Il Garante della privacy ha emesso una sentenza relativamente ad un caso di controllo online che ha visto come controparti un'azienda del bresciano e un suo ex dipendente; il Garante si è espresso in favore del secondo e contro l'attività di monitoraggio dell'azienda.
La sentenza parla chiaro, monitorare l'attività on line di un dipendente è illegale, infatti, controllare le sue sessioni di navigazione sul Web sarebbe lesivo per la libertà e la dignità dei lavoratori che in questo modo vedrebbero violata la propria privacy.
La ditta di paratico, aveva preso la decisione di licenziare un suo dipendente durante il novembre del 2007 in seguito ad un'attività di sorveglianza online durata ben nove mesi e operata attraverso il programma Squid.
Al dipendente era stato contestato un numero eccessivo di download abusando della banda messa a disposizione dall'azienda tramite i computer destinati al lavoro d'ufficio; tutta l'attività sul Web del dipendente era stata registrata.
dunque quelli di voi che scrivono sul forum durante il lavoro sono salvi
La sentenza parla chiaro, monitorare l'attività on line di un dipendente è illegale, infatti, controllare le sue sessioni di navigazione sul Web sarebbe lesivo per la libertà e la dignità dei lavoratori che in questo modo vedrebbero violata la propria privacy.
La ditta di paratico, aveva preso la decisione di licenziare un suo dipendente durante il novembre del 2007 in seguito ad un'attività di sorveglianza online durata ben nove mesi e operata attraverso il programma Squid.
Al dipendente era stato contestato un numero eccessivo di download abusando della banda messa a disposizione dall'azienda tramite i computer destinati al lavoro d'ufficio; tutta l'attività sul Web del dipendente era stata registrata.
dunque quelli di voi che scrivono sul forum durante il lavoro sono salvi