Italia -35,54%
In questo contesto la Giulietta fa un -26% nel bimestre gennaio febbraio mentre la Mito crolla con un -40%.Corazon Habanero ha scritto:Italia -35,54%
In questo momento di crisi ed austerità le macchine a 3 porte soffrono inevitabilmente, dalla MiTo all'Audi A5.autofede2009 ha scritto:la Mito risente anche dei problemi legati alle auto piccole e un po' costose... è un' auto pensata per un pubblico giovane...
Tutto vero ma la Mito soffre anche per il fatto di non essere più una novità nè la casa si sforza molto (eufemismo) nel proporre nuovi allestimenti, motorizzazioni...Fancar_ ha scritto:In questo momento di crisi ed austerità le macchine a 3 porte soffrono inevitabilmente, dalla MiTo all'Audi A5.
Non c'è il clima giusto per comprare auto poco pratiche.
gentle-man ha scritto:Tutto vero ma la Mito soffre anche per il fatto di non essere più una novità nè la casa si sforza molto (eufemismo) nel proporre nuovi allestimenti, motorizzazioni...Fancar_ ha scritto:In questo momento di crisi ed austerità le macchine a 3 porte soffrono inevitabilmente, dalla MiTo all'Audi A5.
Non c'è il clima giusto per comprare auto poco pratiche.
gentle-man ha scritto:Tutto vero ma la Mito soffre anche per il fatto di non essere più una novità nè la casa si sforza molto (eufemismo) nel proporre nuovi allestimenti, motorizzazioni...Fancar_ ha scritto:In questo momento di crisi ed austerità le macchine a 3 porte soffrono inevitabilmente, dalla MiTo all'Audi A5.
Non c'è il clima giusto per comprare auto poco pratiche.
quoto,poi manca una bella cabrio visto che non viene proposta da nessuna cuginaBelliCapelli3 ha scritto:gentle-man ha scritto:Tutto vero ma la Mito soffre anche per il fatto di non essere più una novità nè la casa si sforza molto (eufemismo) nel proporre nuovi allestimenti, motorizzazioni...Fancar_ ha scritto:In questo momento di crisi ed austerità le macchine a 3 porte soffrono inevitabilmente, dalla MiTo all'Audi A5.
Non c'è il clima giusto per comprare auto poco pratiche.
Concordo. La Mito ha ormai 4 anni, e dovrebbe già aver avuto un bel face lift, con cui l'introduzione delle 4 porte sarebbe caduta a fagiolo per rinnovare l'interesse commerciale. Invece è già entrata nella fase 159: remi in barca, e finchè la barca va, va. Quando si ferma, la togliamo di produzione.
Ormai un'impronta tipica di Marchionne. L'unica differenza è che questo trattamento fino ad ora era stato riservato a prodotti non da lui stesso voluti e deliberati.
Maxetto ha scritto:In che senso la Mercedes aveva una piattaforma della Punto? :shock:Fancar_ ha scritto:ottovalvole ha scritto:Peró la mercedes ha abbandonato pure la formula della piccola monovolume lussuosa,forse hanno visto che la tendenza stava cambiando...ma invece del suv piccolo hanno optato per una compatta stile giulietta.
La Mercedes non aveva una piattaforma della Punto su cui farci un piccolo monovolume come Fiat.
Poi la Classe A è costosa da produrre perché Mercedes l'ha fatta con quella struttura d'assorbimento a sandwich
il mercato è in perdita vuol dire che la gente non compra l'oggetto automobile a prescindere,che poi in questa perdita collettiva c'è chi perde di più e chi perde di meno (paradossalmente c'è anche chi sale) è del tutto fisiologico. Se non si comprano più automobili evidentemente manca il denaro per comprarle o quel poco che si ha lo si utilizza per beni più necessari ed urgenti. Bisogna guardare non solo i dati di vendita ma fare la distinzione fra utenti privati e parco auto aziendali. Secondo me il calo del mercato è dovuto ad un netto calo delle immatricolazioni dei privati e così si spiega come mai le generaliste stanno in crisi,mentre le cose vanno meglio alle premium perchè gran parte dei numeri li fanno proprio con le vetture aziendali e quindi tutte le varie forme di leasing e noleggio a lungo termine e tutto quello che ne consegue in termini di affidabilità e valore residuo (circoscrivo quest'analisi all'europa e all'italia). E' facile fare statistiche e buttare lì 4 numeri ma poi questi numeri si devono analizzare per benino! Esatto contrario dell'america dove invece il consumatore ha riacquisito la voglia e la possibilità di acquistare la "macchina nuova" anche solo per capriccio tant'è che l'incremento delle vendite non lo fa solo la chrysler ma tutte le case americane e tutti i costruttori che vendono in quel mercato tipo Toyota,Lexus e Infinity. AlfaRomeo ha registrato un -35% perchè ha solo 2 vetture e in un mercato in perdita del 18%, fra un anno con una sola Giulia che vende tanto e bene in america (nella migliore delle ipotesi) può schizzare ad un +100% e permettersi il lusso di venderne una sola qui in Italia. Ovviamente sono numeri buttati a caso e molto ottimistici,però è per far capire quanta differenza c'è ad oggi fra i 2 mercati. L'unico auspicio è che almeno una buona metà di queste Giulia vengano costruite pure in Italia e destinate al mercato europeorenexx ha scritto:ottovalvole ha scritto:non volermene,cosa conviene di più? guardare un mercato che registra un + 500% solo della 300C (qui tanto odiata e criticata) o uno che globalmente perde il 18,ecc% e di conseguenza porta l'Alfa a un -35,ecc%? Da misero artigianoche stenta a campare se vedo che al paesello mio le vendite calano e la gente si sposta verso altri paeselli o mi sposto anch'io o investo in pubblicità proprio in quei paeselli. sto facendo un ragionamento da piccolo artigiano perchè è più facile capire certi meccanismi. Se poi comincio a vendere bene in un paesello fuori provincia se non regione e vedo che i costi di trasporto non sono competitivi posso anche pensare di spostare la mia bottega,e gli operai sono liberi di spostarsi assieme a me o di cercarsi un'altro lavoro.renexx ha scritto:Per tornare in topic, mi sembra sempre di più che i progetti di rilancio Alfa, ma un po' di tutto il Gruppo, passino da quello che il "convento" americano passa.
Qui si cura solo la Panda (giustamente) e derivati, mentre tutto quello che sta al di sopra dipende dalle sorti Chrysler oltreoceano (vedi Dart).
Fosse solo così, si dovrebbe andare solo in Cina e basta. Non è che il resto del mondo si fermi per questo. Il mercato, in Italia, perde la metà di quanto perde Alfa e, siccome le vendite già non erano poi così brillanti, qualche domanda sorge spontanea...
L'artigiano del paesello, se in paese per tutti è dura, ma lui non se lo fila più nessuno, prima di spostarsi e di fare pubblicità, non è meglio che faccia un esame di coscienza sul proprio modo di lavorare?
ottovalvole ha scritto:non lo so,bisognerebbe verificare, bisogna vedere quale marchio vende di piú,quale modello,quale allestimento e a quale utenza,se non si valuta questo possiamo parlare anche di cotolette impanate a 3% di uovo.Fancar_ ha scritto:Ormai aziende che comprano auto premium da più di 30.000 ? non credo che ce ne siano tante......
GuidoP - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa