TARANTO. Paga l?autista del 118: 155 euro. E perde anche cinque punti sulla patente
Fotografata da un autovelox mentre trasportava un?ammalata all?ospedale Santissima Annunziata
TARANTO ? Non voleva credere ai propri occhi quando si è visto arrivare la contestazione della polizia stradale che gli notificava una contravvenzione per eccesso di velocità. Per una giusta ragione, perchè quel giorno, Giovanni Petarra, autista di ruolo della Asl Taranto 1, stava sì premendo sull?acceleratore (non di più 90 chilometri orari su una strada dove non si deve andare a più di 70), ma per trasportare una paziente all?ospedale Santissima Annunziata del capoluogo jonico. Guidava l?ambulanza, insomma, ed aveva anche una certa fretta perché la malata si lamentava perché «doveva andare urgentemente in bagno». Ora il conducente deve pagare 155 euro di multa e dovrà rinunciare, «cosa ancor più insopportabile», a cinque punti della patente. L?autista preso di mira dall?autovelox dei vigili urbani di Fragagnano, è andato su tutte le furie. «Ma come - dice - , se anche noi dobbiamo rispettare i limiti di velocità, siamo proprio a posto. Tutte le strade della provincia che portano a Taranto - fa notare - hanno un limite di velocità che non supera i settanta chilometri orari, in alcuni tratti anche di meno. E noi che guidiamo in urgenza, con i lampeggianti e le sirene accesi, dobbiamo rispettare tali obblighi per non farci multare. Non è ridicolo?».
Giovanni Petarra, l'autista del 118 multato a Taranto
Le carte, intanto parlano chiaro. Hanno l?intestazione del Dipartimento della Pubblica sicurezza, sezione Polizia Stradale di Taranto. Sono quelle della relazione di notificazione con cui la Polstrada chiede alla Asl, proprietaria del mezzo multato, chiede le generalità del conducente a cui dovranno essere sottratti i cinque punti dalla patente e dovrà pagare 155 euro «entro sessanta giorni». Un atto dovuto, per il sottufficiale addetto alle contestazioni che non può certo sapere che l?automezzo responsabile del superameno del limite era un?ambulanza con paziente a bordo. L?hanno ben visto, però, gli agenti di polizia municipale del comune di Fragagnano che quella mattina erano di pattuglia con l?autovelox sulla provinciale per Taranto. Nonostante tutto hanno proceduto alla convalida della misura trasmettendo tutti gli atti alla polizia stradale. Il conducente d?ambulanza se la prende anche con il suo datore di lavoro. «Posso capire i vigili urbani - dice Petarra - ma quando è arrivata la multa negli uffici della Asl, non potevano accertarsi di cosa si trattava e respingere al mittente il verbale? ».
L?area gestione del patrimonio, da parte sua, ha girato l?atto d?accertamento all?interessato tramite la direzione amministrativa aziendale del presidio Giannuzzi di Manduria dove Petarra presta servizio. Con le indicazioni, chiare, circa il pagamento della multa. «Del pagamento della predetta infrazione - si legge - effettuato a cura dell?autista responsabile del predetto mezzo ». Sarà premura del dipendente, adesso, proporre ricorso trasmettendo la documentazione attestante la natura dell?attività sanitaria di soccorso al momento della violazione. «Non vedo proprio cosa dovrò rispondere - commenta in proposito l?autista Petarra - più di quanto non dica il foglio di viaggio dove si evince chiaramente il motivo e le circostanze dell?intervento ritenuto troppo tempestivo dai solerti vigili urbani». Al di la di questo, le intenzioni degli autisti d?ambulanza del Giannuzzi sono molto decise. «Vuol dire che per evitare problemi, saremo più scrupolosi nel rispettare i limiti e ci fermeremo al rosso anche se dietro ci sono persone che rischiano di morire».
Nazareno Dinoi
18 dicembre 2009
www.corriere.it
Fotografata da un autovelox mentre trasportava un?ammalata all?ospedale Santissima Annunziata
TARANTO ? Non voleva credere ai propri occhi quando si è visto arrivare la contestazione della polizia stradale che gli notificava una contravvenzione per eccesso di velocità. Per una giusta ragione, perchè quel giorno, Giovanni Petarra, autista di ruolo della Asl Taranto 1, stava sì premendo sull?acceleratore (non di più 90 chilometri orari su una strada dove non si deve andare a più di 70), ma per trasportare una paziente all?ospedale Santissima Annunziata del capoluogo jonico. Guidava l?ambulanza, insomma, ed aveva anche una certa fretta perché la malata si lamentava perché «doveva andare urgentemente in bagno». Ora il conducente deve pagare 155 euro di multa e dovrà rinunciare, «cosa ancor più insopportabile», a cinque punti della patente. L?autista preso di mira dall?autovelox dei vigili urbani di Fragagnano, è andato su tutte le furie. «Ma come - dice - , se anche noi dobbiamo rispettare i limiti di velocità, siamo proprio a posto. Tutte le strade della provincia che portano a Taranto - fa notare - hanno un limite di velocità che non supera i settanta chilometri orari, in alcuni tratti anche di meno. E noi che guidiamo in urgenza, con i lampeggianti e le sirene accesi, dobbiamo rispettare tali obblighi per non farci multare. Non è ridicolo?».
Giovanni Petarra, l'autista del 118 multato a Taranto
Le carte, intanto parlano chiaro. Hanno l?intestazione del Dipartimento della Pubblica sicurezza, sezione Polizia Stradale di Taranto. Sono quelle della relazione di notificazione con cui la Polstrada chiede alla Asl, proprietaria del mezzo multato, chiede le generalità del conducente a cui dovranno essere sottratti i cinque punti dalla patente e dovrà pagare 155 euro «entro sessanta giorni». Un atto dovuto, per il sottufficiale addetto alle contestazioni che non può certo sapere che l?automezzo responsabile del superameno del limite era un?ambulanza con paziente a bordo. L?hanno ben visto, però, gli agenti di polizia municipale del comune di Fragagnano che quella mattina erano di pattuglia con l?autovelox sulla provinciale per Taranto. Nonostante tutto hanno proceduto alla convalida della misura trasmettendo tutti gli atti alla polizia stradale. Il conducente d?ambulanza se la prende anche con il suo datore di lavoro. «Posso capire i vigili urbani - dice Petarra - ma quando è arrivata la multa negli uffici della Asl, non potevano accertarsi di cosa si trattava e respingere al mittente il verbale? ».
L?area gestione del patrimonio, da parte sua, ha girato l?atto d?accertamento all?interessato tramite la direzione amministrativa aziendale del presidio Giannuzzi di Manduria dove Petarra presta servizio. Con le indicazioni, chiare, circa il pagamento della multa. «Del pagamento della predetta infrazione - si legge - effettuato a cura dell?autista responsabile del predetto mezzo ». Sarà premura del dipendente, adesso, proporre ricorso trasmettendo la documentazione attestante la natura dell?attività sanitaria di soccorso al momento della violazione. «Non vedo proprio cosa dovrò rispondere - commenta in proposito l?autista Petarra - più di quanto non dica il foglio di viaggio dove si evince chiaramente il motivo e le circostanze dell?intervento ritenuto troppo tempestivo dai solerti vigili urbani». Al di la di questo, le intenzioni degli autisti d?ambulanza del Giannuzzi sono molto decise. «Vuol dire che per evitare problemi, saremo più scrupolosi nel rispettare i limiti e ci fermeremo al rosso anche se dietro ci sono persone che rischiano di morire».
Nazareno Dinoi
18 dicembre 2009
www.corriere.it