Quoto in pieno quanto scritto da GuguLeo; inoltre, il forumer Rosmarc, se vorrà, potrà darti indicazioni più specifiche.
Posso solo aggiungere questo: il fatto che tu non ritrovi, specie in queste "stanze", posts inerenti le problematiche correlate al DPF, non significa assolutamente che le medesime non siano presenti e rilevanti. Anzi, forse è proprio su Honda che si ritrovano le minori problematiche, dopo un primo periodo che è stato necessario per aggiustare il tiro, anche se pemangono, chiari e preoccupanti, gli "effetti collaterali", sul piano delle prestazioni e sul fronte della diluizione del lubrificante. E questo vale per tutti, chi più, chi meno.
Inoltre, anche se il DPF ed il palinsesto delle operazioni correlate non dà problemi, resta sempre e comunque il fatto che c'è e questo fatto limita, e neppur di poco, il funzionamento del motore. Ciò è particolarmente evidente se si guida una vettura che non lo ha e poi una, identica e con lo stesso motore, che invece lo abbia.
Come ti ho già scritto pochi giorni fa, molti motori devono essere settati per poter funzionare al meglio (o alla meno peggio) tendendo conto della presenza di questo dispositivo. Questo, come è evidente, è una vera e propria aberrazione, senza tener di conto del fatto, eclatante, delle modalità di guida che in molti casi devono essere adottate in modo da non "irretirlo". A mio avviso, questo è semplicemente ed inequivocabilmente inaccettabile e denota, sia per l'uno che per l'altro aspetto, l'inadeguatezza dell'approccio e la reiterata mancanza di completezza che si perpreta ancora oggi nonostante siano diversi anni che viene proposto, più o meno obbligatoriamente, sulle vetture di serie.
La soluzione più plausibile, a questo punto, non credo che possa divergere dal fatto di adottare qualche altro espediente - profondamente differente - anche in considerazione del fatto che questo filtro ha delle risultanze sul profilo ecologico assai, ma assai, dubbie.
Nel frattempo, ovvero finchè non venga fatto finalmente funzionare detto filtro, i motori che lo montano e che si riescano davvero ad eliminare - non a nascondere, come succede, di fatto, oggi - le problematiche legate all'impatto ambientale e biologico in generale, dobbiamo cercare di tutelarci. Come? è difficile, ma si deve cercare di non averlo tra le scatole, se possibile, e se non è possibile tendere alla scelta di una vettura diesel solo e soltanto se le condizioni di percorrenza annua davvero lo richiedano (con un occhio di particolare riguardo anche all'uso quotidiano prospettato più di frequente) e volgendosi vero quei modelli per i quali si abbiano ragionevoli presupposti che questo DPF, pur dando comunque fastidio nei termini più sopra sommariamente e ottimisticamente descritti, ne dia il meno possibile.