Io sto già brindando e invito Fiattisti e non ad unirsi al sottoscritto per la celebrazione di quanto riportato di seguito, UDITE UDITE UDITE:
Negativo il mercato dell'auto in Europa -4,9%, non per FIAT
Il mercato dell'auto in Europa (27 Paesi Ue+Efta) prosegue negativo a maggio, segnando una flessione del 4,9% (1.270.195 unita').Un trend comunque piu' contenuto rispetto al -12,3% di aprile e piu' lieve da inizio anno. Lo rende noto l' Associazione costruttori europei dell'auto (Acea).
Roma, 16-06-2009
Il mercato dell'auto in Europa (27 Paesi Ue+Efta) prosegue negativo a maggio, segnando una flessione del 4,9% (1.270.195 unita').Un trend comunque piu'
contenuto rispetto al -12,3% di aprile e piu' lieve da inizio anno. Lo rende noto l' Associazione costruttori europei dell'auto (Acea).
Per quanto riguarda il mercato italiano, segna a maggio -8,6% rispetto al -7,5% di aprile. Ma Fiat Group Automobiles a maggio ha aumentato sia i volumi di vendita sia la quota in Europa Occidentale. Lo comunica lo stesso gruppo spiegando che sono
oltre 111.000 le vetture vendute a maggio, il 2,5% in piu' rispetto a un anno fa per una quota del 9,3%, in crescita di 0,5 punti percentuali nel confronto con maggio 2008.
Per il mercato dell'auto in Europa si tratta del tredicesimo mese di fila in segno negativo. Sui cinque mesi, si e' registrata una flessione del 13,9%, a 5.959.859 unita'.
Maggio - nota l'Acea - ha avuto comunque in media un giorno lavorativo in meno. In Europa occidentale le nuove immatricolazioni hanno totalizzato a maggio 1.197.292 unita', per un calo contenuto del 3,2% grazie soprattutto al contributo di Austria (+4,8%), Grecia (+5,1%), Francia (+11,8%) e Germania (+39,7%), tutti mercati dove l'effetto incentivi si fa sentire, a differenza di un'Italia che rimane piuttosto debole (-8,6%). Sui cinque mesi in Europa occidentale il mercato ha segnato un calo del 12,8%, con la Germania unica ad aver registrato un segno positivo (+22,8%).
Continuano ad essere depressi i mercati dei nuovi Stati membri (-26% a maggio). Unici Paesi a registrare una crescita, Repubblica ceca (+20,5%) e Slovacchia (+46,4%).
Negativo il mercato dell'auto in Europa -4,9%, non per FIAT
Il mercato dell'auto in Europa (27 Paesi Ue+Efta) prosegue negativo a maggio, segnando una flessione del 4,9% (1.270.195 unita').Un trend comunque piu' contenuto rispetto al -12,3% di aprile e piu' lieve da inizio anno. Lo rende noto l' Associazione costruttori europei dell'auto (Acea).
Roma, 16-06-2009
Il mercato dell'auto in Europa (27 Paesi Ue+Efta) prosegue negativo a maggio, segnando una flessione del 4,9% (1.270.195 unita').Un trend comunque piu'
contenuto rispetto al -12,3% di aprile e piu' lieve da inizio anno. Lo rende noto l' Associazione costruttori europei dell'auto (Acea).
Per quanto riguarda il mercato italiano, segna a maggio -8,6% rispetto al -7,5% di aprile. Ma Fiat Group Automobiles a maggio ha aumentato sia i volumi di vendita sia la quota in Europa Occidentale. Lo comunica lo stesso gruppo spiegando che sono
oltre 111.000 le vetture vendute a maggio, il 2,5% in piu' rispetto a un anno fa per una quota del 9,3%, in crescita di 0,5 punti percentuali nel confronto con maggio 2008.
Per il mercato dell'auto in Europa si tratta del tredicesimo mese di fila in segno negativo. Sui cinque mesi, si e' registrata una flessione del 13,9%, a 5.959.859 unita'.
Maggio - nota l'Acea - ha avuto comunque in media un giorno lavorativo in meno. In Europa occidentale le nuove immatricolazioni hanno totalizzato a maggio 1.197.292 unita', per un calo contenuto del 3,2% grazie soprattutto al contributo di Austria (+4,8%), Grecia (+5,1%), Francia (+11,8%) e Germania (+39,7%), tutti mercati dove l'effetto incentivi si fa sentire, a differenza di un'Italia che rimane piuttosto debole (-8,6%). Sui cinque mesi in Europa occidentale il mercato ha segnato un calo del 12,8%, con la Germania unica ad aver registrato un segno positivo (+22,8%).
Continuano ad essere depressi i mercati dei nuovi Stati membri (-26% a maggio). Unici Paesi a registrare una crescita, Repubblica ceca (+20,5%) e Slovacchia (+46,4%).