<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> FEDERALISMO FISCALE | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

FEDERALISMO FISCALE

G5 ha scritto:
Quindi nell'interesse di pochi facciamoci del male a tutti. Ecco perché sinora la politica italiana ha fallito. Si è sempre curata dei particolarismi e mai della collettività.

Ti stupisci? Lo scopo dei politici è vincere le elezioni, mica fare il bene del paese; se per caso le due cose coincidono, allora ci è andata di lusso ( personalmente voto dal 1990 e non ricordo di averle viste coincidere spesso, anzi...)
 
Infatti il lavoro di noi umili cittadini è quello di sterzare quelle situazioni affinché il voto sia davvero utile e vada nella direzione dell'interesse collettivo. Il fatto è che il clientelismo è determinante in politica. Resto dell'idea che la responsabilità non sia dei politici bensì dei cittadini.
 
G5 ha scritto:
Scomodando i morti. Quelli che combatterono per l'Unità d'Italia erano percaso dei valorosi al servizio del popolo tutto che combatteva contro i re di quelle terre oppure era un gruppo di eversori che in barba al popolo seguirono gli ordini di pochi per fregare tutti? Il detto Abbiam fatto l'Italia ora dobbiamo fare gli italiani spiega più di ogni altra parola.
Ai tempi dell'unità d'Italia c'era un pò di tutto. Sicuramente prevalevano i secondi.
Ma chi ha combattuto la prima guerra mondiale non era di certo sovversivo ma suddito della corona sabauda e militare di leva!
 
G5 ha scritto:
Infatti il lavoro di noi umili cittadini è quello di sterzare quelle situazioni affinché il voto sia davvero utile e vada nella direzione dell'interesse collettivo. Il fatto è che il clientelismo è determinante in politica. Resto dell'idea che la responsabilità non sia dei politici bensì dei cittadini.

Ovvio che la repsonsabilità sia nostra. Se un interesse collettivo di lungo periodo si scontra con malessere di determinate categorie nel breve, quelle categorie voteranno tutto tranne chi porta avanti un interesse collettivo; e quindi certi politici da strapazzo sono sempre pronti ad intercettare quei voti.
 
Erano passati già oltre 50 anni, ovvero, per quell'epoca erano due generazioni piene. L'Italia esisteva ed era accettata come tale. Ricordatevi però che con la seconda guerra mondiale le istanze autonomiste ripresero forza ed a fine conflitto con gli alleati sul suolo italico molte aree del paese tentarono il distaccamento. Memoria atavica di un sentimento.
 
Cometa Rossa ha scritto:
G5 ha scritto:
Infatti il lavoro di noi umili cittadini è quello di sterzare quelle situazioni affinché il voto sia davvero utile e vada nella direzione dell'interesse collettivo. Il fatto è che il clientelismo è determinante in politica. Resto dell'idea che la responsabilità non sia dei politici bensì dei cittadini.

Ovvio che la repsonsabilità sia nostra. Se un interesse collettivo di lungo periodo si scontra con malessere di determinate categorie nel breve, quelle categorie voteranno tutto tranne chi porta avanti un interesse collettivo; e quindi certi politici da strapazzo sono sempre pronti ad intercettare quei voti.

Allora occorre dare al voto il valore di una sentenza immediatamente esecutiva. Proposta di Legge di iniziativa popolare?
 
G5 ha scritto:
Erano passati già oltre 50 anni, ovvero, per quell'epoca erano due generazioni piene. L'Italia esisteva ed era accettata come tale. Ricordatevi però che con la seconda guerra mondiale le istanze autonomiste ripresero forza ed a fine conflitto con gli alleati sul suolo italico molte aree del paese tentarono il distaccamento. Memoria atavica di un sentimento.
Non proprio. Le istanze autonomiste, anche allo scoppio della prima guerra mondiale c'erano ma erano silenziose.
Non a caso il ritorno degli austriaci nel '17 in molte zone del Friuli Orientale fu visto con favore dalla popolazione più umile.
 
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