mattiapascal ha scritto:manu4r ha scritto:mattiapascal ha scritto:si chiama "contenimento dei costi"
si, nel caso della Bravo
per Alfa e Lancia si chiama aumento ingiustificato dei costi
caro manuel, questa è un'altra faccenda...è un diritto delle aziende cercare di guadagnare il più possibile...
sta poi alla clientela distinguere e comprare quello che vale veramente;
se si dovesse dare credito a certe situazioni...direi che queste politiche commerciali alla fine non paghino...vedi infatti la condizione di un marchio glorioso come l'alfa romeo, ridotto a numeri di vendita ridicoli a causa di certe scelte tecniche del management del gruppo.
anzi rischia la vendita e questo non è certo segno di successo, anzi.
questi signori managers del gruppo fiat, che si attribuiscono premi con i soldi dei contribuenti, non hanno ancora capito che la clientela ormai è accorta e non disposta a farsi abbindolare solo dal nome del marchio, vogliono "sostanza"...
e questo non può avvenire sperando di contrabbandare fiat con il nome alfa romeo( caso delle Mito).....oppure spacciare soluzioni tecniche( valide per carità) ma sempre economiche per sofisticate,
ciao
Sono completamente in disaccordo....
Mi pare che il medesimo management abbia venduto (con un discreto successo) una 500 basata su una panda al medesimo mercato.....
Se fosse vera la teoria del mercato che non si fa abbindolare, il gruppo VW sarebbe in continua discesa, avendo basato la sua strategia industriale sulla diversifazione del marchi ma con la condivisione di molte parti comuni....
Quello che molti sbagliano è continuamente rimpiagere le alfa che furono (oggi divenute tutte perfette) e comparare le attuali al meglio (BMW) della produzione Auto come sportività, immagine, etc...
Come ha capito e dichiarato Marchionne al momento AlfaRomeo non può competere al tale livello (anche per scelte errate del passato, ma cosa fatta capo ha) e deve "imparare" a costruirsi il suo futuro, che si fa con i numeri di vendita....
IMHO