Anche io ho le tue stesse sensazioni. Tanto più che mio nonno era un operaio Fiat, mio suocero un quadro fiat..E' proprio finita un'epoca.
Si pensa ai colletti blu, ma non ci sono loro. C'è un mondo fatto di idee, progettazioni, creazioni, invenzioni, e più in generare di sapere che sta andando completamente perso. Con grande amarezza passerò alle tedesche
Concordo abbastanza con te e Luca, ma sono un po’ più ottimista.
Mio padre era di Torino, e ha sempre avuto Fiat (unica non Fiat, su circa 14-15 macchine possedute, una Ford Fiesta del 1976), io ho iniziato con una 500 mod. 1957 e poi, tra le 22-23 vetture possedute come famiglia, la maggioranza sono state Fiat e Alfa Romeo.
Da un mese ho l’Abarth 595, ne sono completamente soddisfatto e la considero italiana, anche se non prodotta in Italia, perché comunque progettata in Italia, con motore italiano e facente parte dell’azienda del gruppo Stellantis FCA Italy SpA.
Però, se guardo al futuro, per le “piccole-medie” della quota italiana di Stellantis, si profila una configurazione in prevalenza francese (a parte la 500 elettrica), anche se è stato più volte precisato che a Melfi verranno prodotte ben 4 vetture EV, e questa non è roba da poco.
Per quanto riguarda le case di standing elevato e Luxury (Alfa e Maserati) sembra che la componente italiana, sia come progettazione che come produzione, possa essere ancora elevata, soprattutto per quanto riguarda Maserati, che dovrebbe mantenere una forte connotazione italiana e dovrebbe aumentare sensibilmente produzione e vendite (e non dimentichiamo che ha anche un bilancio economico autonomo).
Detto tutto ciò (sperando di non avervi tediato), a Dio piacendo staremo a vedere.