<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Eccoci qua: è arrivata la stangata! | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Eccoci qua: è arrivata la stangata!

Maxetto ha scritto:
hewie ha scritto:
Come tutti sappiamo, la manovra è stata approvata. Quindi: aumenteranno l'IVA e l' IPT sulle auto.
Nel caso dell'IPT, ci sarà una tariffa invariata fino ai 53kw, che cresce da 3 a 4 euro a kw eccedente a seconda della provincia.
Come se non bastasse, il "capolavoro" si è compiuto con la decisione di rendere questo provvedimento retroattivo! :shock:
In pratica, se uno ha acquistato una vettura da 30000 euro e ancora non l'ha ritirata, si troverà un esborso di 650 euro in più tra IVA e IPT !
Trovo questo comportamento scorretto e ingiusto nei confronti dei cittadini e concordo pienamente con quanto afferma Emma Marcegaglia: questa è una manovra fatta solo di tasse che non prevede nulla per la crescita e il rilancio dell'economia...è una manovra depressiva...grande delusione!
Mi auguro che questa volta, tutti gli automobilisti si uniscano e si ribellino: il limite è stato superato!
A voi i commenti.
Avete votato B. e ora tenetevelo. :D

Oggi come oggi, qualsiasi voti è la stessa minestra.....questo giochetto del.....un po' va su uno, poi c'è l'illusione che se si cambia, le cose migliorino.....è da quando ho memoria che accade, sono le solite facce che saltano di qua e di la come fringuelli a seconda del bisogno, come delle starlettine della tv che hanno bisogno di continue ospitate per stare a galla......
e un altra volta la gente sta avendo la pia illusione che cambiando voto, cambierà qualcosa.....
 
manuel46 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
hewie ha scritto:
Come tutti sappiamo, la manovra è stata approvata. Quindi: aumenteranno l'IVA e l' IPT sulle auto.
Nel caso dell'IPT, ci sarà una tariffa invariata fino ai 53kw, che cresce da 3 a 4 euro a kw eccedente a seconda della provincia.
Come se non bastasse, il "capolavoro" si è compiuto con la decisione di rendere questo provvedimento retroattivo! :shock:
In pratica, se uno ha acquistato una vettura da 30000 euro e ancora non l'ha ritirata, si troverà un esborso di 650 euro in più tra IVA e IPT !
Trovo questo comportamento scorretto e ingiusto nei confronti dei cittadini e concordo pienamente con quanto afferma Emma Marcegaglia: questa è una manovra fatta solo di tasse che non prevede nulla per la crescita e il rilancio dell'economia...è una manovra depressiva...grande delusione!
Mi auguro che questa volta, tutti gli automobilisti si uniscano e si ribellino: il limite è stato superato!
A voi i commenti.
Avete votato B. e ora tenetevelo. :D

Oggi come oggi, qualsiasi voti è la stessa minestra.....questo giochetto del.....un po' va su uno, poi c'è l'illusione che se si cambia, le cose migliorino.....è da quando ho memoria che accade, sono le solite facce che saltano di qua e di la come fringuelli a seconda del bisogno, come delle starlettine della tv che hanno bisogno di continue ospitate per stare a galla......
e un altra volta la gente sta avendo la pia illusione che cambiando voto, cambierà qualcosa.....

Concordo.
 
Buon giorno a tutti.

Scusate lo sfogo ma ho bisogno di dire a chi come me subisce passivamente queste prepotenze quello che penso.
Sono una persona normale che ha la passione dell'auto ben messa e possibilmente non passata di moda quindi, sono solito cambiarla ogni 4 anni. Purtroppo, questa volta, a seguito delle continue vessazioni cui siamo sottoposti ho preso una decisione che va contro il pensiero cioè: quest'anno, che la mia macchina ne ha compiti 4 ho fatto fare il tagliando, la revisione (anche se inutile su una auto di SOLI 4 anni) e ho cambiato solo le 2 gomme anteriori (per ridurre la presa in giro degli 3 euro di smaltimento per ogni pneumatico).
Riflessione: la logica commerciale insegna che se un prodotto è venduto a prezzi competitivi viene acquistato viceversa, no. Allora, se invece di aumentare l'iva la IPT 3 euro per ogni pneum sostituito e aumenti vari sulle accise dei carburanti queste imposte fossero state ridotte lo stato non avrebbe guadagnato di più? :evil:
 
marimasse ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Questa non è una cura della malattia, ma una bella iniezione di morfina per far finta che non ci sia. Il cancro, quello vero, si guardano ben bene dal combatterlo. Chissà perché.
Secondo me il perché è tutt'altro che misterioso.

Come anche altri hanno giustamente notato, questa "stangata" servirà a ben poco perchè evita accuratamente di mettere mano ai tanto menzionati sprechi e intrallazzi che tutti, ma proprio tutti, si dichiarano favorevoli a combattere, contrastare, eliminare, azzerare senza esitazioni.

Contemporaneamente, però, gli stessi tutti, ma proprio tutti, pretendono che ciò avvenga senza alcun tipo di effetto collaterale negativo su qualsivoglia fatturato, reddito, posto di lavoro in cui si trovino direttamente o indirettamente coinvolti e, anzi, con un miglioramento del benessere (la "crescita", la ripresa).

Il che è ovviamente del tutto impossibile, perché i tanto famosi fiumi del denaro pubblico sprecato, da sempre, si suddividono in innumerevoli rigagnoli che arrivano ANCHE nelle tasche di tantissime persone "normali", ossia di persone che NON sono politici corrotti né imprenditori disonesti né avidi finanzieri ecc. ecc. Se così non fosse NON ci troveremmo nella situazione in cui siamo, perché il meccanismo non sarebbe riuscito a raggiungere un livello così capillare di penetrazione nella società.

Un discorso per molti versi analogo si può fare per l'evasione fiscale, l'altro grande male di cui i soliti tutti si dichiarano acerrimi nemici chiedendo misure sempre più isteriche e pesanti (un po' come accade coi limiti di velocità) ma sempre regolarmente rivolte a terzi, individuando questi terzi in maniera via via più semplicistica e sbrigativa.

In entrambi i casi a moltissimi di noi piace pensare di essere immacolati, per nulla coinvolti e tanto meno complici di quelle brutte cose (gli sprechi, le evasioni ecc.) e pertanto non accettiamo che eventuali "punizioni" ci debbano toccare personalmente. Purtroppo però in quelle brutte cose siamo stati e siamo coinvolti eccome, anche se ovviamente le colpe non sono uguali per tutti.
Siamo coinvolti, ad esempio, se il nostro stipendio o reddito arriva in toto o in parte proprio da quegli sprechi o intrallazzi, come nel caso di un muratore o idraulico o geometra che abbia lavorato o lavori in uno dei tantissimi cantieri nati solo in virtù di speculazioni politiche e appalti truccati oppure nel caso di un impiegato o collaboratore esterno (pulizie, assistenza computer...) presso uno dei tanti Enti che sono stati creati soltanto per fornire comode poltrone ai politici di turno.
A pensarci bene, a mente fredda, gli esempi sono tantissimi ed è proprio per questo che quegli sprechi sono e saranno assai difficili e tutt'altro che indolori da eliminare ed è proprio per questo che, siccome nessun elettore voterebbe per il politico che parlasse e agisse in questi termini, nessun politico lo fa.

Sul fronte evasione, siamo stati e siamo complici, ad esempio, ogni volta che abbiamo accettato la proposta (magari mentendo a noi stessi e chiamandola "ricatto" per sentirci innocenti) di chi ci ha fatto discorsi del tipo "se vuoi la fattura sono 200 euro, altrimenti ne bastano 140". Una proposta del tutto analoga a quella di chi ci proponesse l'acquisto di una macchina rubata con ovvio "risparmio" di una bella quantità di denaro.

Mi sbaglio davvero così tanto?
non ti sbagli per nulla. l'italiano è sempre in prima linea nel chiedere sacrifici e nel criticare comportamenti sbagliati o peggio poco onesti. basta che si riferiscano sempre a terze parti.
 
marimasse ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
...a me hanno fottuto qualche migliaio di euri, solo perché ho un po' di risparmi ... sui quali ho comunque già pagato fior di tasse
Questo è uno degli effetti collaterali delle "sbrigative semplificazioni" di cui parlavo nel messaggio precedente: se uno ha dei risparmi da parte si ipotizzano solo due possibili ragioni:

  • è stato fortunatoè stato disonesto

In entrambi i casi, "quindi", è giusto che paghi senza rompere tanto le scatole.

Nel primo caso nemmeno si prende in considerazione, ad esempio, l'ipotesi che quei risparmi possano derivare da scelte di vita (tenore di vita più modesto rispetto alle possibilità del momento) o da un'attività lavorativa più intensa o più impegnativa. Anzi, si parte dal presupposto che chi invece i risparmi non ha sia automaticamente persona "sfortunata" (indipendentemente dal perché della mancanza di risparmi) e degna di aiuto e supporto da parte dei più... fortunati.

Nel secondo caso nemmeno si prende in considerazione l'ipotesi che quei soldi possano essere non il frutto di truffe o di evasioni o di intrallazzi ecc. ma semplicemente, appunto, risparmi, accantonati dopo aver regolarmente pagato le tasse previste.

Insomma, si dà per scontato che chi ha qualcosa da parte (o ha una macchina più nuova o un vestito più bello...) sia automaticamente una persona che non ha alcun merito degno di essere riconosciuto (la fortuna) oppure, peggio ancora, una persona disonesta e truffatrice, indegna di alcun rispetto e meritevole, invece, di castigo.

Pero' dipende da quanto sono questi risparmi....
i miei sono risparmi veri, quelli di una persona che aveva un buon stipendio,
una buona liquidazione ( su cui ha pagato IRPEF in abbondanza )
che ha vinto una grossa causa di lavoro,
da Quadro d' Azienda, non da top manager. :D
Il tutto per dire che anche in questo ambito si e' voluto tassare favorendo i ricchi veri....
per capirci, con 500.000 euri in titoli paghi gli stessi soldi di tenuta conto di uno che di titoli ne ha 10.000.000, piu' mirato di cosi'.
 
marimasse ha scritto:
lsdiff ha scritto:
Questa non è una cura della malattia, ma una bella iniezione di morfina per far finta che non ci sia. Il cancro, quello vero, si guardano ben bene dal combatterlo. Chissà perché.
Secondo me il perché è tutt'altro che misterioso.

Come anche altri hanno giustamente notato, questa "stangata" servirà a ben poco perchè evita accuratamente di mettere mano ai tanto menzionati sprechi e intrallazzi che tutti, ma proprio tutti, si dichiarano favorevoli a combattere, contrastare, eliminare, azzerare senza esitazioni.

Contemporaneamente, però, gli stessi tutti, ma proprio tutti, pretendono che ciò avvenga senza alcun tipo di effetto collaterale negativo su qualsivoglia fatturato, reddito, posto di lavoro in cui si trovino direttamente o indirettamente coinvolti e, anzi, con un miglioramento del benessere (la "crescita", la ripresa).

Il che è ovviamente del tutto impossibile, perché i tanto famosi fiumi del denaro pubblico sprecato, da sempre, si suddividono in innumerevoli rigagnoli che arrivano ANCHE nelle tasche di tantissime persone "normali", ossia di persone che NON sono politici corrotti né imprenditori disonesti né avidi finanzieri ecc. ecc. Se così non fosse NON ci troveremmo nella situazione in cui siamo, perché il meccanismo non sarebbe riuscito a raggiungere un livello così capillare di penetrazione nella società.

Un discorso per molti versi analogo si può fare per l'evasione fiscale, l'altro grande male di cui i soliti tutti si dichiarano acerrimi nemici chiedendo misure sempre più isteriche e pesanti (un po' come accade coi limiti di velocità) ma sempre regolarmente rivolte a terzi, individuando questi terzi in maniera via via più semplicistica e sbrigativa.

In entrambi i casi a moltissimi di noi piace pensare di essere immacolati, per nulla coinvolti e tanto meno complici di quelle brutte cose (gli sprechi, le evasioni ecc.) e pertanto non accettiamo che eventuali "punizioni" ci debbano toccare personalmente. Purtroppo però in quelle brutte cose siamo stati e siamo coinvolti eccome, anche se ovviamente le colpe non sono uguali per tutti.
Siamo coinvolti, ad esempio, se il nostro stipendio o reddito arriva in toto o in parte proprio da quegli sprechi o intrallazzi, come nel caso di un muratore o idraulico o geometra che abbia lavorato o lavori in uno dei tantissimi cantieri nati solo in virtù di speculazioni politiche e appalti truccati oppure nel caso di un impiegato o collaboratore esterno (pulizie, assistenza computer...) presso uno dei tanti Enti che sono stati creati soltanto per fornire comode poltrone ai politici di turno.
A pensarci bene, a mente fredda, gli esempi sono tantissimi ed è proprio per questo che quegli sprechi sono e saranno assai difficili e tutt'altro che indolori da eliminare ed è proprio per questo che, siccome nessun elettore voterebbe per il politico che parlasse e agisse in questi termini, nessun politico lo fa.

Sul fronte evasione, siamo stati e siamo complici, ad esempio, ogni volta che abbiamo accettato la proposta (magari mentendo a noi stessi e chiamandola "ricatto" per sentirci innocenti) di chi ci ha fatto discorsi del tipo "se vuoi la fattura sono 200 euro, altrimenti ne bastano 140". Una proposta del tutto analoga a quella di chi ci proponesse l'acquisto di una macchina rubata con ovvio "risparmio" di una bella quantità di denaro.

Mi sbaglio davvero così tanto?

Il mio "chissà perché" era ironico, naturalmente.
 
spartacodaitri ha scritto:
...dipende da quanto sono questi risparmi...
Secondo me no, per lo meno in linea di principio.
Se si parte dal presupposto di accettare una società in cui qualcuno possa guadagnare e possedere più di qualcun altro (in caso contrario si passerebbe a tutt'altro discorso), allora per coerenza non si deve assolutamente inveire contro chi guadagna o ha di più, indipendentemente da QUANTO sia quel "più".

Ciò che invece si ha pieno diritto di pretendere è che quel "più" sia stato ottenuto in maniera onesta (o almeno legale), trasparente e nel rispetto degli stessi meccanismi fiscali.

Quindi io, se voglio essere coerente, non devo assolutamente invocare punizioni "automatiche" di sorta contro chi ha la macchina o la casa molto più grandi e appariscenti delle mie o contro chi guadagna in un mese ciò che io guadagno in un anno o due ecc. ecc., perché non ho alcun diritto di dare per scontato che chi ha più di me sia disonesto, delinquente, evasore, corrotto ecc.
Devo piuttosto pretendere controlli e invocare punizioni affinché venga intercettato e castigato chi ha ottenuto le proprie ricchezze (inferiori, analoghe o superiori alle mie) senza rispettare le stesse regole che io sono stato tenuto a rispettare. Senza dimenticare (come invece sembra andare di moda) che nel concetto di "ricchezza" dovrebbe rientrare a pieno titolo anche la "ricchezza" di chi non ha patrimoni monetari o immobiliari non perché non ha guadagnato ma perché non ha risparmiato, preferendo spendere i soldi, pochi o tanti che fossero, per il proprio quotidiano tenore di vita (la cicala, la formica...).

Va poi detto, anche se a nessuno piace farlo, che il mio diritto di arrabbiarmi e pretendere è sacrosanto al 100% SOLO SE le suddette regole sono state da me rispettate al 100%. Le due percentuali, infatti, viaggiano in sincronia. Se, ad esempio, io per primo ho rispettato le regole al 70% non ho certo il diritto di scagliarmi contro coloro che hanno fatto altrettanto o addirittura sono stati più rispettosi di me, indipendentemente dalla quantità delle loro ricchezze.

O no?
 
dm1964 ha scritto:
...la logica commerciale insegna...
A giudicare dalla situazione in cui ci siamo infilati negli ultimi decenni, non so davvero quanto la "logica commerciale" sia da considerare una brava maestra degna di essere seguita con fiducioso rispetto.
Anche (e soprattutto) perché quella che oggi chiamiamo logica commerciale ha ben poco di logico, visto che ci ha insegnato a "comprare" le cose anche se non abbiamo soldi per pagarle, a illuderci che possa esistere una "crescita infinita" globale dei fatturati e dei consumi (ormai da tempo diventati "sprechi") e dei posti di lavoro, a credere davvero che le finanze statali possano e debbano essere usate come miracolosa sostanza dopante (gli ormai onnipresenti "incentivi") capace di mantenere l'atleta sul podio in eterno senza il benché minimo effetto collaterale negativo ecc. ecc. ecc.

Una logica secondo la quale, nel momento in cui la continua assunzione di crescenti dosi di sostanze di vario genere comincia a produrre i suoi prevedibili effetti collaterali sull'organismo, ci "insegna" che non bisogna preoccuparsi e che quegli effetti collaterali si possono debellare con facilità: basta aumentare le dosi.
 
marimasse ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
...dipende da quanto sono questi risparmi...
Secondo me no, per lo meno in linea di principio.
Se si parte dal presupposto di accettare una società in cui qualcuno possa guadagnare e possedere più di qualcun altro (in caso contrario si passerebbe a tutt'altro discorso), allora per coerenza non si deve assolutamente inveire contro chi guadagna o ha di più, indipendentemente da QUANTO sia quel "più".

Ciò che invece si ha pieno diritto di pretendere è che quel "più" sia stato ottenuto in maniera onesta (o almeno legale), trasparente e nel rispetto degli stessi meccanismi fiscali.

Quindi io, se voglio essere coerente, non devo assolutamente invocare punizioni "automatiche" di sorta contro chi ha la macchina o la casa molto più grandi e appariscenti delle mie o contro chi guadagna in un mese ciò che io guadagno in un anno o due ecc. ecc., perché non ho alcun diritto di dare per scontato che chi ha più di me sia disonesto, delinquente, evasore, corrotto ecc.
Devo piuttosto pretendere controlli e invocare punizioni affinché venga intercettato e castigato chi ha ottenuto le proprie ricchezze (inferiori, analoghe o superiori alle mie) senza rispettare le stesse regole che io sono stato tenuto a rispettare. Senza dimenticare (come invece sembra andare di moda) che nel concetto di "ricchezza" dovrebbe rientrare a pieno titolo anche la "ricchezza" di chi non ha patrimoni monetari o immobiliari non perché non ha guadagnato ma perché non ha risparmiato, preferendo spendere i soldi, pochi o tanti che fossero, per il proprio quotidiano tenore di vita (la cicala, la formica...).

Va poi detto, anche se a nessuno piace farlo, che il mio diritto di arrabbiarmi e pretendere è sacrosanto al 100% SOLO SE le suddette regole sono state da me rispettate al 100%. Le due percentuali, infatti, viaggiano in sincronia. Se, ad esempio, io per primo ho rispettato le regole al 70% non ho certo il diritto di scagliarmi contro coloro che hanno fatto altrettanto o addirittura sono stati più rispettosi di me, indipendentemente dalla quantità delle loro ricchezze.

O no?

Il discorso e' molto piu' semplice, probabilmente mi sono espresso male:
Partendo dal concetto della progressivita' della tassazione....
ho semplicemente detto che mi sembra un regalo ai soliti amici ricchi,
quelli da 10.000.000 di euri di titoli
che pagheranno il nuovo bollo ( verra' 1100 euri, dai 34 di oggi )
pari pari a quelli con 500.000,
che in percentuale ha un valore un po' diverso
da quello sopra, praticamente trascurabile.
 
spartacodaitri ha scritto:
...mi sembra un regalo ai soliti amici ricchi...
Non mi sembra, purtroppo, una novità.

Più che altro, comunque, a me sembra che queste "strategie" con cui si fanno le manovre finanziarie continuino imperterrite ad essere, soprattutto, un regalo ai soliti cosiddetti "furbi" di ogni ordine e grado (e latitudine e professione e reddito), ossia a coloro che si sono comportati in maniera sostanzialmente disonesta, anche se magari "legale", allo scopo di accumulare quattrini o possedimenti oppure di godersi un certo tenore di vita sulle spalle del prossimo.
Nonché un regalo a tutti coloro che, pur potendo fare diversamente, hanno amministrato le proprie piccole o grandi finanze familiari (e le relative scelte di vita) con una certa "disinvoltura" e di conseguenza si ritrovano, dopo aver vissuto in maniera più... spumeggiante, senza soldi da parte e magari con dei debiti da pagare.

Un regalo la cui entità, in soldoni, è proporzionale alla disonestà, all'arroganza, all'imprudenza, all'opportunismo dei comportamenti.

Un regalo grazie al quale il "furbo" si convince (come dargli torto?) che le sue furbate hanno funzionato benissimo e il "disinvolto" viene considerato come "sfortunata" e immacolata vittima degna di solidarietà e aiuto (= quattrini) da parte di chi invece si ritrova, come castigo per la propria scarsità di furberia e disinvoltura, col danno e la beffa e, ciliegina a guarnizione, con la palpabile e crescente sensazione di aver commesso un colossale errore.
 
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