99octane ha scritto:
Basterebbe ridurre gli IMMANI Sprechi del moloch statale...
Proprio
qui risiede gran parte dell'equivoco di cui parlavo.
Gli immani sprechi dello stato, indubbiamente esistenti, alimentano da decenni una miriade di flussi di denaro anche molto piccoli, così come un grande ghiacciaio può alimentare innumerevoli rigagnoli che portano capillarmente acqua ovunque.
Quei flussi di denaro
non arrivano soltanto nelle tasche dei
"cattivi" (i politici, gli speculatori, i corrotti, i delinquenti...) ma anche e per certi versi
soprattutto in quelle di tantissimi "buoni", come ad esempio muratori, idraulici, carpentieri, progettisti, operai, impiegati ecc. ecc. il cui reddito o posto di lavoro è
nato e viene alimentato in buona misura o addirittura in toto
proprio dai suddetti
sprechi.
Ecco perché il metodo funziona alla grande. Qualsiasi concreto tentativo di "arginare" sul serio comporta inevitabilmente per parecchie persone "normali" la repentina perdita del lavoro o di buona parte del reddito e quindi qualsiasi tentativo verrà fieramente contestato da qualcuno per motivazioni la cui "nobiltà"
nessuno avrà il coraggio di mettere in discussione. Come si può dare torto a chi rischia di perdere il posto di lavoro? Un meccanismo perfetto, eccellente, via via sempre più perfezionato negli anni con la collaborazione più o meno consistente (attiva o passiva che sia) di tutti.
Ecco allora la grande ipocrisia:
tutti invocano la riduzione degli immani sprechi e
nessuno è disposto ad accettarne le ovvie conseguenze. Un atteggiamento simile a quello, per esempio, di quegli ambientalisti che vogliono si produca sempre più energia da fonti rinnovabili ma non vogliono vedere alcun tipo di paesaggio deturpato da pannelli FV o generatori eolici.