<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> e De Tomaso diventa cinese | Il Forum di Quattroruote

e De Tomaso diventa cinese

MILANO- I cinesi prendono il controllo della De Tomaso, il produttore automobilistico che fa capo alla famiglia Rossignolo. Secondo quanto si apprende, la Car Luxury Investment, società italiana del gruppo Hotyork Investment Group, entrerà con una quota di maggioranza nell'azienda torinese. A confermarlo è il presidente Qiu Kunjian.
«Abbiamo attentamente considerato il piano - fa sapere Qiu Kunjian all'Ansa tramite il suo legale - e crediamo nell'opportunità di sviluppare tutto il prezioso potenziale dell'azienda. Ora stiamo lavorando per finalizzare gli ultimi dettagli e rendere operativo l'accordo entro i prossimi giorni: alla fine di questo processo amministrativo, la De Tomaso potrà tornare a investire tutte le proprie energie nella produzione di auto di qualità per il mercato mondiale». E il partner cinese manda messaggi rassicuranti ai 900 lavoratori tutt'ora in cassa integrazione: «Intendiamo sviluppare la produzione negli stabilimenti esistenti in Italia, garantendo il mantenimento di tutti i posti di lavoro attuali». In Asia la società «utilizzerà la forza commerciale per rafforzare la rete distributiva e per crescere sul mercato cinese». Va ricordato, però, che nello scorso dicembre la famiglia Rossignolo aveva concesso a un gruppo asiatico la licenza di utilizzare la piattaforma sviluppata dalla De Tomaso su cui nascerà il Suv Deauville in cambio di 12 milioni di euro.
 
a_gricolo ha scritto:
Mettiamocela via: oggi e sempre più in futuro i soldi ce li hanno cinesi e indiani. Sarà il caso di abituarci..... :(

si ma il caso in questione è tutta una pagliacciata
un auto che non c'è

finanziamenti pubblici presi...e ancora nulla di fatto
soldi dati dalla regione per gli operai in cassa
e adesso viene '' venduta'' ai cinesi

i cinesi verranno qui...copieranno tutti i progetti e il know how dell' azienda e tra massimo due anni chiuderanno tutto qua licenziando tutti gli italiani e produrranno in cina

risultato: spreco di soldi pubblici...know how ciucciato dai cinesi per un tozzo di pane...900 lavoratori sulla strada

è gia' successo a molte aziende nel torinese

ma i politici hanno il prosciutto sugli occhi?
 
skid32 ha scritto:
i cinesi verranno qui...copieranno tutti i progetti e il know how dell' azienda e tra massimo due anni chiuderanno tutto qua licenziando tutti gli italiani e produrranno in cina

Scenario estendibile a molte realtà produttive italiane e in prospettiva anche europee. Perchè ricordiamoci che i cinesi non sono come gli arabi che quello che toccano rompono e più che spalare letame di cammello non sanno fare. I cinesi SANNO ANCHE LAVORARE BENE, se ci si mettono e se gli conviene.
 
Finchè i Cinesi ci mettono solo i soldi ma la progettazione e la realizzazione rimangono italiane penso che la De Tomaso si possa ancora considerare italiana. Caso diverso per la defunta Lamborghini dove i tedeschi sono intervenuti pesantemente in materia tecnica e stilistica. In questo secondo caso avrei davvero imposto l'eutanasia del marchio.
 
Rick65 ha scritto:
Finchè i Cinesi ci mettono solo i soldi ma la progettazione e la realizzazione rimangono italiane penso che la De Tomaso si possa ancora considerare italiana. Caso diverso per la defunta Lamborghini dove i tedeschi sono intervenuti pesantemente in materia tecnica e stilistica. In questo secondo caso avrei davvero imposto l'eutanasia del marchio.

Dici? La Aventador non mi pare che richiami stilemi Audi....
 
a_gricolo ha scritto:
skid32 ha scritto:
i cinesi verranno qui...copieranno tutti i progetti e il know how dell' azienda e tra massimo due anni chiuderanno tutto qua licenziando tutti gli italiani e produrranno in cina

Scenario estendibile a molte realtà produttive italiane e in prospettiva anche europee. Perchè ricordiamoci che i cinesi non sono come gli arabi che quello che toccano rompono e più che spalare letame di cammello non sanno fare. I cinesi SANNO ANCHE LAVORARE BENE, se ci si mettono e se gli conviene.

....e ultimamente sono pure divenuti " onesti "....
Hanno detto che dei nostri titoli gliene frega ZERO,
il contrario invece dei nostri marchi.
Chiamali fessi ;)
 
a_gricolo ha scritto:
Rick65 ha scritto:
Finchè i Cinesi ci mettono solo i soldi ma la progettazione e la realizzazione rimangono italiane penso che la De Tomaso si possa ancora considerare italiana. Caso diverso per la defunta Lamborghini dove i tedeschi sono intervenuti pesantemente in materia tecnica e stilistica. In questo secondo caso avrei davvero imposto l'eutanasia del marchio.

Dici? La Aventador non mi pare che richiami stilemi Audi....

Richiama eccome, al pari di Gallardo e Murcielago, l'impronta stilistica di Luc Donckerwolke, altrimenti noto come il geniale creatore di quel fulgido esempio di stile che fu la A2. ;)
 
bumper morgan ha scritto:
MILANO- I cinesi prendono il controllo della De Tomaso, il produttore automobilistico che fa capo alla famiglia Rossignolo. Secondo quanto si apprende, la Car Luxury Investment, società italiana del gruppo Hotyork Investment Group, entrerà con una quota di maggioranza nell'azienda torinese. A confermarlo è il presidente Qiu Kunjian.
«Abbiamo attentamente considerato il piano - fa sapere Qiu Kunjian all'Ansa tramite il suo legale - e crediamo nell'opportunità di sviluppare tutto il prezioso potenziale dell'azienda. Ora stiamo lavorando per finalizzare gli ultimi dettagli e rendere operativo l'accordo entro i prossimi giorni: alla fine di questo processo amministrativo, la De Tomaso potrà tornare a investire tutte le proprie energie nella produzione di auto di qualità per il mercato mondiale». E il partner cinese manda messaggi rassicuranti ai 900 lavoratori tutt'ora in cassa integrazione: «Intendiamo sviluppare la produzione negli stabilimenti esistenti in Italia, garantendo il mantenimento di tutti i posti di lavoro attuali». In Asia la società «utilizzerà la forza commerciale per rafforzare la rete distributiva e per crescere sul mercato cinese». Va ricordato, però, che nello scorso dicembre la famiglia Rossignolo aveva concesso a un gruppo asiatico la licenza di utilizzare la piattaforma sviluppata dalla De Tomaso su cui nascerà il Suv Deauville in cambio di 12 milioni di euro.
Rossignolo figlio se la prende col sistema Italia che non ha creduto nella loro azienda.
Chi ha ragione? :shock:
 
a_gricolo ha scritto:
Rick65 ha scritto:
Finchè i Cinesi ci mettono solo i soldi ma la progettazione e la realizzazione rimangono italiane penso che la De Tomaso si possa ancora considerare italiana. Caso diverso per la defunta Lamborghini dove i tedeschi sono intervenuti pesantemente in materia tecnica e stilistica. In questo secondo caso avrei davvero imposto l'eutanasia del marchio.

Dici? La Aventador non mi pare che richiami stilemi Audi....
Stilemi no, tecnologia siiiiiiiiiiiiiiiiii! :lol:
 
Peccato perchè ci credevo,però se progettazione e produzione restano a grugliasco ben vengano i soldi cinesi,in pratica come volvo controllata dalla geely. Altra notizia dalla dr motors che si sta attivando ad allargare la rete di vendita in tutta europa accaparrandosi della rete delle ex concessionarie daihatsu che invece ha abbandonato questo mercato.
 
Maxetto ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
MILANO- I cinesi prendono il controllo della De Tomaso, il produttore automobilistico che fa capo alla famiglia Rossignolo. Secondo quanto si apprende, la Car Luxury Investment, società italiana del gruppo Hotyork Investment Group, entrerà con una quota di maggioranza nell'azienda torinese. A confermarlo è il presidente Qiu Kunjian.
«Abbiamo attentamente considerato il piano - fa sapere Qiu Kunjian all'Ansa tramite il suo legale - e crediamo nell'opportunità di sviluppare tutto il prezioso potenziale dell'azienda. Ora stiamo lavorando per finalizzare gli ultimi dettagli e rendere operativo l'accordo entro i prossimi giorni: alla fine di questo processo amministrativo, la De Tomaso potrà tornare a investire tutte le proprie energie nella produzione di auto di qualità per il mercato mondiale». E il partner cinese manda messaggi rassicuranti ai 900 lavoratori tutt'ora in cassa integrazione: «Intendiamo sviluppare la produzione negli stabilimenti esistenti in Italia, garantendo il mantenimento di tutti i posti di lavoro attuali». In Asia la società «utilizzerà la forza commerciale per rafforzare la rete distributiva e per crescere sul mercato cinese». Va ricordato, però, che nello scorso dicembre la famiglia Rossignolo aveva concesso a un gruppo asiatico la licenza di utilizzare la piattaforma sviluppata dalla De Tomaso su cui nascerà il Suv Deauville in cambio di 12 milioni di euro.
Rossignolo figlio se la prende col sistema Italia che non ha creduto nella loro azienda.
Chi ha ragione? :shock:

non ha creduto a quell' aborto che si vedeva " in giro "
 
arizona77 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
MILANO- I cinesi prendono il controllo della De Tomaso, il produttore automobilistico che fa capo alla famiglia Rossignolo. Secondo quanto si apprende, la Car Luxury Investment, società italiana del gruppo Hotyork Investment Group, entrerà con una quota di maggioranza nell'azienda torinese. A confermarlo è il presidente Qiu Kunjian.
«Abbiamo attentamente considerato il piano - fa sapere Qiu Kunjian all'Ansa tramite il suo legale - e crediamo nell'opportunità di sviluppare tutto il prezioso potenziale dell'azienda. Ora stiamo lavorando per finalizzare gli ultimi dettagli e rendere operativo l'accordo entro i prossimi giorni: alla fine di questo processo amministrativo, la De Tomaso potrà tornare a investire tutte le proprie energie nella produzione di auto di qualità per il mercato mondiale». E il partner cinese manda messaggi rassicuranti ai 900 lavoratori tutt'ora in cassa integrazione: «Intendiamo sviluppare la produzione negli stabilimenti esistenti in Italia, garantendo il mantenimento di tutti i posti di lavoro attuali». In Asia la società «utilizzerà la forza commerciale per rafforzare la rete distributiva e per crescere sul mercato cinese». Va ricordato, però, che nello scorso dicembre la famiglia Rossignolo aveva concesso a un gruppo asiatico la licenza di utilizzare la piattaforma sviluppata dalla De Tomaso su cui nascerà il Suv Deauville in cambio di 12 milioni di euro.
Rossignolo figlio se la prende col sistema Italia che non ha creduto nella loro azienda.
Chi ha ragione? :shock:

non ha creduto a quell' aborto che si vedeva " in giro "
:lol: La genialata del univis :lol:
 
skid32 ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Mettiamocela via: oggi e sempre più in futuro i soldi ce li hanno cinesi e indiani. Sarà il caso di abituarci..... :(

si ma il caso in questione è tutta una pagliacciata
un auto che non c'è

finanziamenti pubblici presi...e ancora nulla di fatto
soldi dati dalla regione per gli operai in cassa
e adesso viene '' venduta'' ai cinesi

i cinesi verranno qui...copieranno tutti i progetti e il know how dell' azienda e tra massimo due anni chiuderanno tutto qua licenziando tutti gli italiani e produrranno in cina

risultato: spreco di soldi pubblici...know how ciucciato dai cinesi per un tozzo di pane...900 lavoratori sulla strada

è gia' successo a molte aziende nel torinese

ma i politici hanno il prosciutto sugli occhi?
Leggendo il nome Rossignolo nutrivo qualche sospetto e lo scrissi.
Il mio dubbio è diventato certezza. Soldi pubblici buttati al vento, come al solito.
:twisted: :twisted: :twisted:
 
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