AUDIATRE ha scritto:
Cosa ne pensate ?
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2010/02/Mundell-mago-incerto.shtml?uuid=cb9d8758-1c6e-11df-b3cb-2ae1f2a090b3&DocRulesView=Libero&fromSearch
Premesso che odio chi (giornalisti e papi) che paragonano gli economisti ai maghi e, scusate ma mi offendo anche in prima persona essendo un laureato in scienze economiche, dato che questa è una scienza che quando porta a risultati falsi o opposti alla realtà non è perchè sono stati fatti i conti sbagliati ma è perchè sono state trascurate alcune ipotesi. Le teorie sono tutte matematiche come la fisica. Premesso ciò, tecnicamente è vero che siamo un pericolo dato che il nostro debito in rapporto al pil è molto molto più alto di Grecia e Spagna (per colpa dei governi della prima repubblica che hanno speso rinviando ad oggi il pagamento dei conti della scuola, sanità e pensioni, oltre che per clientele varie).
Passando alla pratica vediamo che siamo messi molto meglio per alcuni motivi. In primis perchè sono state attuate alcune manovre (impopolari per tutti, ma benefiche per i conti dello stato e per le nostre future tasche) come i tagli di spesa mentre Grecia e Spagna per stimolare la crescita hanno aumentato la spesa (effetto positivo è stato più che compensato però da quello negativo sui conti).
Ad oggi vediamo che il nostro deficit (quanto lo stato ha speso più di ciò che hai ncassato nell'anno) è basso rispetto a questi paesi, e infatti noi non abbiamo difficoltà a finanziarci. Ad ogni collocamento di titoli di stato italiani sul mercato, questi vanno a ruba anche se rendono pochissimo o niente. Se la Grecia vuole finanziarsi invece deva pagare l'8% altrimenti nessuno è disposto a rischiare i propri risparmi prestandoglieli.
Succo del discorso: il rischio Italia è bassissimo e si quantifica con la differenza non eccessiva che c'è tra il rendimento dei titoli tedeschi (i più sicuri in assoluto della zona euro). Il rischio Grecia è altissimo e poichè partiva da una situazione iniziale migliore della nostra, la colpa è solo delle politiche non responsabili attuate. Se la Grecia non riprenderà a crescere sarà costretta ad abbandonare l'euro, svalutare la moneta in modo da rilanciare l'export ma pagando tutto l'import più caro (forse anche il doppio), in primis petrolio e benzina. Può entrare in una spirale inflazionistica se l'economia neanche si riprenderà. Non c'è paragone con il nostro paese.