Marea Nera, disastro ecologico ambientale in USA. Uno dei piu? grandi disastri ecologici si sta consumando sulle coste della Louisiana. L?inarrestabile flusso di petrolio provocato dall?incidente occorso alla piattaforma petrolifera della BP DeepwaterHorizon rischia di provocare un disastro ambientale perfino superiore a quello della Exxon Valdez nel 1989.
La marea nera di petrolio le cui dimensioni si sono rivelate essere superiori ad ogni previsione, hanno gia? raggiunto il delta del Mississippi creando una catastrofe senza precedenti.
Il Presidente Obama, rendendosi conto del rischio non solo ambientale, ma anche politico del disastro (aveva recentemente appoggiato il progetto per nuove trivellazioni proprio nel Golfo del Messico), ha gia? dichiarato l?emergenza nazionale assicurando fondi e supporto per fronteggiare la catastrofe anche mediante l?impiego dell?esercito.
La fuoriuscita di greggio e? stimata in ca. 5.000 barili al giorno e forti sono le preoccupazioni per la sorte di migliaia di specie ittiche, uccelli e di ogni forma di vita presente in un ecosistema gia? di per se? stesso fragile che non si era ancora ripreso dopo il passaggio cinque anni fa dell?uragano Katrina che ne aveva gia? messo a dura prova la resistenza. New Orleans dove i segni di Katrina sono ancora visibili, l?aria e? irrespirabile a causa dei vapori del greggio incendiato
Centinaia di speci vivevano ormai solo nel delta del Grande Fiume e per loro le speranze di sopravvivere sono davvero poche.
Rischio tragedia ambientale nel continente oceanico. Un cargo cinese si è incagliato, dopo una folle manovra, nella grande barriera corallina australiana, a 70 chilometri a est della Great Keppel Island. Il luogo è ben conosciuto, considerato uno dei paradisi ecologici sulla costa nordorientale dello stato del Queensland al largo della città di Rockhampton. Meta turistica soprattutto dei britannici.
Il rischio è dovuto soprattutto per il contenuto delle stive della nave asiatica: il trasporto di 65.000 tonnellate di carbone caricate nel vicino porto di Gladstone e 950 tonnellate di petrolio. Finora la perdita in mare pare essere stata contenuta, ma secondo le autorità australiane la nave, Sheng Neng I lunga 230 metri, potrebbe spezzarsi in due. Il vero e proprio motivo di preoccupazione e pericolo perché in questo caso il fragile ecosistema della zona rischierebbe la devastazione. ?La situazione è seria perché la nave è in condizioni tali. C?è la concreta possibilità che possa spezzarsi ? ha dichiarato la premier del Queensland, Anna Bligh ? Stiamo facendo ogni sforzo possibile per limitare l?impatto di questo incidente sulla Grande barriera corallina?.
Se andiamo avanti cosi entro pochi anni ci autoeliminiamo.. :cry: per non parlare di una serie degli eventi negativi..
-avvelenamento delle falde e delle sorgenti;
- morte biologica dei laghi e dei fiumi;
- moria degli ANIMALI MARINI.....
La marea nera di petrolio le cui dimensioni si sono rivelate essere superiori ad ogni previsione, hanno gia? raggiunto il delta del Mississippi creando una catastrofe senza precedenti.
Il Presidente Obama, rendendosi conto del rischio non solo ambientale, ma anche politico del disastro (aveva recentemente appoggiato il progetto per nuove trivellazioni proprio nel Golfo del Messico), ha gia? dichiarato l?emergenza nazionale assicurando fondi e supporto per fronteggiare la catastrofe anche mediante l?impiego dell?esercito.
La fuoriuscita di greggio e? stimata in ca. 5.000 barili al giorno e forti sono le preoccupazioni per la sorte di migliaia di specie ittiche, uccelli e di ogni forma di vita presente in un ecosistema gia? di per se? stesso fragile che non si era ancora ripreso dopo il passaggio cinque anni fa dell?uragano Katrina che ne aveva gia? messo a dura prova la resistenza. New Orleans dove i segni di Katrina sono ancora visibili, l?aria e? irrespirabile a causa dei vapori del greggio incendiato
Centinaia di speci vivevano ormai solo nel delta del Grande Fiume e per loro le speranze di sopravvivere sono davvero poche.
Rischio tragedia ambientale nel continente oceanico. Un cargo cinese si è incagliato, dopo una folle manovra, nella grande barriera corallina australiana, a 70 chilometri a est della Great Keppel Island. Il luogo è ben conosciuto, considerato uno dei paradisi ecologici sulla costa nordorientale dello stato del Queensland al largo della città di Rockhampton. Meta turistica soprattutto dei britannici.
Il rischio è dovuto soprattutto per il contenuto delle stive della nave asiatica: il trasporto di 65.000 tonnellate di carbone caricate nel vicino porto di Gladstone e 950 tonnellate di petrolio. Finora la perdita in mare pare essere stata contenuta, ma secondo le autorità australiane la nave, Sheng Neng I lunga 230 metri, potrebbe spezzarsi in due. Il vero e proprio motivo di preoccupazione e pericolo perché in questo caso il fragile ecosistema della zona rischierebbe la devastazione. ?La situazione è seria perché la nave è in condizioni tali. C?è la concreta possibilità che possa spezzarsi ? ha dichiarato la premier del Queensland, Anna Bligh ? Stiamo facendo ogni sforzo possibile per limitare l?impatto di questo incidente sulla Grande barriera corallina?.
Se andiamo avanti cosi entro pochi anni ci autoeliminiamo.. :cry: per non parlare di una serie degli eventi negativi..
-avvelenamento delle falde e delle sorgenti;
- morte biologica dei laghi e dei fiumi;
- moria degli ANIMALI MARINI.....