E POI L'AUTO INQUINA...
Nel mio lavoro di informatico ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...
Mouse da 10? venduti in scatole di cartone che pesano piu' del mouse, che di mouse potrebbero contenerne quattro, ovviamente poi contenenti un separatore (altro cartone sprecato) per tenere il contenuto al suo posto e non farlo ballare ovunque. Mouse che e' ulteriormente imballato in una busta di plastica, col cavetto chiuso col filo. E assieme a tutto cio', un libretto spesso un centimetro con dentro le "istruzioni" (e pubblicita') in diciotto lingue, perfettamente inutili.
Tastiere vendute avvolte in un sacchetto di plastica, poste in un imballo di cartone a sua volta posto in una scatola di cartone.
Stampanti per alti volumi vendute con cartuccia demo comprensive di tamburo, developer ecc, mezzo chilo di meccanica di precisione, plastica e metallo che stampano cinquanta fogli e van poi gettate.
Cartucce inkjet imballate in un blister di plastica cosi' spessa che ci vuole la fiamma ossidrica per aprirlo, con il suo cartoncino colorato, contenente una scatola di cartone, contenente il solito depliant pubblicitario dimensione lenzuolo ripiegato (che passa direttamente dallo scaffale alla pattumiera), e un'ulteriore busta di plastica sigillata che contiene, finalmente, la cartuccia.
Nemmeno gli strumenti chirurgici sono imballati con tanta cura.
Cartucce per stampante laser in scatoloni di cartone ulteriormente avvolte in imballi di plastica spessissima e gonfiata, con il tamburo protetto da grossi pezzi di plastica arancione che finiscono direttamente in pattumiera...
Il tutto che viene poi gettato una volta esaurito (si', ci sono i programmi di recupero, che pero' in Italia usano in pochissimi).
Stampanti che, se non impostate diversamente, effettuano fantomatiche "calibrazioni" ogni due ore (Per offrire sempre il colore migliore, stando al tecnico!) e in tre mesi in questo modo vuotano le cartucce di toner a colori senza che si sia mai stampato a colori!
Pennette USB del peso di 5 grammi imballate in 50 grammi di plastica, cartoncino, con un blister che contiene un sottoblister...
Gente che per avere un dato di vendita della settimana si fa stampare i dati di tutto il mese, una risma di fogli di cui ne guarda due e getta il resto.
Gente che apre ventisei programmi sul desktop (perche' chiuderli quando non servono piu' e riaprirli quando servono e' faticoso) e poi si lamenta che il suo Pentium 8300 con 4 giga di ram e' lento e vogliono un PC nuovo...
Gente che spacca cellulari e portatili come fossero matite.
Locali lasciati con le luci accese dalle 17.00 alle 22.00 perche' "Tanto poi le spengono quelli delle pulizie"
Per non parlare delle MIGLIAIA di bicchierini di plastica della macchinetta del caffe' che si gettano via ogni giorno. In un'azienda di 50 dipendenti, con una media di 2 caffe' al giorno, sono 100 bicchierini al di'. Per 200 giorni lavorativi l'anno, fan 20 mila bicchierini!
Non e' informatica, ma anche questo ha un suo peso.
E poi l'auto inquina?
Non saremo noi, a inquinare?
Personalmente, siccome abbiamo sia la macchinetta a moneta che quella Lavazza con le cialde (che anche li'...) recupero i bicchierini della prima lavandoli dopo averli usati per usarli nella seconda. Cosi' almeno spreco la meta'. Anche meno, considerando che riutilizzo lo stesso bicchierino decine di volte.
Prima di stampare qualcosa, pensate se e' proprio necessario stamparla, o e' solo piu' comodo.
Stampare consuma non solo carta, ma produce anche cartucce esaurite.
Prima di cambiare una cartuccia di toner, prendo quella "esaurita" e la agito, rimettendola poi al suo posto. E cosi' si riescono sempre a ricavare anche altri 100-150 fogli stampati.
Se avete stampanti a colori, verificate le impostazioni ed evitate "calibrazioni" indebite o simili.
Nel mio lavoro di informatico ho visto cose che voi umani non potete nemmeno immaginare...
Mouse da 10? venduti in scatole di cartone che pesano piu' del mouse, che di mouse potrebbero contenerne quattro, ovviamente poi contenenti un separatore (altro cartone sprecato) per tenere il contenuto al suo posto e non farlo ballare ovunque. Mouse che e' ulteriormente imballato in una busta di plastica, col cavetto chiuso col filo. E assieme a tutto cio', un libretto spesso un centimetro con dentro le "istruzioni" (e pubblicita') in diciotto lingue, perfettamente inutili.
Tastiere vendute avvolte in un sacchetto di plastica, poste in un imballo di cartone a sua volta posto in una scatola di cartone.
Stampanti per alti volumi vendute con cartuccia demo comprensive di tamburo, developer ecc, mezzo chilo di meccanica di precisione, plastica e metallo che stampano cinquanta fogli e van poi gettate.
Cartucce inkjet imballate in un blister di plastica cosi' spessa che ci vuole la fiamma ossidrica per aprirlo, con il suo cartoncino colorato, contenente una scatola di cartone, contenente il solito depliant pubblicitario dimensione lenzuolo ripiegato (che passa direttamente dallo scaffale alla pattumiera), e un'ulteriore busta di plastica sigillata che contiene, finalmente, la cartuccia.
Nemmeno gli strumenti chirurgici sono imballati con tanta cura.
Cartucce per stampante laser in scatoloni di cartone ulteriormente avvolte in imballi di plastica spessissima e gonfiata, con il tamburo protetto da grossi pezzi di plastica arancione che finiscono direttamente in pattumiera...
Il tutto che viene poi gettato una volta esaurito (si', ci sono i programmi di recupero, che pero' in Italia usano in pochissimi).
Stampanti che, se non impostate diversamente, effettuano fantomatiche "calibrazioni" ogni due ore (Per offrire sempre il colore migliore, stando al tecnico!) e in tre mesi in questo modo vuotano le cartucce di toner a colori senza che si sia mai stampato a colori!
Pennette USB del peso di 5 grammi imballate in 50 grammi di plastica, cartoncino, con un blister che contiene un sottoblister...
Gente che per avere un dato di vendita della settimana si fa stampare i dati di tutto il mese, una risma di fogli di cui ne guarda due e getta il resto.
Gente che apre ventisei programmi sul desktop (perche' chiuderli quando non servono piu' e riaprirli quando servono e' faticoso) e poi si lamenta che il suo Pentium 8300 con 4 giga di ram e' lento e vogliono un PC nuovo...
Gente che spacca cellulari e portatili come fossero matite.
Locali lasciati con le luci accese dalle 17.00 alle 22.00 perche' "Tanto poi le spengono quelli delle pulizie"
Per non parlare delle MIGLIAIA di bicchierini di plastica della macchinetta del caffe' che si gettano via ogni giorno. In un'azienda di 50 dipendenti, con una media di 2 caffe' al giorno, sono 100 bicchierini al di'. Per 200 giorni lavorativi l'anno, fan 20 mila bicchierini!
Non e' informatica, ma anche questo ha un suo peso.
E poi l'auto inquina?
Non saremo noi, a inquinare?
Personalmente, siccome abbiamo sia la macchinetta a moneta che quella Lavazza con le cialde (che anche li'...) recupero i bicchierini della prima lavandoli dopo averli usati per usarli nella seconda. Cosi' almeno spreco la meta'. Anche meno, considerando che riutilizzo lo stesso bicchierino decine di volte.
Prima di stampare qualcosa, pensate se e' proprio necessario stamparla, o e' solo piu' comodo.
Stampare consuma non solo carta, ma produce anche cartucce esaurite.
Prima di cambiare una cartuccia di toner, prendo quella "esaurita" e la agito, rimettendola poi al suo posto. E cosi' si riescono sempre a ricavare anche altri 100-150 fogli stampati.
Se avete stampanti a colori, verificate le impostazioni ed evitate "calibrazioni" indebite o simili.