<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> domanda esistenziale | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

domanda esistenziale

a_gricolo ha scritto:
Ok, l'altra era troppo seria. Allora vediamo questa:

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Segnali che ne avete avuto abbastanza degli anni 90:

1. Cerchi di inserire la password per far funzionare il microonde.
2. Non fai un solitario con carte vere da anni.
3. Chiedi via email ai tuoi colleghi nel tavolo di fianco se vogliono andare al bar, e loro rispondono via email "ok, dammi cinque minuti".
4. Hai una lista di 15 numeri diversi per chiamare la tua famiglia composta di 3 persone.
5. Chatti varie volte al giorno con uno che vive in Sud America, ma quest'anno non hai mai parlato col tuo vicino di casa.
6. Compri un computer e la settimana dopo e' obsoleto.
7. Il motivo per cui perdi di vista gli amici e' che non hanno un indirizzo email.
8. Chiami le Poste Italiane "snail mail".
9. Per te essere organizzato significa avere post-it colorati.
10. La maggior parte delle barzellette che conosci le hai lette via email.
11. Quando vai a casa dopo una lunga giornata di lavoro rispondi al telefono dicendo il nome della ditta.
12. Quando fai telefonate da casa, per sbaglio premi 0 per prendere la linea.
13. Sei seduto alla stessa scrivania da 4 anni, e hai lavorato per tre ditte diverse.
14. La targa della ditta e' attaccata col velcro.
15. La peggiore cosa di un crash del computer e' la perdita delle tue barzellette migliori.
16. E' buio quando vai al lavoro e quando vai a casa, anche in estate.
17. Sai esattamente il numero di giorni che mancano alla pensione, fino al prossimo cambio di legislazione.
18. Vedi una persona ben vestita e distinta, e capisci che e' un visitatore.
19. Il buffet dei meeting e' la tua dieta abituale.
20. Essere ammalati significa non poter camminare o essere all'ospedale.
21. "Ferie" e' qualcosa che rimandi all'anno prossimo, o un assegno che prendi in gennaio.
22. I tuoi genitori ti descrivono come "uno che lavora coi computer".
23. Il motivo per cui riconosci i tuoi figli e' che hai la loro foto sul tavolo.
24. Hai letto questo elenco continuando ad annuire.
25. Stai pensando di "forwardare" ad altri questo elenco.
La 11 e la 12 mi capitano frequentemente. Una volta risposi con "nome ufficio", sono "cognome", alla mia fidanzata che stava chiamando sul telefono di casa :rolleyes:
 
a_gricolo ha scritto:
Negli anni 50, 60 e 70.....

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino , invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari...cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .

9.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà....).

10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente... e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...

12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno è mai morto per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali , computer, chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l?anno.

17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità ... e imparavamo a gestirli.

La grande domanda allora è questa:

Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ?

Basta vedere i risultati .... :D :D :D
 
a_gricolo ha scritto:
Negli anni 50, 60 e 70.....

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino , invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari...cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .

9.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà....).

10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente... e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...

12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno è mai morto per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali , computer, chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l?anno.

17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità ... e imparavamo a gestirli.

La grande domanda allora è questa:

Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ?
Probabilmente anche Pacciani, pietromaso, le BR, i Nar hanno avuto un'infazia del genere.
 
a_gricolo ha scritto:
Negli anni 50, 60 e 70.....

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag...

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l'acqua dal tubo del giardino , invece che dalla bottiglia dell'acqua minerale...

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Si, noi ci scontravamo con cespugli, non con auto!

8.- Uscivamo a giocare con l'unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari...cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile .

9.- La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà....).

10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente... e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.

11.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare...

12.- Condividevamo una bibita in quattro... bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno è mai morto per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi , televisione via cavo con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali , computer, chatroom su Internet ... Avevamo invece tanti AMICI.

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell'amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto? Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma .

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né di iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l?anno.

17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità ... e imparavamo a gestirli.

La grande domanda allora è questa:

Come abbiamo fatto a sopravvivere ? ed a crescere e diventare grandi ?

perchè l'uomo è sempre più pirla..........
 
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