danilorse ha scritto:Luigi-82 ha scritto:Landini gioca sporco (e per connotazione culturale e professionale non potrebbe fare altrimenti), da un lato fa passare la linea che i rappresentanti aziendali Fiom appoggiano il referendum e quindi seguono marchionne (costringendolo di fatto ad adempiere al promesso investimento), dall'altro prepara il ricorso in tribunale contro il nuovo contratto. Secondo me (ma spero di sbagliarmi alla grande) Landini piangerà e farà piangere lacrime amare a molti lavoratori.
Landini e' un sindacalista della Fiom e non puo' accettare un ultimatum imposto da Marchionne.
Dall'altra parte i rappresentanti aziendali, essendo dei lavoratori della Bertone, hanno capito che non accettando l'ultimatum, Fiat sarebbe andata altrove a costruire le Maserati e quindi sarebbero rimasti definitivamente senza lavoro, pertanto sono stati costretti ad accettare l'offerta.
Direi che nessuno esce vincente, perche' da un lato i lavoratori sono costretti ad accettare e dall'altro Marchionne sa di aver forzato molto il gioco.
Alla base c'e' sempre la latitanza dei nostri governanti che non riescono ad inventarsi nulla x abbassare il costo del lavoro e rendere cosi' piu' competitive le aziende italiane.
soprattutto quando gli si chiede di ridurre il numero di seggiole dei sindacalisti.
per quanto riguarda il resto, soprattutto sul ruolo della politica in generale e del governo in particolare, sono assolutamente d'accordo.
per quanto riguarda la forzatura di marchionne pure però la vedrei meno dura di come la si presenta di solito. nel merito non c'erano pretese inaccettabili, di sicuro non condizioni da terzo modo, anzi più o meno le stesse del resto d'europa occidentale.