<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ducato 2.3 e 3.0 | Il Forum di Quattroruote

Ducato 2.3 e 3.0

Mi sta capitando, e mi capiterà in futuro, di guidare abbastanza spesso i due mezzi in soggetto, in particolare i 2.3 da 150cv euro5 ed i 3.0 euro 4 ed euro5 da 160/180cv, allestimento ambulanza.
Senza arrivare a dire che siano ben piantati a terra, visto che si tratta di commerciali con sospensioni e pneumatici da commerciale, posso comunque affermare che su strada vadano più che bene, buono sterzo con giusta leggerezza, buon diametro di sterzata e discreta sensibilità in velocità. Visibilità anteriore insomma, quel musone lungo che non si vede obbliga ad un pò di pratica per indovinare le manovre, in compenso passaggi stretti si fanno per bene e gli specchi laterali son giustamente dimensionati. Posto guida comodo, pensato più per un veloce sali-scendi che non per lunghi viaggi, confort in cabina guida notevole (relativizzato ad un commerciale) per assorbimento asperità e insonorizzazione. Bel cambio, automobilistico per manovrabilità, bella frizione, freni ben tarati ma poco resistenti in uso intenso, tendono a surriscaldare un pelo troppo per i miei gusti.
Fin qui nessuna differenza fra le due motorizzazioni, se passiamo ai motori invece ne vengono a kili.
Il 2.3 è dolcissimo, si guida strabene in città perchè è perfettamente dosabile con il gas, è morbido nelle reazioni pur senza aver ritardi nell'erogazione, come prestazioni è paragonabile ad una Punto 1.2 per restare in casa, ed è ottimale nell'uso ambulanza cittadina perchè consente di girare dolci come il miele. Cosa che invece è assai complicato fare con il 3.0, che è un animale... Praticamente la prima non viene mai usata, perchè troppo brusca in partenza rischiando di causare scossoni anche partendo con un filo di gas e con la frizione pelata... estremamente poco trattabile nelle marce basse, si trasforma dalla terza in su offrendo prestazioni simili a quelle di una Bravo 1.6, ovvero con un gran 1,6 sotto il cofano. Questo lo rende molto adatto in uso su statale ed autostrada, dove consente medie di tutto rispetto, ma inadattissimo in uso urbano dove fermate e ripartenze sono molto frequenti. In entrambi i casi i consumi si attestano fra i 7 ed i 10 con un litro di gasolio, nessun problema di rigenerazioni DPF anche in uso urbano per entrambi.
I 2.3, per una questione casuale, hanno anche le sospensioni posteriori autolivellanti pneumatiche, cosa che rende il retrotreno meno brusco sulle asperità, ed i pazienti imbarellati ringraziano.
In definitiva sono ambulanze abbastanza buone, considerato l'uso che se ne fa, non sono al livello dei Mercedes ma si difendono più che degnamente.
 
modus72 ha scritto:
Mi sta capitando, e mi capiterà in futuro, di guidare abbastanza spesso i due mezzi in soggetto, in particolare i 2.3 da 150cv euro5 ed i 3.0 euro 4 ed euro5 da 160/180cv, allestimento ambulanza.
Senza arrivare a dire che siano ben piantati a terra, visto che si tratta di commerciali con sospensioni e pneumatici da commerciale, posso comunque affermare che su strada vadano più che bene, buono sterzo con giusta leggerezza, buon diametro di sterzata e discreta sensibilità in velocità. Visibilità anteriore insomma, quel musone lungo che non si vede obbliga ad un pò di pratica per indovinare le manovre, in compenso passaggi stretti si fanno per bene e gli specchi laterali son giustamente dimensionati. Posto guida comodo, pensato più per un veloce sali-scendi che non per lunghi viaggi, confort in cabina guida notevole (relativizzato ad un commerciale) per assorbimento asperità e insonorizzazione. Bel cambio, automobilistico per manovrabilità, bella frizione, freni ben tarati ma poco resistenti in uso intenso, tendono a surriscaldare un pelo troppo per i miei gusti.
Fin qui nessuna differenza fra le due motorizzazioni, se passiamo ai motori invece ne vengono a kili.
Il 2.3 è dolcissimo, si guida strabene in città perchè è perfettamente dosabile con il gas, è morbido nelle reazioni pur senza aver ritardi nell'erogazione, come prestazioni è paragonabile ad una Punto 1.2 per restare in casa, ed è ottimale nell'uso ambulanza cittadina perchè consente di girare dolci come il miele. Cosa che invece è assai complicato fare con il 3.0, che è un animale... Praticamente la prima non viene mai usata, perchè troppo brusca in partenza rischiando di causare scossoni anche partendo con un filo di gas e con la frizione pelata... estremamente poco trattabile nelle marce basse, si trasforma dalla terza in su offrendo prestazioni simili a quelle di una Bravo 1.6, ovvero con un gran 1,6 sotto il cofano. Questo lo rende molto adatto in uso su statale ed autostrada, dove consente medie di tutto rispetto, ma inadattissimo in uso urbano dove fermate e ripartenze sono molto frequenti. In entrambi i casi i consumi si attestano fra i 7 ed i 10 con un litro di gasolio, nessun problema di rigenerazioni DPF anche in uso urbano per entrambi.
I 2.3, per una questione casuale, hanno anche le sospensioni posteriori autolivellanti pneumatiche, cosa che rende il retrotreno meno brusco sulle asperità, ed i pazienti imbarellati ringraziano.
In definitiva sono ambulanze abbastanza buone, considerato l'uso che se ne fa, non sono al livello dei Mercedes ma si difendono più che degnamente.

Io nei miei anni di servizio sulle ambulanze ho guidato il Ducato prima serie (quello col cambio al volante, datato 1990) ed il seconda serie (del 1995) entrambi col 2.0 benzina di origine Peugeot, poi un Renault Master 2.5 dCi 120 CV del 2002 ed infine un Ducato nuovo 2.3 120 CV del 2008. I primi Ducato a benzina erano abbastanza veloci in confronto agli analoghi diesel (che all'epoca erano i 2.5 aspirati da 75 CV), ma comunque oltre i 120-125 km/h non si andava manco col vento in poppa. Il motore benzina però, con la sua poca coppia, non causava strattoni nemmeno se si mollava la frizione di brutto e, ad onor del vero, era anche ben robusto, entrambi hanno superato i 250.000 km senza troppi problemi, più che altro era tutto il resto che cedeva.
Il Master ha le marce lunghissime e prestazioni sottotono per i 120 CV che dichiara, inoltre ha sospensioni troppo morbide, il rollio non era gradito all'equipaggio. Come dimensioni esterne risulta inoltre molto alto.
L'ultimo Ducato è effettivamente un'altra cosa, il 2.3 è guidabilissimo, il cambio a 6 marce consente una spaziatura dei rapporti molto buona, confermo la tua critica sulla visibilità anteriore, che trovo pessima in manovra, nonostante il mio metro e ottantasei e nonostante la mia posizione di guida sia molto "verticale", non vedo proprio dove finisce il muso che oltretutto è molto sporgente e quindi esposto a toccate in manovra.
Su strada aperta però va che è una bellezza, i 150 km/h si raggiungono in un soffio ed è anche molto stabile e giustamente ammortizzato.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Su strada aperta però va che è una bellezza, i 150 km/h si raggiungono in un soffio ed è anche molto stabile e giustamente ammortizzato.

Saluti
Soppa allora dovresti provare il 3.0... li sì devi stare all'occhio a quanto spingi perchè davvero tira abbestia... Ed è un vero peccato che non abbiano curato a dovere la curva di apertura del gas perchè davvero, senza quell'intrattabilità con le marce basse sarebbe il motore perfetto per un'ambulanza... tiro possente, turbo lag praticamente inesistente a qualsiasi regime, silenzioso e robusto come motore.... Ecco, i vecchi ducato invece a noi son risultati debolucci come meccanica, guarnizioni testa saltate, solita miriade di problemini elettrici... questi invece van bene, problemi e conseguenti fermi macchina ridotti.
 
reFORESTERation ha scritto:
insomma, pare che quancosa in fiat sappiano fare..
Il Ducato è fatto a quattro mani, ci sono anche i francesi di mezzo.
Comunque sì, e non è una novità, quando vogliono ci sanno fare.
 
modus72 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
insomma, pare che quancosa in fiat sappiano fare..
Il Ducato è fatto a quattro mani, ci sono anche i francesi di mezzo.
Comunque sì, e non è una novità, quando vogliono ci sanno fare.

Guidato anch'io un Ducato 3.0 per pochi chilometri, confermo che il motore è una belva, spaventoso per un mezzo del genere, è capace di prestazioni che mai avrei osato solo immaginare per tale massa in tiro...
sarà perchè guido sempre auto molto lente...
 
nickymartin ha scritto:
modus72 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
insomma, pare che quancosa in fiat sappiano fare..
Il Ducato è fatto a quattro mani, ci sono anche i francesi di mezzo.
Comunque sì, e non è una novità, quando vogliono ci sanno fare.

Guidato anch'io un Ducato 3.0 per pochi chilometri, confermo che il motore è una belva, spaventoso per un mezzo del genere, è capace di prestazioni che mai avrei osato solo immaginare per tale massa in tiro...
sarà perchè guido sempre auto molto lente...

Senza nulla togliere al motore in questione e riferendomi anche ai diretti concorrenti, io mi chiedo a cosa serva un furgone che raggiunge e supera i 180 o addirittura i 200 km/h (come ad esempio il Mercedes Vito 3.0 V6 CDi). Che possano essere ormai scarsi ed insufficienti i 120 km/h che costituivano sino a 15 anni fa la media delle velocità massime dei furgoni fino a 35 quintali sono perfettamente d'accordo, non basterebbero più a tenere un'andatura consona al traffico in autostrada, ma far raggiungere a dei bestioni da tre tonnellate e mezzo e con dimensioni ragguardevoli velocità da auto sportiva mi sembra inutile, inutilmente costoso (quei motori consumano quanto una petroliera se spinti ad alta velocità) e finanche pericoloso visto che il comportamento dinamico ed in frenata di un furgone non potrà mai essere quello di un'auto sportiva. Tante volte, guidando l'auto con la roulotte al traino, sono stato superato da furgoni che andavano a velocità elevatissime e ne ho ricevuto uno schiaffo d'aria in proporzione, in quei momenti per me quei furgoni sono stati delle fonti di pericolo.
A mio parere un furgone, soprattutto se a tetto alto (altezza totale oltre i 2 metri), non dovrebbe poter superare i 140 km/h, ce ne sarebbe più che a sufficienza per tenere un'andatura autostradale di tutto rispetto limitando i rischi.

Saluti
 
reFORESTERation ha scritto:
modus72 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
insomma, pare che quancosa in fiat sappiano fare..
Il Ducato è fatto a quattro mani, ci sono anche i francesi di mezzo.
Comunque sì, e non è una novità, quando vogliono ci sanno fare.
Si lo so, Sevel sud ad atessa

Sono dei quattro cilindri sti tremila? Fatti da chi e dove? Li vedevo bene sulla thema sempre in tema di veicoli pesanti... :D
 
zero c. ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
modus72 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
insomma, pare che quancosa in fiat sappiano fare..
Il Ducato è fatto a quattro mani, ci sono anche i francesi di mezzo.
Comunque sì, e non è una novità, quando vogliono ci sanno fare.
Si lo so, Sevel sud ad atessa

Sono dei quattro cilindri sti tremila? Fatti da chi e dove? Li vedevo bene sulla thema sempre in tema di veicoli pesanti... :D
Ora mi chiedi troppo! Già è troppo che so che si fa alla Sevel ad atessa insieme a psa..
:D

(sofim dice nulla? :D )
 
reFORESTERation ha scritto:
zero c. ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
modus72 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
insomma, pare che quancosa in fiat sappiano fare..
Il Ducato è fatto a quattro mani, ci sono anche i francesi di mezzo.
Comunque sì, e non è una novità, quando vogliono ci sanno fare.
Si lo so, Sevel sud ad atessa

Sono dei quattro cilindri sti tremila? Fatti da chi e dove? Li vedevo bene sulla thema sempre in tema di veicoli pesanti... :D
Ora mi chiedi troppo! Già è troppo che so che si fa alla Sevel ad atessa insieme a psa..
:D

(sofim dice nulla? :D )

Il 3.0 del Ducato (177 CV) è a 4 cilindri come pure il gemello montato sul Daily nelle declinazioni da 170 e 205 CV, il 3.0 Mercedes da 224 CV è un V6.

Saluti
 
Anche noi abbiamo il 3.0 mj in croce, belin che bestia! Oltre alle partenze dolci impossibili, secondo noi frena anche poco, ma il nostro è uno dei primi. Poi pare abbiano risolto
 
modus72 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
insomma, pare che quancosa in fiat sappiano fare..
Il Ducato è fatto a quattro mani, ci sono anche i francesi di mezzo.
Comunque sì, e non è una novità, quando vogliono ci sanno fare.

Di francese c'e' ben poco in questi furgoni (a livello di progettazione).
Il cambio montato sul 2.3 prima dell'ultimo restyling.
E l'infausto 2.2 che hanno prontamente eliminato a favore di due declinazioni di potenza del 2.3.
Lo scudo e' una creatura tutta francese per esempio.
Per quanto riguarda l'affidabilita' dei vecchi ducato a quale serie ti riferisci?
E sopratutto quali motorizzazioni.
Grandi noie elettriche non ne hanno mai avute, pero' non conosco il caso ambulanze.
Sicuramente il Ducato e' sempre stato un riferimento per quella categoria di furgoni.
 
Riscpower ha scritto:
modus72 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
insomma, pare che quancosa in fiat sappiano fare..
Il Ducato è fatto a quattro mani, ci sono anche i francesi di mezzo.
Comunque sì, e non è una novità, quando vogliono ci sanno fare.

Di francese c'e' ben poco in questi furgoni (a livello di progettazione).
Il cambio montato sul 2.3 prima dell'ultimo restyling.
E l'infausto 2.2 che hanno prontamente eliminato a favore di due declinazioni di potenza del 2.3.
Lo scudo e' una creatura tutta francese per esempio.
Per quanto riguarda l'affidabilita' dei vecchi ducato a quale serie ti riferisci?
E sopratutto quali motorizzazioni.
Grandi noie elettriche non ne hanno mai avute, pero' non conosco il caso ambulanze.
Sicuramente il Ducato e' sempre stato un riferimento per quella categoria di furgoni.

Nelle ambulanze riveste grande importanza l'allestimento specifico. Infatti questo interessa pesantemente l'impianto elettrico, si pensi all'aggiunta dei lampeggiatori ma soprattutto all'energia che occorre per tutte le apparecchiature del vano sanitario, apparecchiature che vengono usate sempre (o quasi) nei servizi con paziente a bordo e spesso anche a veicolo fermo e motore spento nelle fasi di presa in carico del paziente. Di norma tutte le ambulanze hanno l'impianto elettrico sovradimensionato con almeno due batterie ed alternatore del mezzo più potente e, se l'allestimento è particolarmente accurato, hanno anche un sistema che durante le soste in rimessa tiene le batterie cariche tramite un cavo autosganciante collegato ad una presa della rimessa stessa. E' pertanto lampante che le probabilità di panne elettrica di un'ambulanza siano maggiori di quelle dell'analogo furgone non allestito e che queste siano ancora più numerose se l'allestimento è poco curato.

Saluti
 
Non li ho mai guidati, però posso dire che mi capitò un Iveco Daily 3.0 diesel (immagino stesso motore del Ducato da te provato) e non riuscivo a stargli dietro con la Grande Punto 1.3 mjt 90 cv :shock: :shock: :shock:
 
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