<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Era dell'ibrido | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Era dell'ibrido

japjap ha scritto:
Ps. Prevedo nel futuro un motore a combiustione sempre più piccolo e elettrico sempre più grande, ed ovviamente batterie più performanti e sempre più ecologiche.

Spero che tu abbia ragione, ma teniamo sempre ben presente una cosa: per imprimere a una massa di un kg un'accelerazione di 1 m/s2 ci vuole 1 watt, e per fare 1 watt servono 1 volt e 1 ampere. Di lì non scappa neanche Houdini......
 
a_gricolo ha scritto:
I link che hai citato parlano di un 10-20% a seconda delle condizioni, ovvero di "frequent idling and stop-and-go". Che non è la situazione del TIR che entra in autostrada e ne esce dopo 800 km
http://www.siemens.com/innovation/apps/pof_microsite/_pof-fall-2012/_html_en/electric-trucks.html
:D

a_gricolo ha scritto:
Per quanto riguarda i PHEV, vale il discorso dell'elettrico puro: la corrente la devi produrre in qualche modo, se non ce l'hai da rinnovabili il rendimento è lo stesso che bruciare il petrolio nel motore.
Il rendimento di una centrale termoelettrica è ben superiore al rendimento di un motore. Con le plugin il bilancio ambientale sarebbe ben migliore, ci sono fior di studi che lo dimostrano. In ogni caso in Italia la produzione da rinnovabili arriva ormai al 30%, tanto che Enel ha "lamentato" una diminuzione della reddiditivtà delle centrali termoelettriche tale da metterne a rischio il funzionamento (http://www.repubblica.it/ambiente/2012/03/30/news/enel_contro_rischi_rinnovabili-32459174/), per il resto l'elettricità è prodotta da gas, da petrolio si produce appena il 4%.
 
PriusDriver ha scritto:
Il rendimento di una centrale termoelettrica è ben superiore al rendimento di un motore. Con le plugin il bilancio ambientale sarebbe ben migliore, ci sono fior di studi che lo dimostrano. In ogni caso in Italia la produzione da rinnovabili arriva ormai al 30%, tanto che Enel ha "lamentato" una diminuzione della reddiditivtà delle centrali termoelettriche tale da metterne a rischio il funzionamento .

Gli studi dimostrano tutto e il contrario di tutto. In una centrale termoelettrica tradizionale il rendimento si aggira sul 40%, per arrivare a punte del 60% nelle centrali a ciclo combinato

http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_termoelettrica_a_ciclo_combinato

Però la corrente prodotta va distribuita in rete e poi trasferita alle batterie, e ogni passaggio ha un suo rendimento. Alla fine non si va tanto lontano dal 38/40%, che non è molto dissimile dal rendimento di un moderno turbodiesel o di un sistema HSD con motore Atkinson. Ricordiamoci anche che le ricariche rapide, fondamentali per un utilizzo pratico delle auto elettriche, comportano correnti di intensità molto elevata che circola per i conduttori, e il buon vecchio Joule ci ricorda che la corrente scalda, e scaldare vuol dire dissipare calore e quindi energia........
 
a_gricolo ha scritto:
PriusDriver ha scritto:
http://www.freightlinertrucks.com/Trucks/Alternative-Power-Trucks/Hybrid-Electric/
http://www.hino.com/coe/story_922.php
http://www.daf.eu/UK/TRUCKS/MODEL-RANGE/Pages/DAF-LF-Hybrid.aspx
Tanto per fare qualche esempio, ma ce ne sono altri.

I link che hai citato parlano di un 10-20% a seconda delle condizioni, ovvero di "frequent idling and stop-and-go". Che non è la situazione del TIR che entra in autostrada e ne esce dopo 800 km. Ciò non vuol dire che l'elettricità non potrebbe essere d'aiuto, ma per un camion vedo meglio un ibrido serie diesel-elettrico
(esempio "grosso: http://en.wikipedia.org/wiki/Liebherr_T_282B ")

PriusDriver ha scritto:
Tutte. Non vedo che problemi ci siano.
Il diesel se la può vedere al più con le ibride non PHEV, e comunque gli ammennicoli per fargli rispettare le norme antinquinamento sempre più stringenti lo stanno rendendo sempre più complesso e quindi problematico. In ogni caso il prezzo dei carburanti, per nulla destinato a scendere in futuro, favorirà naturalmente gli ibridi, in grado come minimo di recuperare l'energia in frenata/discesa e i PHEV.

Il diesel se la vede benissimo con l'ibrido in qualsiasi circostanza in cui non ci siano stop-and-go che consentano la rigenerazione. L'ibrida ce l'ho anch'io, in quasi un anno ci ho fatto 27mila km e credo di essermi fatto un'idea abbastanza precisa: per usare un paragone che magari molti non capiranno, l'ibrido è un po' come una mietitrebbia autolivellante: imbattibile in collina, ma in pianura va al massimo come le altre, ed è giusto e corretto che sia così.
Per quanto riguarda i PHEV, vale il discorso dell'elettrico puro: la corrente la devi produrre in qualche modo, se non ce l'hai da rinnovabili il rendimento è lo stesso che bruciare il petrolio nel motore.
Quoto tutto. L'ibrido è un'alternativa valida in certe situazioni, non è la panacea per la mobilità.
 
a_gricolo ha scritto:
Però la corrente prodotta va distribuita in rete e poi trasferita alle batterie, e ogni passaggio ha un suo rendimento. Alla fine non si va tanto lontano dal 38/40%, che non è molto dissimile dal rendimento di un moderno turbodiesel o di un sistema HSD con motore Atkinson. Ricordiamoci anche che le ricariche rapide, fondamentali per un utilizzo pratico delle auto elettriche, comportano correnti di intensità molto elevata che circola per i conduttori, e il buon vecchio Joule ci ricorda che la corrente scalda, e scaldare vuol dire dissipare calore e quindi energia........
Si continua ad ignorare che il 60% dell'energia è prodotta da gas naturale e il 30% da rinnovabili...
Qualunque processo di trasformazione di energia produce perdite, il punto è minimizzarle. Dopo che hai estratto il petrolio, lo hai trasportato, raffinato e distribuito il carburante via autobotti hai consumato più che per produrre elettricità e ricaricare le batterie.
 
PriusDriver ha scritto:
Qualunque processo di trasformazione di energia produce perdite, il punto è minimizzarle. Dopo che hai estratto il petrolio, lo hai trasportato, raffinato e distribuito il carburante via autobotti hai consumato più che per produrre elettricità e ricaricare le batterie.

Se con il petrolio che estrai ci alimenti centrali termoelettriche non cambia più di tanto. Resto comunque dell'idea che l'ibrido sia un ottimo sistema per migliorare il rendimento dei motori termici, ma non tanto da gridare al miracolo.
 
a_gricolo ha scritto:
Se con il petrolio che estrai ci alimenti centrali termoelettriche non cambia più di tanto. Resto comunque dell'idea che l'ibrido sia un ottimo sistema per migliorare il rendimento dei motori termici, ma non tanto da gridare al miracolo.

Ma siccome col petrolio estratto NON ci alimenti le centrali (perlomeno in Italia)...
Comunque non importa, tanto se sarà era dell'ibrido o no lo scopriremo solo vivendo...

PS: però figo il TIR col trolley... :D
 
PriusDriver ha scritto:
Ma siccome col petrolio estratto NON ci alimenti le centrali (perlomeno in Italia)...

beh, l'Italia è uno sputo su Google Earth....... e per di più dipendente da tutto. Potremmo ridurre la dipendenza da petrolio e aggravare quella da gas, e visto chi è il nostro maggior fornitore non so cosa sia peggio. Io comunque facevo un discorso più vasto, ma come dici tu, lo scopriremo......
 
E' impossibile applicare una ricetta globale per il futuro, al contrario del petrolio che accomuna tutti.
Ogni paese sfrutterà le risorse locali sue o del suo vicino, e se non li avrà comunque investirà per crearle se non vorrà sopperire.
Non importa come l'energia elettrica verrà prodotta, ma allo scarseggiare del petrolio è l'unica fonte che permetterà di mantenere uno standard globale. Già oggi è cosi, basta un blackout improvviso in una grande città e si scatena il finimondo, anche finanziario.
 
modus72 ha scritto:
L'ibrido è un'alternativa valida in certe situazioni, non è la panacea per la mobilità.

L'ibrido, prima o poi, lo diventerà perchè è un passaggio obbligato, poi toccherà all'elettrico. A meno che tu non abbia una visione reale di come potrebbero andare le cose, troppo facile stare sul cadreghino e dire, no...no...no...no...
 
hpx ha scritto:
modus72 ha scritto:
L'ibrido è un'alternativa valida in certe situazioni, non è la panacea per la mobilità.

L'ibrido, prima o poi, lo diventerà perchè è un passaggio obbligato, poi toccherà all'elettrico. A meno che tu non abbia una visione reale di come potrebbero andare le cose, troppo facile stare sul cadreghino e dire, no...no...no...no...
E chi lo dice che sarà un passaggio obbligato?
Ad ora è una soluzione tecnica alternativa, palesemente più complessa, per migliorare il rendimento di un'auto in determinate condizioni. Non è detto che il gioco valga necessariamente la candela considerando l'aumento di complessità e di pezzi del veicolo; sicuramente ne vale la pena, e non di poco, in quelle situazioni tipiche del traffico urbano in cui le velocità son basse e contrassegnate da numerosi stop&go, in altre è ancora da vedere che il tutto diventi conveniente considerando tutti gli aspetti, non solo il consumo di carburante.
Nulla vieta che prima di un'esplosione della soluzione ibrida (che come letto sopra nel prossimo decennio crescerà ma rimarrà lontana dal sovvertire le posizioni attuali) arrivino le Fuel Cell, nel qual caso l'ibrido che toy stessa reputa una soluzione di passaggio (lo ricordo anche se Toy pare non esser credibile visto che parlerebbe per i mediomen...) con buona probabilità smetterà di crescere.
 
modus72 ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
PriusDriver ha scritto:
http://www.freightlinertrucks.com/Trucks/Alternative-Power-Trucks/Hybrid-Electric/
http://www.hino.com/coe/story_922.php
http://www.daf.eu/UK/TRUCKS/MODEL-RANGE/Pages/DAF-LF-Hybrid.aspx
Tanto per fare qualche esempio, ma ce ne sono altri.

I link che hai citato parlano di un 10-20% a seconda delle condizioni, ovvero di "frequent idling and stop-and-go". Che non è la situazione del TIR che entra in autostrada e ne esce dopo 800 km. Ciò non vuol dire che l'elettricità non potrebbe essere d'aiuto, ma per un camion vedo meglio un ibrido serie diesel-elettrico
(esempio "grosso: http://en.wikipedia.org/wiki/Liebherr_T_282B ")

PriusDriver ha scritto:
Tutte. Non vedo che problemi ci siano.
Il diesel se la può vedere al più con le ibride non PHEV, e comunque gli ammennicoli per fargli rispettare le norme antinquinamento sempre più stringenti lo stanno rendendo sempre più complesso e quindi problematico. In ogni caso il prezzo dei carburanti, per nulla destinato a scendere in futuro, favorirà naturalmente gli ibridi, in grado come minimo di recuperare l'energia in frenata/discesa e i PHEV.

Il diesel se la vede benissimo con l'ibrido in qualsiasi circostanza in cui non ci siano stop-and-go che consentano la rigenerazione. L'ibrida ce l'ho anch'io, in quasi un anno ci ho fatto 27mila km e credo di essermi fatto un'idea abbastanza precisa: per usare un paragone che magari molti non capiranno, l'ibrido è un po' come una mietitrebbia autolivellante: imbattibile in collina, ma in pianura va al massimo come le altre, ed è giusto e corretto che sia così.
Per quanto riguarda i PHEV, vale il discorso dell'elettrico puro: la corrente la devi produrre in qualche modo, se non ce l'hai da rinnovabili il rendimento è lo stesso che bruciare il petrolio nel motore.
Quoto tutto. L'ibrido è un'alternativa valida in certe situazioni, non è la panacea per la mobilità.

fin da subito si potrebbe risparmiare un 20-30 % di consumo globale se fosse solo la volontà della gente di stare attenta. ma c'è ancora tropo spreco (e non parlo solo delle macchine).
questi risparmi sono in maggior parte il superfluo, partendo da troppe luci ascesi, guida anti economico, riscaldamenti o clima a casa ed in negozio ascesi al massimo. una quantità di sprechi in tante cose.
pur tropo siamo educati male...e riusciamo solo convincerci con costo di energia più alta...triste realtà.
 
hpx ha scritto:
allo scarseggiare del petrolio è l'unica fonte che permetterà di mantenere uno standard globale. .

L'età della pietra non è finita per mancanza di pietre, e petrolio ce n'è ancora tanto.... ma tanto.
 
derblume ha scritto:
questi risparmi sono in maggior parte il superfluo, partendo da troppe luci ascesi, guida anti economico, riscaldamenti o clima a casa ed in negozio ascesi al massimo. una quantità di sprechi in tante cose.
pur tropo siamo educati male...e riusciamo solo convincerci con costo di energia più alta...triste realtà.
Qui in Italia ti fanno una testa così con le lampadine a risparmio energetico, con i frigoriferi in classe AA+, con l'auto nuova con lo stop&go, con le lavatrici da fare durante la notte così non si sovraccarica la rete elettrica e si risparmia del gas.. poi vai a farti un giro a NewYork d'estate e ti rendi conto che devi passeggiare lungo i marciapiedi con il golfino e sciarpetta a causa dell'aria condizionata che esce dai negozi con le porte aperte, alla facciazza del risparmio energetico, quando in mezzo alla strada ci son 40°... Così torni in Italia, prendi tutte le lampadine che avevi cambiato due mesi prima e le butti nel cesso...
 
modus72 ha scritto:
hpx ha scritto:
modus72 ha scritto:
L'ibrido è un'alternativa valida in certe situazioni, non è la panacea per la mobilità.

L'ibrido, prima o poi, lo diventerà perchè è un passaggio obbligato, poi toccherà all'elettrico. A meno che tu non abbia una visione reale di come potrebbero andare le cose, troppo facile stare sul cadreghino e dire, no...no...no...no...
E chi lo dice che sarà un passaggio obbligato?
Ad ora è una soluzione tecnica alternativa, palesemente più complessa, per migliorare il rendimento di un'auto in determinate condizioni. Non è detto che il gioco valga necessariamente la candela considerando l'aumento di complessità e di pezzi del veicolo; sicuramente ne vale la pena, e non di poco, in quelle situazioni tipiche del traffico urbano in cui le velocità son basse e contrassegnate da numerosi stop&go, in altre è ancora da vedere che il tutto diventi conveniente considerando tutti gli aspetti, non solo il consumo di carburante.
Nulla vieta che prima di un'esplosione della soluzione ibrida (che come letto sopra nel prossimo decennio crescerà ma rimarrà lontana dal sovvertire le posizioni attuali) arrivino le Fuel Cell, nel qual caso l'ibrido che toy stessa reputa una soluzione di passaggio (lo ricordo anche se Toy pare non esser credibile visto che parlerebbe per i mediomen...) con buona probabilità smetterà di crescere.

Ma come, sei scettico dell'avanzata nell'ibrido, che ormai è entrato in ogni settore (trasporto pubblico, trasporto privato e motorsport), ma citi il fuel cell? Non riesco nemmeno a ridere ad affermazioni del genere.

Comunque basta pensarci sopra un poco, quali possono essere le fonti di energia? Fuoco e elettricità, il futuro sarà l'elettrico se vogliamo vedere cambiamenti, oltretutto bruciare qualsiasi alternativa non è mai un bene, l'elettricità invece può essere creata con qualsiasi cosa, piuttosto il problema è l'accumulo di energia ( che per caso è possibile con l'elettricità anche se in modo ancora acerbo) e non la fonte energetica stessa.

Ps. Le stesse fuel cell vertono sull'elettricità, quindi l'elettricità o elettricità + X è il futuro volenti o nolenti, a meno che non riescano a fare qualche miracolo con gli atomi.
 
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