Attratto da un preventivo favorevole, sabato ho firmato in concessionaria l'ordine d'acquisto di un'automobile nuova, già disponibile in concessionaria, e lasciato un anticipo. Per accordo verbale, la consegna dell'auto avverrà tra 15 giorni.
L'ordine d'acquisto prevede la permuta della mia attuale auto. Prima della stipula del documento, l'auto usata è stata sottoposta a un test da parte del venditore, che ne ha così potuto valutare lo stato d'uso. Il valore stimato dell'auto usata non è stato messo per iscritto, in quanto l'ordine di acquisto riporta solo il prezzo per l'acquisto dell'auto nuova già al netto della permuta.
E veniamo al problema... :?
Stamattina la concessionaria mi ha comunicato di aver commesso un errore nella valutazione dell'usato, che a loro dire vale meno di quello che avevano stimato dopo averla provata. Hanno ammesso che l'errore non dipende da problemi riscontrati ma da una loro svista nella lettura del prezzo Eurotax. Mi ha chiesto pertanto di scegliere se:
1) vendere privatamente l'auto usata
2) fissare la compravendita a un prezzo più alto, continuando a dare in permuta l'usato
In alternativa, sarebbero intenzionati a recedere unilateralmente dalla vendita, restituendomi l'anticipo e lasciandomi libero di rivolgermi altrove.
Al di là degli aspetti "deontologici", la concessionaria è nel diritto di rifiutare un ordine di acquisto già firmato?
In particolare, l'ordine di acquisto è a tutti gli effetti valido come un regolare contratto, oppure lascia alla concessionaria (o magari anche al cliente, ma non è il mio caso) la possibilità di cambiare idea?
Sono molto perplesso... e mi farebbe piacere un consiglio su come procedere per gestire questa situazione senza correre rischi e senza sentirmi turlupinato... :?
L'ordine d'acquisto prevede la permuta della mia attuale auto. Prima della stipula del documento, l'auto usata è stata sottoposta a un test da parte del venditore, che ne ha così potuto valutare lo stato d'uso. Il valore stimato dell'auto usata non è stato messo per iscritto, in quanto l'ordine di acquisto riporta solo il prezzo per l'acquisto dell'auto nuova già al netto della permuta.
E veniamo al problema... :?
Stamattina la concessionaria mi ha comunicato di aver commesso un errore nella valutazione dell'usato, che a loro dire vale meno di quello che avevano stimato dopo averla provata. Hanno ammesso che l'errore non dipende da problemi riscontrati ma da una loro svista nella lettura del prezzo Eurotax. Mi ha chiesto pertanto di scegliere se:
1) vendere privatamente l'auto usata
2) fissare la compravendita a un prezzo più alto, continuando a dare in permuta l'usato
In alternativa, sarebbero intenzionati a recedere unilateralmente dalla vendita, restituendomi l'anticipo e lasciandomi libero di rivolgermi altrove.
Al di là degli aspetti "deontologici", la concessionaria è nel diritto di rifiutare un ordine di acquisto già firmato?
In particolare, l'ordine di acquisto è a tutti gli effetti valido come un regolare contratto, oppure lascia alla concessionaria (o magari anche al cliente, ma non è il mio caso) la possibilità di cambiare idea?
Sono molto perplesso... e mi farebbe piacere un consiglio su come procedere per gestire questa situazione senza correre rischi e senza sentirmi turlupinato... :?