Vi racconto la mia storia...
A metà novembre, la mia Alfa Romeo 156 1.8 T.S. del 1999, ha iniziato a girare a tre, ed ad avere difficoltà enorme di accensione.
Ho deciso di portarla a verificare da un?officina autorizzata Alfa Romeo. Dopo un primo giro di prova, il padre del titolare dell?officina mi dice che deve provare con il tester elettronico, per vedere se la compressione è corretta.
A seguito della prova con il tester, la diagnosi è: due pistoni con compressione zero. A questo punto, il meccanico mi dice che deve smontare la testa per capire cosa esattamente sia successo, e quale sia il preventivo effettivo.(senza specificare alcun importo).
Acconsento, e, dopo alcuni giorni il meccanico mi telefona e mi dice che c?è da sostituire gran parte del motore, comprese le valvole, per un totale di 3200 euro.
Dato che sono ancora presenti gli incentivi, e che la cifra che dovrei spendere supera il valore della macchina, decido, mio malgrado,di farla rottamare, e chiedo al meccanico di rimontarmi i pezzi esattamente come erano, in modo tale che possa almeno portare via la macchina
A questo punto il responsabile dell?officina mi dice che mi può rimontare il motore come era, ma che mi sarebbe costato 750 euro, senza che possa nemmeno avviarsi, come invece poteva fare prima che la portassi a vedere. Praticamente è come se mi obbligasse a ripararla?.Alle mie rimostranze sul fatto che non era plausibile che non mi rimontasse la macchina così come era, mi viene risposto che io sono il primo che decide di non riparare una macchina così, decidendo invece di rottamarla.
Alla fine, a seguito di una serie di discussioni con il titolare, riesco ad ottenere di farmi restituire la macchina con il motore mezzo smontato, con i pezzi restanti confinati nel baule, dopo aver pagato 450 euro per lo smontaggio del motore.
Al di là del fatto che possa aver deciso di rottamarla, piuttosto che di ripararla, non mi pare che il comportamento dell?officina sia stato affatto corretto; inoltre mi chiedo come sia possibile che, nel 2009, una diagnosi computerizzata non possa rilevare un?anomalia grave, e sia necessario smontare un motore, per poi non rimontarlo nelle stesse condizioni di prima, se il proprietario dell?auto non lo vuole riparare?
Saluti
A metà novembre, la mia Alfa Romeo 156 1.8 T.S. del 1999, ha iniziato a girare a tre, ed ad avere difficoltà enorme di accensione.
Ho deciso di portarla a verificare da un?officina autorizzata Alfa Romeo. Dopo un primo giro di prova, il padre del titolare dell?officina mi dice che deve provare con il tester elettronico, per vedere se la compressione è corretta.
A seguito della prova con il tester, la diagnosi è: due pistoni con compressione zero. A questo punto, il meccanico mi dice che deve smontare la testa per capire cosa esattamente sia successo, e quale sia il preventivo effettivo.(senza specificare alcun importo).
Acconsento, e, dopo alcuni giorni il meccanico mi telefona e mi dice che c?è da sostituire gran parte del motore, comprese le valvole, per un totale di 3200 euro.
Dato che sono ancora presenti gli incentivi, e che la cifra che dovrei spendere supera il valore della macchina, decido, mio malgrado,di farla rottamare, e chiedo al meccanico di rimontarmi i pezzi esattamente come erano, in modo tale che possa almeno portare via la macchina
A questo punto il responsabile dell?officina mi dice che mi può rimontare il motore come era, ma che mi sarebbe costato 750 euro, senza che possa nemmeno avviarsi, come invece poteva fare prima che la portassi a vedere. Praticamente è come se mi obbligasse a ripararla?.Alle mie rimostranze sul fatto che non era plausibile che non mi rimontasse la macchina così come era, mi viene risposto che io sono il primo che decide di non riparare una macchina così, decidendo invece di rottamarla.
Alla fine, a seguito di una serie di discussioni con il titolare, riesco ad ottenere di farmi restituire la macchina con il motore mezzo smontato, con i pezzi restanti confinati nel baule, dopo aver pagato 450 euro per lo smontaggio del motore.
Al di là del fatto che possa aver deciso di rottamarla, piuttosto che di ripararla, non mi pare che il comportamento dell?officina sia stato affatto corretto; inoltre mi chiedo come sia possibile che, nel 2009, una diagnosi computerizzata non possa rilevare un?anomalia grave, e sia necessario smontare un motore, per poi non rimontarlo nelle stesse condizioni di prima, se il proprietario dell?auto non lo vuole riparare?
Saluti