<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fiat auto dal gusto cinese | Il Forum di Quattroruote

Fiat auto dal gusto cinese

3 giugno 2010

Fiat lavora per avere più peso sul mercato locale cinese
.

«La Fiat è presente da anni in Cina e ha l'ambizione di svilupparsi molto in questa parte del mondo». John Elkann va dritto al cuore del problema: la casa automobilistica italiana deve aumentare il suo peso specifico sul principale mercato mondiale delle quattroruote.

«La Cina è una grandissima opportunità - ha osservato il presidente della Fiat, ieri a Shanghai a margine della cerimonia per la Festa della Repubblica che si è tenuta nel Padiglione italiano dell'Expo 2010 -. Il nostro gruppo crede molto in questo mercato e per questo motivo in passato vi ha investito molto raggiungendo una presenza importante. Ma in futuro dovremo fare di più».

Il futuro di Fiat in Cina auspicato da Elkann comincia proprio oggi a Jiading, il distretto automobilistico alle porte di Shanghai, dove Magneti Marelli inaugurerà un nuovo stabilimento, frutto della joint venture con il colosso locale dell'automotive Saic, per la produzione di componenti idraulici per il cambio automatizzato Freechoice messo a punto dalla società del gruppo Fiat.

E proseguirà nel 2012 con l'apertura di una nuova fabbrica nel Guangdong dove la Fiat, dopo quattro anni di assenza dal mercato automobilistico cinese, riprenderà a produrre i propri modelli insieme a Guangzhou Automobile Group. Gli accordi siglati un anno fa dal nuovo asse delle quattroruote Torino-Canton prevedono la costituzione di una joint venture paritetica che inizialmente produrrà una nuova versione della Linea made in China. Poi la gamma produttiva sarà gradualmente allargata anche ad altri modelli Fiat, come Bravo e Grande Punto, che saranno commercializzati sul mercato cinese con gli stessi standard europei.

Per Fiat sarà una svolta decisiva, perché le consentirà di tornare sul mercato a maggior potenziale di crescita del mondo dopo la lunga paralisi produttiva seguita al divorzio con Nanjing Automotive. Nel 2007 il gruppo italiano ruppe gli accordi con lo storico partner con cui aveva prodotto per alcuni anni la Palio. Da allora, la presenza del marchio Fiat sul mercato cinese, benché fortissimo nei veicoli commerciali (Iveco vanta una presenza radicata e capillare in tutto il paese), si è ridotta alla commercializzazione delle vetture d'importazione.

Dopo il naufragio dell'alleanza con Nanjing Automotive, i vertici di Corso Marconi si sono messi subito al lavoro per trovare un nuovo socio industriale con cui riavviare la produzione e condividere gli ambiziosi progetti di sviluppo sul mercato cinese dell'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne.

Alla fine, la scelta è caduta su Guangzhou Automobile Group, il principale costruttore di quattroruote della provincia del Guangdong, con cui Fiat aveva stretto già da tempo importanti rapporti di collaborazione. Nel 2007, infatti, quest'ultima aveva siglato un accordo per la fornitura di tecnologia motoristica con Fiat Powertrain Technologies.

Ora quella prima alleanza tattica che aveva ben funzionato dovrà funzionare anche come alleanza strategica. Sotto il profilo industriale, le premesse ci sono. Gac è una casa automobilistica solida, efficiente, tecnologicamente avanzata, che figura tra le "Grandi 8" aziende nazionali rimaste sul campo dopo la drastica ristrutturazione dell'industria automobilistica cinese varata da Pechino un paio di anni fa. Ed è anche una società molto profittevole, grazie anche alle solide relazioni che è riuscita a costruire con i grandi costruttori stranieri: da anni, infatti, è la piattaforma produttiva cinese di Honda e Toyota
 
Yd.rss2025 ha scritto:
3 giugno 2010

Fiat lavora per avere più peso sul mercato locale cinese
.

«La Fiat è presente da anni in Cina e ha l'ambizione di svilupparsi molto in questa parte del mondo». John Elkann va dritto al cuore del problema: la casa automobilistica italiana deve aumentare il suo peso specifico sul principale mercato mondiale delle quattroruote.

«La Cina è una grandissima opportunità - ha osservato il presidente della Fiat, ieri a Shanghai a margine della cerimonia per la Festa della Repubblica che si è tenuta nel Padiglione italiano dell'Expo 2010 -. Il nostro gruppo crede molto in questo mercato e per questo motivo in passato vi ha investito molto raggiungendo una presenza importante. Ma in futuro dovremo fare di più».

Il futuro di Fiat in Cina auspicato da Elkann comincia proprio oggi a Jiading, il distretto automobilistico alle porte di Shanghai, dove Magneti Marelli inaugurerà un nuovo stabilimento, frutto della joint venture con il colosso locale dell'automotive Saic, per la produzione di componenti idraulici per il cambio automatizzato Freechoice messo a punto dalla società del gruppo Fiat.

E proseguirà nel 2012 con l'apertura di una nuova fabbrica nel Guangdong dove la Fiat, dopo quattro anni di assenza dal mercato automobilistico cinese, riprenderà a produrre i propri modelli insieme a Guangzhou Automobile Group. Gli accordi siglati un anno fa dal nuovo asse delle quattroruote Torino-Canton prevedono la costituzione di una joint venture paritetica che inizialmente produrrà una nuova versione della Linea made in China. Poi la gamma produttiva sarà gradualmente allargata anche ad altri modelli Fiat, come Bravo e Grande Punto, che saranno commercializzati sul mercato cinese con gli stessi standard europei.

Per Fiat sarà una svolta decisiva, perché le consentirà di tornare sul mercato a maggior potenziale di crescita del mondo dopo la lunga paralisi produttiva seguita al divorzio con Nanjing Automotive. Nel 2007 il gruppo italiano ruppe gli accordi con lo storico partner con cui aveva prodotto per alcuni anni la Palio. Da allora, la presenza del marchio Fiat sul mercato cinese, benché fortissimo nei veicoli commerciali (Iveco vanta una presenza radicata e capillare in tutto il paese), si è ridotta alla commercializzazione delle vetture d'importazione.

Dopo il naufragio dell'alleanza con Nanjing Automotive, i vertici di Corso Marconi si sono messi subito al lavoro per trovare un nuovo socio industriale con cui riavviare la produzione e condividere gli ambiziosi progetti di sviluppo sul mercato cinese dell'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne.

Alla fine, la scelta è caduta su Guangzhou Automobile Group, il principale costruttore di quattroruote della provincia del Guangdong, con cui Fiat aveva stretto già da tempo importanti rapporti di collaborazione. Nel 2007, infatti, quest'ultima aveva siglato un accordo per la fornitura di tecnologia motoristica con Fiat Powertrain Technologies.

Ora quella prima alleanza tattica che aveva ben funzionato dovrà funzionare anche come alleanza strategica. Sotto il profilo industriale, le premesse ci sono. Gac è una casa automobilistica solida, efficiente, tecnologicamente avanzata, che figura tra le "Grandi 8" aziende nazionali rimaste sul campo dopo la drastica ristrutturazione dell'industria automobilistica cinese varata da Pechino un paio di anni fa. Ed è anche una società molto profittevole, grazie anche alle solide relazioni che è riuscita a costruire con i grandi costruttori stranieri: da anni, infatti, è la piattaforma produttiva cinese di Honda e Toyota

mi pare che fiat ci aveva già provato in cina.
e poi, occhio, i cinesi non sono alla canna del gas come gli americani.
lì se non paghi o non fornisci tecnologie decenti, rausss!
 
conan2001 ha scritto:
mi pare che fiat ci aveva già provato in cina.
e poi, occhio, i cinesi non sono alla canna del gas come gli americani.
lì se non paghi o non fornisci tecnologie decenti, rausss!

Credo che maglioncino abbia visto troppi film americani, pensa che i cinesi dandogli i progetti per la produzione di Palio e Doblo del 2000 se li compri con facilità . :D
 
Si sono comprati pure i diritti di riproduzione di Lybra e Multipla se è per questo che di tecnologico non avevano nulla. Conan..se non sono alla canna del gas in campo automotive dove lo sono i cinesi? Ci illumini...

Cmq Yd.rss2025 che sogghigna per cose che chissà quanto comprende è impagabile. :twisted:
 
Luigi_82 ha scritto:
Si sono comprati pure i diritti di riproduzione di Lybra e Multipla se è per questo che di tecnologico non avevano nulla. Conan..se non sono alla canna del gas in campo automotive dove lo sono i cinesi? Ci illumini...

Cmq Yd.rss2025 che sogghigna per cose che chissà quanto comprende è impagabile. :twisted:

intendevo alla canna del gas finanziariamente.
lo so che come tecnologia sono ancora un pochino indietro ma come hai già detto tu non si accontenteranno di quel vecchiume che hanno già avuto.
probabilmente si sono accorti di quello che hanno comperato ed ora puntano molto più in alto.
 
Luigi_82 ha scritto:
Si sono comprati pure i diritti di riproduzione di Lybra e Multipla se è per questo che di tecnologico non avevano nulla. Conan..se non sono alla canna del gas in campo automotive dove lo sono i cinesi? Ci illumini...

Cmq Yd.rss2025 che sogghigna per cose che chissà quanto comprende è impagabile. :twisted:

anche i stampi dell'Alfa 166...
 
conan2001 ha scritto:
intendevo alla canna del gas finanziariamente.
lo so che come tecnologia sono ancora un pochino indietro ma come hai già detto tu non si accontenteranno di quel vecchiume che hanno già avuto.
probabilmente si sono accorti di quello che hanno comperato ed ora puntano molto più in alto.
Un pochino indietro? ma hai visto che carrette di auto producono in Cina? si rompono solo a guardarle....ti sei visto qualche loro crash test? i cinesi le auto non le sanno costruire...
 
Un topic aperto da uno che paragona la 147 ad una Brilliance ai crash test...puo' essere credibile? :lol: :lol:
 
kanarino ha scritto:
conan2001 ha scritto:
intendevo alla canna del gas finanziariamente.
lo so che come tecnologia sono ancora un pochino indietro ma come hai già detto tu non si accontenteranno di quel vecchiume che hanno già avuto.
probabilmente si sono accorti di quello che hanno comperato ed ora puntano molto più in alto.
Un pochino indietro? ma hai visto che carrette di auto producono in Cina? si rompono solo a guardarle....ti sei visto qualche loro crash test? i cinesi le auto non le sanno costruire...

anche se fossero alla preistoria loro adesso non vogliono auto che da noi sono già passate.
loro vogliono le ultime tecnologie.
adesso l'hai capita!!!
 
Punto83 ha scritto:
Un topic aperto da uno che paragona la 147 ad una Brilliance ai crash test...puo' essere credibile? :lol: :lol:
non lo urlerei ai 4 venti, i risultati non sono lontani..........................................................
 
NEWsuper5 ha scritto:
non lo urlerei ai 4 venti, i risultati non sono lontani..........................................................
e dai su non facciamo gli esagerati...la 147 ha preso 3 stelle...la brillance neanche è arrivata ad una :lol: :lol:

http://www.youtube.com/watch?v=Zl02RW5mSRI

http://www.youtube.com/watch?v=nzoRdDssL1w
 
conan2001 ha scritto:
kanarino ha scritto:
conan2001 ha scritto:
intendevo alla canna del gas finanziariamente.
lo so che come tecnologia sono ancora un pochino indietro ma come hai già detto tu non si accontenteranno di quel vecchiume che hanno già avuto.
probabilmente si sono accorti di quello che hanno comperato ed ora puntano molto più in alto.
Un pochino indietro? ma hai visto che carrette di auto producono in Cina? si rompono solo a guardarle....ti sei visto qualche loro crash test? i cinesi le auto non le sanno costruire...

anche se fossero alla preistoria loro adesso non vogliono auto che da noi sono già passate.
loro vogliono le ultime tecnologie.
adesso l'hai capita!!!

Sei diventato il loro sindacalista? :lol: :lol: chissa perche' le marche piu' vendute sono cinesi,sara' un caso... :lol: :lol:
 
kanarino ha scritto:
conan2001 ha scritto:
intendevo alla canna del gas finanziariamente.
lo so che come tecnologia sono ancora un pochino indietro ma come hai già detto tu non si accontenteranno di quel vecchiume che hanno già avuto.
probabilmente si sono accorti di quello che hanno comperato ed ora puntano molto più in alto.
Un pochino indietro? ma hai visto che carrette di auto producono in Cina? si rompono solo a guardarle....ti sei visto qualche loro crash test? i cinesi le auto non le sanno costruire...

Beh, in un settore maturo come quello automotive, in cui le innovazioni sono al momento sostanzialmente incrementali, recuperare il gap tecnologico avendo soldi da spendere non è particolarmente complesso.

La questione non è la CAPACITà dei cinesi nel costruire auto coerenti con gli standard europei, ma la loro VOLONTà.

Con un mercato interno rappresentato da xmld di abitanti, se tu fossi imprenditore :
a) investiresti ingenti capitali per costruire auto adatte all'esportazione ma invendibili a casa tua, oppure
b) cercheresti di produrre auto "mal fatte" ma supereconomiche che possano penetrare e aumentare il tasso di possesso all'interno dell'enorme mercato locale?
 
SIMObmw||| ha scritto:
Beh, in un settore maturo come quello automotive, in cui le innovazioni sono al momento sostanzialmente incrementali, recuperare il gap tecnologico avendo soldi da spendere non è particolarmente complesso.

La questione non è la CAPACITà dei cinesi nel costruire auto coerenti con gli standard europei, ma la loro VOLONTà.

Con un mercato interno rappresentato da xmld di abitanti, se tu fossi imprenditore :
a) investiresti ingenti capitali per costruire auto adatte all'esportazione ma invendibili a casa tua, oppure
b) cercheresti di produrre auto "mal fatte" ma supereconomiche che possano penetrare e aumentare il tasso di possesso all'interno dell'enorme mercato locale?
Io una macchina come quella non le metterei in commercio nè in Cina nè nel resto del mondo.
 
kanarino ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
Beh, in un settore maturo come quello automotive, in cui le innovazioni sono al momento sostanzialmente incrementali, recuperare il gap tecnologico avendo soldi da spendere non è particolarmente complesso.

La questione non è la CAPACITà dei cinesi nel costruire auto coerenti con gli standard europei, ma la loro VOLONTà.

Con un mercato interno rappresentato da xmld di abitanti, se tu fossi imprenditore :
a) investiresti ingenti capitali per costruire auto adatte all'esportazione ma invendibili a casa tua, oppure
b) cercheresti di produrre auto "mal fatte" ma supereconomiche che possano penetrare e aumentare il tasso di possesso all'interno dell'enorme mercato locale?
Io una macchina come quella non le metterei in commercio nè in Cina nè nel resto del mondo.

Se tu fossi un consumatore cinese magari la penseresti in maniera diversa
 
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