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DPF Codacons contro reg. Lombardia..

The.Tramp ha scritto:
99octane ha scritto:
L'auto contribuisce al particolato prr il 2% virca in termini di PRODUZIONE. contribuisce per il 20% circa al rimescolamento.
Secondo il Vangelo di Octane. Amen. :rolleyes:
No, secondo studi indipendenti polimi, universita' di Pavia, e altri, pubblicati per esempio da Auto.

I DPF Producono ben di peggio di PM2,5: producono nanopolveri altamente cancerogene, non depositantisi al suolo e cumulative nell'organismo.

Il PM2.5 sono le nanopolveri. ;)
Non esattamente.
Dato che lo studio delle nanopolveri e' estremamente recente (si e' cominciato a valutare a partire dal 2001), il termine di per se' e' molto vago, nel senso che copre, a seconda dei settori di studio, polveri tra gli 0,2 nanometri (ossia nella scala dei picometri) e i 100 nanometri (ossia degli 0,1 micrometri).
Il PM2.5 e' da 2500 nanometri, ossia 25 volte piu' grande del range massimo per considerare una particella nanopolvere.
In realta' il termine scientifico sarebbe "ultrafine dust" che contribuisce a complicare ancora di piu' la terminologia, dato che con "nanoparticles" si intendono invece particelle finemente polverizzate in ambito di ingegneria dei materiali e nanotecnologie.
Queste ultime vanno appunto da 100 a 2500 nanometri, ma le "nanopolveri" di cui si parla sono le "ultrafine dust", evidenziatesi drammaticamente dopo l'11 settembre 2001.
Sono queste ultime quelle davvero pericolose, altamente cancerogene, capaci di penetrare all'interno delle singole cellule danneggiandole, e che non si depositano a terra ma possono essere tenute sospese indefinitamente dalle microturbolenze dell'aria, anche in condizioni di apparente aria ferma.

Comunque e' relativo. Come che sia i DPF sono inutili nella migliore delle ipotesi, o dannosi (le motivazioni le dicevamo prima).
 
99octane ha scritto:
E' un dato di fatto stabilito da chi?

Le vetture a gasolio consumano nettamente meno dei benzina, e in caso di catalizzatore "andato" (ossia qualsiasi auto dopo i 50-60.000 km) emettono anche molte meno sostanze nocive.
L'unico problema sarebbe il particolato.
Che, rispetto agli idrocarburi incombusti degli scooter e di molti benzina maltenuti e' una sciocchezza.
Il particolato e' irritante, e nulla piu', e il 50% del particolato in circolazione e' di origine naturale (ossia, ci sara' sempre).
In ogni caso i diesel di oggi producono pochissimo particolato, e parlo di quelli senza FAP, specie se si usa gasolio desolforato, come prescritto dalle norme Europee da noi da sempre disattese dalle compagnie di Stato. Oggi forse, a fronte di un rischio di multe comunitarie salatissime, si sono adeguati, ma bisognerebbe vedere.

Infine, il problema del particolato e' facilissimo da risolvere ed e' gia' stato risolto in mezza Europa (ma non da noi, naturalmente): basta lavare le strade.
Lavarle davvero, ossia, non la pagliacciata che si fa in citta' come Milano dove per giunta si costringe la popolazione a spostare le auto, cosa che non esiste nel resto del mondo e nemmeno nella maggior parte d'Italia (ma che torna comodissima per appioppare multe per divieto di sosta che costituiscono un'entrata importante del comune).

99 volte d'accordo.

dico solo: datevi na mossa con l'idrogeno. ;)
 
Prima devono darsi una mossa con il modo di produrlo, perche' se lo producono bruciando idrocarburi, stiamo freschi... significa bruciarne il doppio (in effetti un po' di piu').
 
Credo che l'idrogeno è lontano....bisogna puntare sull'elettrico, ma se non consumiamo prima tutto il petrolio mi sa che non vedremo risultati soddisfacenti....è tutta propaganda quella dell'alternativa al petrolio sulle auto...tanto per farci credere che qualcosa si sta muovendo, ma in realtà i piani di grandi (li chiamerei piccoli) della terra sono ben altri...se si volesse davvero cominciare ad escludere il petrolio le (tante) alternative ci sarebbero:
http://www.beppegrillo.it/2011/01/il_deserto_e_un/index.html
Ma è evidente che non lo si vuole davvero ;)
 
The.Tramp ha scritto:
roby1068 ha scritto:
ma scusate ci vendono carburante nocivo macchine che emettono schifezze e poi la colpa e' nostra che ci andiamo in giro ? ci dassero un'alternativa
L'alternativa c'è. Non vi piace.... :rolleyes:

E qui ti sbagli: l'alternativa non c'è! Nel senso che, per esempio, io compro diesel non perchè va a gasolio, ma perchè è un motore che ha (oggi) un rapporto prestazioni/consumi, tecnologia/efficienza di molto superiori a quelle che tu chiami alternative!
Non è colpa mia se i motori migliori sono stati prodotti a gasolio!
Vuoi mettere, per esempio, un 1.4bz aspirato (o peggio, GPL) con un 1.3 mj ?
Se ci fosse una valida alternativa, sarei il primo a considerarla visto che non faccio più molti km...e di fatti, sto seguendo con interesse gli sviluppi delle nuove tecnologie tipo multiair...
Ma, a oggi, ripeto, il confronto è ancora improponibile e il diesel resta, in certi frangenti, quasi una scelta obbligata.
 
99octane ha scritto:
Prima devono darsi una mossa con il modo di produrlo, perche' se lo producono bruciando idrocarburi, stiamo freschi... significa bruciarne il doppio (in effetti un po' di piu').

proprio ieri discutevo di questo con un amico.

Anche per assurdo che ci voglia la stessa quantità di carburante per produrre idrogeno, sicuramente il modo in brucia il carburante è meglio controllabile sia come localizzazione sia come efficenza di impianto.

Mi spiego meglio il pirla col cascettone vecchio e motore fuso in centro fà più danni alla salute, per i cittadini, molto di più di una centrale, efficente e controllata su in collina o in mare aperto.

A voler esagerare poi potremmo parlare di centrali fotovoltaiche la cui resa aumenta sempre di più.
 
99octane ha scritto:
skamorza ha scritto:
ogni volta la stessa storia.
il diesel emette sia pm 10 che pm &lt 2,5 a prescindere dalla presenza o meno del fap. il particolato è non solo irritante ma cancerogeno, e non è vero che il pm 10 viene fermato dalle vie aeree superiori perchè finisce anch'esso nelle cellule. ovviamente il pm 2,5 incontra meno difficoltà ad arrivare all'interno di esse.
al momento non esistendo alternative valide è stato sviluppato il filtro antiparticolato il quale per lo meno sposta le emissioni al di fuori dell'ambito urbano dove le concentrazioni sono gia sin troppo elevate.
NON è la panacea, ma è il meno peggio. se qualche genio dotato di poteri risolutivi anzichè scrivere sul forum si adoperasse al riguardo sarei il primo a ringraziarlo pubblicamente, ma qui vedo solo critiche quasi sempre portate a tutela del proprio interesse e non della colettività, e nessuna proposta sensata.
quanto alò discorso di Octane sugli uffici stendiamo un velo pietoso: sono una vergogna e non dovrebbero neppure avere il coraggio di guardarsi allo specchio. ma in italia funziona così. prima l'egitto, ora la libia....

Scusa, puoi portare qualche riferimento al fatto che il PM10 sia cancerogeno?
Perche' non l'ho sentito dire nemmeno dai politicanti piu' biechi... :?
Quanto al "proprio interesse" e' di non respirare aria schifosa, ampiamente tutelato da decentramento dell'industria pesante e attenzione all'efficienza energetica degli edifici.
Io non ho auto a gasolio (ne ho avute, ma ora vado a benzina). E il fatto di usare auto che consumino meno e' un interesse di tutti, specie in un paese come il nostro che importa dall'estero la quasi totalita' dell'energia (e sue fonti) che gli serve.
Dunque, non vedrei nulla di male in un parco circolante ampiamente a gasolio, anzi.
Specie quando il problema ha origini diverse e una soluzione elementare e facilmente applicabile.
rispondo ora perchè non mi sono collegato per un paio di giorni.
come sai il pm10 è presente in natura e spesso è solo un irritante delle prime vie respiratorie. infatti gli studi attualmente si occupano di analizzarne la composizione. nei centri urbani questa è assolutamente cancerogena in quanto pregna di composti chimici tossici, e non solo di polveri propriamente dette. ecco il perchè dei blocchi del traffico. ferme erstando le considerazioni precedenti sull'incidenza del traffico globalmente, data per il 35% con le altre due parti che vedono incriminate industrie e soprattutto riscaldamento (con pesanti responsabilità della combustione di legnami ed affini (pellets).
 
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