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Ditemi che non è vero: aumento accise carburanti...

crusader79 ha scritto:
allora io non capisco una cosa, perche a me che non frega niente di cinema teatro e musei devo pagar per tutti?

Perche io povero diavolo con moglie e figli da mantenere dovra pagare di piu alimenti e altre cose utili per la famiglia per 4 snob a cui piace andare a teatro?

Ma poi se tutti i resti che abbiamo in giro per l'italia non riescono ad autofinanziarti tanto vale buttarli giu per farci cose piu utile.

Un bel parcheggio multipiano al posto del colosseo.

Fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"

:D
 
hewie ha scritto:
Al di là del fine e del fatto che siamo, probabilmente, il paese in europa che costa di più ai cittadini...
Il problema, è che sono andati a tassare laddove proprio non era il caso: l'automobilista!
Poi, non lamentiamoci se c'è crisi nel settore auto! In Italia stanno facendo di tutto per massacrare gli automobilisti in ogni modo, come se già non bastava "l'ecoterrorismo"...
Gli Italiani si stanno disinnamorando delle auto perchè, ormai, stanno diventando sempre più un lusso tra assicurazioni, bolli, trapassi, costi carburante, eco pass e blocchi vari , revisioni governative, multe ecc. ecc...
Va bene, vorrà dire che riprenderemo tutti il "carretto con l'asino", chiuderemo le fabbriche d'auto e manderemo tutti al cinema!
Complimenti ai nostri politicanti!
:evil: :evil: :evil:

mi hai fatto tornare in mente mi nonno con mio padre, quando il primo trattore che comprarno si rompe mio nonno fa a mio padre "moh mozzicalo, invece il somaro un pezzo per volta ce lo mangiavamo" cosi noi, con l'asino quando è vecchio invece di pagare per smaltirlo lo passiamo in cucina. Ciclo chiuso dei rifiuti
 
Le associazioni dei consumatori chiedono un'abbassamento delle accise, e per tutta risposta le aumentano.

Non so da voi, ma dalle mie parti il prezzo del gasolio di sta avvicinando sempre più a quello della benzina: la forbice è di circa 12 centesimi.

E pensare che per recuperare questi 149 milioni bastava accorpare le elezioni ed i referendum, e con i 300 milioni risparmiati accontentavi anche le associazioni.
 
gasolio ieri alla shell al servito 1.414 (eroga solo servito) ma pagando con postamat ho avuto lo sconto del 5%

oggi a due della Q8 uno completamente self 1.417 un altro al fai da te 1.421
 
A Roma e provincia la differenza tra gasolio e benzina fluttua tra 105 e 85 millesimi....tutti con i diesel ed ecco il risultato, tre mesi fà la differenza era circa 145 millesimi...ad agosto, periodo di ferie, saranno pari!!!!!!
 
Gli aumenti sono giustificati :
1) La guerra in Libia ma i caccia non vanno mica ad acqua !
2) E se la Libia chiude i rubinetti per ritorsione ?
 
garu51 ha scritto:
Gli aumenti sono giustificati :
1) La guerra in Libia ma i caccia non vanno mica ad acqua !
2) E se la Libia chiude i rubinetti per ritorsione ?

Veramente li vogliono chiudere con un embargo, Italia compresa.
 
Sarebbe ora che i sacrifici li facessero anche i politici: troppo comodo prendere 12 mila euro al mese e avere tutto gratis (oddio...le mignotte le devono pagare, ma usano i nostri soldi ) e poi pretendere che noi lavoratori onesti italiani stringiamo ancora di più la cinghia.
Ma le associazioni dei consumatori dove sono di fronte a questi furti?
Paghiamo ancora le accise per la guerra in etiopia del 35 e nessuno ha le palle di denunciare lo stato per questo furto??? Penso che la campagna di Etiopia sia stata abbondantemente ripagata (idem per tutte le altre accise-furto)
Oltretutto 2 centesimi per finanziare cosa? Non bastano le tasse per sovvenzionare i quotidiani, dobbiamo pagare anche le stronzate di Boldi e De Sica adesso?
Se fanno un film decente che la gente lo va a vedere, bene, altrimenti se fanno una merda che a nessuno piace chiudono baracca e burattini. Del resto funziona cosi con tutte le altre aziende, non vedo perchè l'azienda "spettacolo" debba avere un trattamento diverso.
 
99octane ha scritto:
Basterebbe ridurre gli IMMANI Sprechi del moloch statale...
Proprio qui risiede gran parte dell'equivoco di cui parlavo.
Gli immani sprechi dello stato, indubbiamente esistenti, alimentano da decenni una miriade di flussi di denaro anche molto piccoli, così come un grande ghiacciaio può alimentare innumerevoli rigagnoli che portano capillarmente acqua ovunque.
Quei flussi di denaro non arrivano soltanto nelle tasche dei "cattivi" (i politici, gli speculatori, i corrotti, i delinquenti...) ma anche e per certi versi soprattutto in quelle di tantissimi "buoni", come ad esempio muratori, idraulici, carpentieri, progettisti, operai, impiegati ecc. ecc. il cui reddito o posto di lavoro è nato e viene alimentato in buona misura o addirittura in toto proprio dai suddetti sprechi.
Ecco perché il metodo funziona alla grande. Qualsiasi concreto tentativo di "arginare" sul serio comporta inevitabilmente per parecchie persone "normali" la repentina perdita del lavoro o di buona parte del reddito e quindi qualsiasi tentativo verrà fieramente contestato da qualcuno per motivazioni la cui "nobiltà" nessuno avrà il coraggio di mettere in discussione. Come si può dare torto a chi rischia di perdere il posto di lavoro? Un meccanismo perfetto, eccellente, via via sempre più perfezionato negli anni con la collaborazione più o meno consistente (attiva o passiva che sia) di tutti.

Ecco allora la grande ipocrisia: tutti invocano la riduzione degli immani sprechi e nessuno è disposto ad accettarne le ovvie conseguenze. Un atteggiamento simile a quello, per esempio, di quegli ambientalisti che vogliono si produca sempre più energia da fonti rinnovabili ma non vogliono vedere alcun tipo di paesaggio deturpato da pannelli FV o generatori eolici.
 
marimasse ha scritto:
99octane ha scritto:
Quei flussi di denaro non arrivano soltanto nelle tasche dei "cattivi" (i politici, gli speculatori, i corrotti, i delinquenti...) ma anche e per certi versi soprattutto in quelle di tantissimi "buoni", come ad esempio muratori, idraulici, carpentieri, progettisti, operai, impiegati ecc. ecc. il cui reddito o posto di lavoro è nato e viene alimentato in buona misura o addirittura in toto proprio dai suddetti sprechi.

Infatti.
Leggete qualche dato sui costi della kultura
http://www.corriere.it/cronache/11_marzo_26/sprechi-enti-lirici-italiani-rizzo_c95b03d6-5786-11e0-8a3c-34dcb0202b47.shtml
La cosa "divertente" è che ci sono operai e disoccupati (che La Scala o il Teatro dell'Opera li vedono solo in TV) che si indignano per i tagli alle spese di gente che guadagna quattro - sei volte il salario di un operaio
 
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