fabioV50 ha scritto:esco da poco da un thread su seat dove ho avuto a che fare con un attento misuratore che metro alla mano ha squalificato la v50 per 38mm xchè non raggiungeva i 4.55.
Per me la storia dei segmenti è un pò una str.... xchè se si misura il posizionamento di una macchina con il righello allora sappiamo già che comunque guardiamo solo un lato della medaglia.
poi personalmente io questa boia di moda di fare diventare le auto dei veri e propri transatlantici non lo capisco :?
cosa significa andare verso i 5 metri!?!? x dare sempre qualcosa di più al cliente che così ogni 4 anni compra sempre la A4 o la MB C o la opel di turno o altro xchè ha sempre una vettura più grossa, più importante, più sborona??
alla fine se uno cerca una vettura da 4.50 deve andare poi su un modello inferiore che per politica azinedale non potrà avere le stesse dotazioni del modello superiore xchè per forza dovrà sembrare un pò più povero e limando già sulla fascia alta quella inferiore dovrà essere automaticamente un pò più di low profile :evil:
Le auto non si comprano nè a metri, nè a peso.
Non sono le dimensioni ad assegnare una vettura ad un segmento, ma la percezione del cliente e la volontà del produttore.
Allora ecco che auto prossime ai 5 metri come la Insignia non saranno della medesima categoria della Bmw 5er o della V70, ma nemmeno della 3er o della S60, che pure dimensionalmente sono più piccole.
E una V50, anche se di dimensioni accettabili, sarà di un segmento superiore alla Focus, D vs C.
Ma il fatto di aver prodotto una V50 su piattaforma di una C economica (la Focus non è la 1er, e nemmeno la Golf, quanto a percezione) non ha certo giovato al marketing ed alla percezione che ha il cliente della vettura.
A proposito, è la 3er ad avere il pianale della 1er (nata un anno prima) e non il viceversa. Esattamente come avviene per passat-Golf.
Ovvio che tra il pianale Bmw e quello Vw c'è una bella differenza, e te ne accorgi pienamente guidandole (le posseggo entrambe).
Credo che la capacità di un produttore non stia tanto nell'evitare economie di scala, ormai quasi irrinunciabili (quasi, Bmw docet) quanto nella percezione che si riesce a dare al pubblico, sia con il marketing, ma anche e soprattutto con il prodotto vero e proprio.