in minuscolo, quella stessa italia che secondo alcuni io dovrei aiutare comprando le auto marchiate da un suo costruttore, non paga manco le bollette dell'acqua e della corrente, non parliamo di destinare fondi alla ricerca... I fondi con i quali vengo pagato vengono tutti da progetti europei che il mio gruppo si aggiudica vincendo la concorrenza, fondi raccolti a Bruxelles da versamenti di tutti i paesi europei... Che però altrove INTEGRANO le risorse date alla pubblica ricerca, in italia invece sostengono quasi integralmente. E quando si sente parlare di "precari della ricerca" si sappia che il precario resta tale perchè in questo modo continua ad essere pagato con i fondi europei, quindi sottraendo risorse alla ricerca stessa, perchè se venisse stabilizzato verrebbe invece stipendiato dallo Stato...
Poi ogni tanto nei team di ricerca si infilano anche i grossi gruppi industriali, che perlopiù vengono inseriti per il loro nome, ovvero per rendere più "importante" il progetto in sede di approvazione, beccano parte dei soldi e impongono l'esclusiva sugli eventuali risultati, ovviamente con apporto tendente a zero... Allora quando sento e leggo di questo o quel grosso gruppo industriale che si lancerebbe nel finanziare e sostenere questo o quel centro di ricerca, mi vien da ridere...
E mi fermo visto che per me è un nervo scoperto.

Sono perfettamente d'accordo con te, in ogni caso tu non devi prenderla con il paese in quanto tale, il paese siamo essere noi, i tartassati e non loro.

I colpevoli hanno nomi e cognomi ed è così dal dopo guerra, si chiamano politici con la complicità di gruppi di "furbetti" più o meno numerosi.

La differenza è che una volta erano più modesti e comunque facevano anche funzionare il cosiddetto paese, poi via via negli anni più recenti, sono diventati golosissimi ed ecco che da un ventennio circa in qua, il debito pubblico è aumentato in maniera esponenziale togliendo il FUTURO soprattutto ai giovani. E non dirlo a me che ho 2 figlie e sono preoccupatissimo per il loro futuro.

Per quanto riguarda i finanziamenti alla ricerca, la regola in generale é: un privato, un istituto di ricerca e un ente pubblico per esempio università, si costituisce una società e si presenta un progetto. Se lo scopo finale del progetto è apportare una rivoluzione soprattutto in campo ecologico, oppure energetico rinnovabile, il finanziamento è quasi automatico e lo diventa soprattutto se viene insediato in aree ad elevato tasso di disoccupazione.

Le regole, come vedi, non sono male, anzi, il vero problema sono i gestori.

Nella mia esperienza personale, ho sempre notato, che quando cercavano di coinvolgere l'azienda per la quale lavoravo, come parte privata, la musica era sempre la stessa e a suonarla erano sempre i soliti culi di piombo che vivono da decenni nei vari rettorati con stipendi e incentivi vergognosamente altissimi.

Fortunatamente, i miei capi di allora li hanno sempre mandati in bagno, proprio per non essere volgari. Adesso, siamo rimasti quattro gatti, nel senso che in seguito a ristrutturazioni continue, abbiamo in Italia solamente ufficio vendite e magazzino e quindi nessuno viene più a proporre nulla. Per assurdo mi tocca dire, meno male.

Per concludere, quando io acquisto FIAT, penso al paese in quanto tale e a quanto c'è comunque ancora di buono al suo interno e soprattutto ai tanti giovani che lo compongono e che hanno il diritto di avere una speranza.
 
Per concludere, quando io acquisto FIAT, penso al paese in quanto tale e a quanto c'è comunque ancora di buono al suo interno e soprattutto ai tanti giovani che lo compongono e che hanno il diritto di avere una speranza.[/quote]

ma perchè questo pensiero devo farlo solo quando acquisto fiat?
 
Sarebbe di gran lunga utile se fosse estesa a ridosso di tutti gli stabilimenti FIAT, se abito a Torino, Termoli è un po fuori mano...
Comunque per chi è stato del MESTIERE è come scoprire l'acqua calda, il polo di formazione esisteva già, si chiamava SCUOLA ALLIEVI FIAT, poi diventata ISVOR FIAT, indovinate che fine ha fatto? Sarebbe bastato aggiornare passo passo ai tempi.
 
conan2001 ha scritto:
Per concludere, quando io acquisto FIAT, penso al paese in quanto tale e a quanto c'è comunque ancora di buono al suo interno e soprattutto ai tanti giovani che lo compongono e che hanno il diritto di avere una speranza.

ma perchè questo pensiero devo farlo solo quando acquisto fiat?[/quote]

Nooo, hai ragione, potresti farlo anche mentre comperi Lancia o Alfa Romeo.
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto