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....Eppure i BOT sono richiestissimi

Trotto@81 ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
SirPatrick ha scritto:
Siete fantastici ragazzi, mai avrei pensato in un forum di auto, di farmi una cultura di economia... :D

Ma per chi non mastica valuta come me, come possiamo salvare i nostri pochi e amati risparmi, per poter lasciare qualcosa ai nostri figli ?

Oppure è meglio spendere tutto in motori e piaceri della vita prima di perdere tutto ? Ovviamente solo auto tedesche... :D

Oppure riempire il materasso di dollari potrebbe essere una buona soluzione ? 8)

te ne dico una: gli economisti fanno gli economisti e di solito non diventano ricchi. Quindi segui il tuo istinto, vale tanto quanto i loro consigli ;)
Più sei ricco e più sei credibile? :lol:

Perlomeno fortunato; quello che intendo è che di economisti che fanno i soldi giocando in borsa, investendo e/o allocando risorse, creando o sviluppando aziende non ne conosco, o forse mi sfuggono. Di solito la battuta che gira su un economista è che lo stesso è una persona bravissima a spiegare domani perchè quello che ha previsto ieri oggi non si è verificato
 
Cometa Rossa ha scritto:
Ho capito che tu sei convionto che la causa sia l'euro.

Non proprio, io sono straconvinto che abbandonare l'euro per passare ad una nuova moneta debole non cambierà assolutamente nulla, perchè i problemi stanno altrove e la moneta è solo uno strumento che presenta vantaggi e svantaggi.

Qui forse in parte concordiamo: io infatti non ho mai sostenuto che senza euro corruzione-buroc.-criminalità spariscono! restano tali e quali lì dove sono. il cambio di moneta migliorerà solo il trend occupazionale e deflazionistico cosa che le rif. di natura giuridica non possono fare!! Scusami, ma se riesci a dimostrare che la deflazione è invertibile grazie a una rif giuridico-burocratica ti consiglio sinceramente di pubblicare il lavoro e di inviarlo a stoccolma perchè, in caso ci riuscissi, il Nobel è assicurato!

Cometa Rossa ha scritto:
La California è la sesta economia del mondo, il Wyomingh no. Entrambi hanno il dollaro, il primo esporta e non rivaluta, il secondo importa ( turisti) e non svaluta

gli USA hanno meccanismi di trasferimenti "Diretti" tra stati ricchi e poveri. Ad es. Washington dà quasi il 6% del suo pil all'Ohio. In EU non ci sono e non ci saranno mai.

Cometa Rossa ha scritto:
Spiegami il deficit: intendi il saldo generale? Perchè, dal punto di vista merceologico, l'italia è stata in parità fino al 2010. Se poi dobbiamo importare tonnellate di idrocarburi per precise scelte politiche, è normale che il dato peggiori ( ma qui la moneta ci aiuta, altro che penalizzarci). se poi contemporaneamente abbiamo un notevole volume di rimesse degli immigrati verso i loro paesi d'origine è una scelta politica pure questa che non dipende dalla moneta ( e qui la moneta forte ci penalizza)

Intendo il "Saldo delle partite correnti" (o "bilancia dei pagamenti", "current account" in inglese) che è ben diverso dalla "bilancia commerciale"..

lo storico del saldo delle P.C. italiano è questo:
http://goo.gl/6G6IuT

definizione delle partite correnti:
http://goo.gl/gdvgfo

è superfluo dire che rappresenta l'indicatore migliore per capire la salute di un sistema paese e che è in base a questo che una valuta (in regime di cambio flessibile) si apprezza o svaluta.

Cometa Rossa ha scritto:
Disoccupazione Italia nel 2000 (alla vigilia dell'ingresso nell'euro): 11% circa; scesa fino al 6% nel 2007, poi è arrivata la crisi
Inflazione Italia nel 2000: circa 3%; nel 2007 circa 1,8%. Moneta forte al posto di quella debole.
Quindi abbiamo un cambio di valuta, da debole a forte, e da li in poi disoccupazione ed inflazione sono scese di pari passo, cosa che, secondo te, nons sarebbe dovuta accadere

Ricollegandomi a p.to precedente: guarda che succede alle Partite correnti tra 2000-2007...pesante negativo.. vuol dire che tutti i consumi effettuati in quegli anni sono consumi a debiti.. Importavamo capitali (se la bil.commerciale, come hai detto tu, è in pareggio ma le part.correnti sono negative vuol dire che la differenza sono capitali che entrano nel paese e sono contabilizzati con segno meno) per comprare beni di consumo (ecco perchè l'economia tirava"). Ci ricordiamo tutti che proprio in quel periodo il mercato-auto italiano tocca il suo massimo a 2.5mln di auto? ecco ora sapete da dove sono venuti i soldi per comprare quelle auto!
Questo periodo di espansione economica si chiama "ciclo di Frenkel".... e ti assicuro che è assolutamente normale avere una fase di crescita all'inizio di un cambio fisso appena instaurato. In breve: c'è una fase di crescita economica "a causa dell'euforia iniziale dei mercati per l'annullamento del rischio di cambio".. questi iniziano a prestare soldi a go-go.. poi succede un patatrakk(choc esterno, crisi USA) ed eccoci ad oggi...lo so... sembra strano ma ti assicuro che è accaduto.

Cometa Rossa ha scritto:
Secondo i monetaristi, si. Secondo altre scuole di pensiero economiche, no

le altre scuole di pensiero sono state smentite a riguardo..più volte..

Cometa Rossa ha scritto:
Guarda, io per fare cambio con alcuni di quei 17 paesi ci farei la firma; ma davvero credi, per fare un esempio, che in Austria ci sia una corruzione, una burocrazia inefficiente, una tassazione cosneguente come quella italiana? Io l'Austria ce l'ho a 130 km , qui c'è l'esodo di aziende che spostano la sede legale in quel paese, che ha l'Euro, non lo scellino austriaco o una moneta svalutata. Ergo le aziende, che sono quelle che creano occupazione, preferisco un sistema paese efficiente, la moneta adottata viene dopo; noi, ripeto, non abbiamo un sistema paese efficiente

a dire il vero la hanno anche loro abbastanza svalutata... diciamo tutti i paesi dell'area del marco..
PS. un sistema paese efficiente, che noi evidentemente non abbiamo, non è detto che basti da solo a creare occupazione, crescita stabile e duratura. UK docet.

Cometa Rossa ha scritto:
Cosa riguarda AVO? Le conclusioni di Mundell sull'Europa quali erano? (le sai già, ma per chi ci legge le metto io: Mundell affermava che l'Europa, al momento in cui esprimeva le sue teorie, non si poteva ancora definire una "regione", lo si sarebeb visto in futuro. Ed in futuro non è successo, per ora non è successo, perchè AVO prevede anche l'integrazione dei sistemi fiscali dei rispettivi paesi, cosa che in Europa non è ancora avvenuta; quindi la teoria di Mundell non si può applicare all'unione europea perchè non soddisfa un requisito fondamentale

a me interessano le conseguenze di una AVO. affinchè si possa definire AVO una regione, come dici giustamente, deve avere dei requisiti:
-Completa mobilità dei fattori produttivi (capitale e lavoro);
-Integrazione fiscale.
Direi che solo la mobilità del capitale ci sia oggi...
la mobilità lavorativa è impossibile perchè ci sono 18lingue diverse e 18 legislazioni sul lavoro diverse.
E l'integrazione fiscale?! quella è un sogno: pensa che la baviera sta facendo fuoco e fiamme da anni per togliere il solidaritatszuschlag destinato a loro fratelli tedeschi e ora ce li vedi a contribuire allo stipendio del medico cipriota o del magistrato portoghese?!
non scherziamo..
Mundell diceva che solo quando i requisiti sono soddisfatti si può costituire, proseguire e riconoscere effettivamente una AVO! ma in mancanza di tali requisiti non c'è alcun vantaggio per i paesi a farne parte.

Cometa Rossa ha scritto:
A me , così su due piedi, vengono subito in mente (e l'ho già scritto) Luxottica che si è comprata Oakley e Fiat che si è comprata Chrysler.. ma mi vengono in mente perchè sono due settori che seguo; su altri non so nulla, e non mi stupirei di scoprire altre aquisizioni.

facciamo un giochino?! facciamo un bel elenco di imprese che abbiam acquistato noi e di quelle che si sono presi gli altri?! scommettiamo che per 2 che abbiam preso ce ne sono centinaia che ci hanno comprato?! Mi basta citare la moda..
 
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