Guarda che "luce fredda" si riferisce alla temperatura di colore della luce emessa, che tende più al chiaro. La temperatura di colore è la tonalità di luce emessa da un corpo solido se riscaldato appunto a quella determinata temperatura (espressa in kelvin). Le luci allo xeno hanno una temperatura di colore di circa 6000 kelvin, molto simile a quella emessa dal sole (la cui superficie si trova appunto a circa seimila gradi). Detto questo "luce fredda" non ha nessuna correlazione con la temperatura raggiunta dalla lampada, che dipende unicamente dalla potenza dissipata, che nel caso delle lampade allo Xeno è di circa il doppio rispetto alle alogene automotive (quelle da 55 watt), il che significa che una lampada allo xeno scalda di più.
Il lavafari è obbligatorio sulle auto con fari allo xeno (come del resto il regolatore automatico dell'altezza del fascio luminoso) semplicemente perchè data la potenza del fascio luminoso, è molto più probabile che dello sporco depositato sulla lente possa creare delle rifrazioni pericolose per chi sopraggiunge dal lato opposto della carreggiata.
Per quel che riguarda il difetto dell'avensis in questione, volevo capire se si fosse ingiallita la parte esterna del faro o la parabola. In effetti ultimamente ho visto molte auto sempre parcheggiate all'aperto con la parte esterna dei fari ingiallita dal sole (o meglio dagli ultravioletti emessi dal sole) e dalle intemperie. Questo difetto potrebbe essere però causato anche dalle lampade allo xeno, che emettono più ultravioletti delle normali lampade alogene, e che per questo richiedono materiali appositi, non sempre adottati dalle case costruttrici (al contrario di quello che di solito dichiarano). Il risultato è un faro, che dovendo essere acceso anche di giorno, può invecchiare prima. Quindi magari sostituire i fari allo xeno con i normali sarà anche stata una cosa non molto condivisibile, però prima di avere dei dubbi sulla scarsa qualità di quelli originali la cosa andrebbe un pochino approfondita.
Il lavafari è obbligatorio sulle auto con fari allo xeno (come del resto il regolatore automatico dell'altezza del fascio luminoso) semplicemente perchè data la potenza del fascio luminoso, è molto più probabile che dello sporco depositato sulla lente possa creare delle rifrazioni pericolose per chi sopraggiunge dal lato opposto della carreggiata.
Per quel che riguarda il difetto dell'avensis in questione, volevo capire se si fosse ingiallita la parte esterna del faro o la parabola. In effetti ultimamente ho visto molte auto sempre parcheggiate all'aperto con la parte esterna dei fari ingiallita dal sole (o meglio dagli ultravioletti emessi dal sole) e dalle intemperie. Questo difetto potrebbe essere però causato anche dalle lampade allo xeno, che emettono più ultravioletti delle normali lampade alogene, e che per questo richiedono materiali appositi, non sempre adottati dalle case costruttrici (al contrario di quello che di solito dichiarano). Il risultato è un faro, che dovendo essere acceso anche di giorno, può invecchiare prima. Quindi magari sostituire i fari allo xeno con i normali sarà anche stata una cosa non molto condivisibile, però prima di avere dei dubbi sulla scarsa qualità di quelli originali la cosa andrebbe un pochino approfondita.