eta*beta
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Grattaballe ha scritto:Io sono quiescenteda qualche anno ma voglio riprendere. Vorrei chiedere a pi-greco in che cosa la plasmaferesi sia superiore alla donazione di sangue intero. La procedura mi sembra più complicata e più lunga, la macchina è senz'altro più costosa, se vogliono ( credo...) il plasma possono ottenerlo anche dal sangue della sacca, il sangue intero contiene più "roba"
visto che è intero.......quale sarebbe il vantaggio, allora?
Grazie.
In linea di massima hai ragione, nessuna sacca viene trasfusa intera, ma vengono separati i componenti, plasma, eritrociti concentrati e piastrine concentrate.
La donazione di plasma, 650 cc contro i 450cc del sangue intero, non solo consente di prelevare una quantità maggiore, per chi ne necesita per aumentare la volemia, ma anche per i donatori che si trovassero temporaneamente a "corto" di globuli rossi.
Ma l'aspetto più importatne è la periodicità:
Tra due trasfusioni di sangue intero (o contenente comunque eritrociti) devono di leggere intercorrere 90gg (4 all'anno metà, per le donne in età fertile). Infatti 90 giorni è la vita media degli eritrociti, che alla donazione successiva sono tutti completamente "nuovi"
Ma dopo 30gg da una simile donazione è possibile effettuare una donazione in aferesi (plasma o plasmapiastrine o solo piastrine concentrate) e tra due successive donazioni "plasmacito" devono intercorrere 15gg prima di una successiva o una di sangue intero.
Il limite è quindi di 4 all'anno (2 per le donne in età fertile) donazioni comprendente i globuli rossi
6 all'anno di plasmapiastrine o piastrine concentrate
e plasma senza limitazioni specifiche, purchè il volume totale annuale non superi i 10l.
comunque tutto è riportato con maggiori dettagli nella normativa riportata sopra nella prima risposta a Kren