<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> dilemma caldaia a metano | Il Forum di Quattroruote

dilemma caldaia a metano

Meglio col boiler incorporato o senza? In casa siamo 4 mediamente una doccia al giorno (non 1x4). Personalmente non vedo l'esigenza di accumulare acqua calda che diversamente con qualche secondo di attesa è comunque disponibile. Grazie.
 
Nel corso degli anni ho avuto entrambe le tipologie di caldaie.

All'inizio quella con serbatoio d'accumulo (che non poteva ovviamente contenere una grandissima quantità d'acqua...) e dopo una quincina d'anni l'ho sostituita con una caldaia senza serbatoio.

La caldaia, nel mio caso, serve sia per produzione d'acqua calda sanitaria che per riscaldamento.

Riscaldare e mantenere calda l'acqua nel serbatoio d'accumulo quando tutti sono fuori casa, per lavoro o studio, non ha molto senso, specialmente in zone climatiche dove il freddo si fa intenso.

Se la caldaia é all'esterno, il serbatoio d'accumulo disperderà parecchio calore inutilmente. Meglio farne a meno.

Boh, io la vedo così.
 
Con una caldaia a metano l'accumulo di AQS lo userei solo nei casi in cui la caldaia è ben distante del punto di prelievo: con una caldaia di dimensioni medie si possono gestire istantaneamente due docce contemporaneamente e con una piccola comodamente la singola doccia.

Ciao.
 
Ci sono due teorie contrastanti.
Gli argomenti di chi sostiene la produzione istantanea sono stati, più o meno, detti. essenzialmente il problema è la dispersione.

I sostenitori delle caldaie ad accumulo, invece, essenzialmente, sostengono che questo metodo è migliore perché la produzione istantanea costringe a sovradimensionare bruciatore e caldaia (intesa come scambiatore). Per quanto possa, magari, a prima vista, sembrare strano, la potenza necessaria per farsi una doccia è decisamente superiore a quella che serve per scaldare un appartamento.
Così, devi farti una caldaia da 30 kw che, per il 99% del tempo, deve dare pochi KW di potenza, risultando quindi, a potenza così ridotta meno efficiente.

Concettualmente, in un certo senso, accumulo=ibrido, produzione istantanea=turbodiesel. Così, ce lo ho schiaffato pure qua!

Quale delle due sia meglio, alla fine non lo so dire. ;)
 
Ma con 30KW ci scaldi l'acqua per due docce contemporanee e in una famiglia di 4-5 persone se ne può fare a meno.
In realtà si tende sempre ad esagerare perchè tutto sommato costa poco aumentare la potenza e anche gli ingombri aumentano poco.
Una caldaia da 20-24KW è ben più che sufficiente per l'AQS e con una modulazione di 1:5, niente di statosferico, non risulta sovradimensionata, diciamo non più di tanto, neanche per appartamenti di dimensioni medie (100 mq mediamente isolati).
Poi ci sono caldaie più sofisticate e quindi il problema non si pone.

Ciao.
 
TestaoCroce ha scritto:
Meglio col boiler incorporato o senza? In casa siamo 4 mediamente una doccia al giorno (non 1x4). Personalmente non vedo l'esigenza di accumulare acqua calda che diversamente con qualche secondo di attesa è comunque disponibile. Grazie.
caldaia a metano che scalda sia acqua sanitaria che (nella dovuta stagione) il riscaldamento.
inizialmente (2009) con boiler di accumulo, dopo due o tre anni l'ho eliminato e con poco disagio per l'attesa mi sembra ci sia stato un apprezzabile risparmio di gas.
siamo in quattro, e nei giorni normali la doccia si usa o al mattino o alla sera; tenere in temperatura l'accumulo dalle 8 del mattino alle 6 di sera, quando siamo fuori, e dalle 10 di sera alle 6 e mezza del mattino, quando tutti dormiamo, non mi sembrava astutissimo.
 
chiaro_scuro ha scritto:
Ma con 30KW ci scaldi l'acqua per due docce contemporanee e in una famiglia di 4-5 persone se ne può fare a meno.
In realtà si tende sempre ad esagerare perchè tutto sommato costa poco aumentare la potenza e anche gli ingombri aumentano poco.
Una caldaia da 20-24KW è ben più che sufficiente per l'AQS e con una modulazione di 1:5, niente di statosferico, non risulta sovradimensionata, diciamo non più di tanto, neanche per appartamenti di dimensioni medie (100 mq mediamente isolati).
Poi ci sono caldaie più sofisticate e quindi il problema non si pone.

Ciao.

Ma quella, più o meno è la taglia standard delle caldaie. Grosso modo, con 30 KW, ci fai 10 litri/min di acqua calda ai canonici 48°C.
La modulazione 1:5 ce l'hai quando fuori è freddo. Quando ci sono 10°C e bastano un paio di KW per scaldare devi modulare di più.

Comunque, mi sono limitato a esprimere le ragioni dell'altra campana.
Come ho scritto chi, alla fine, abbia più ragione non lo so. Probabilmente, anche lì dipende dalle condizioni di utilizzo.
Se, per qualche ragione, in una casa, ogni dieci minuti, si apre l'acqua calda, l'accumulo può avere le sue ragioni, invece di far correre acqua a vuoto ogni volta.
 
renatom ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Ma con 30KW ci scaldi l'acqua per due docce contemporanee e in una famiglia di 4-5 persone se ne può fare a meno.
In realtà si tende sempre ad esagerare perchè tutto sommato costa poco aumentare la potenza e anche gli ingombri aumentano poco.
Una caldaia da 20-24KW è ben più che sufficiente per l'AQS e con una modulazione di 1:5, niente di statosferico, non risulta sovradimensionata, diciamo non più di tanto, neanche per appartamenti di dimensioni medie (100 mq mediamente isolati).
Poi ci sono caldaie più sofisticate e quindi il problema non si pone.

Ciao.

Ma quella, più o meno è la taglia standard delle caldaie. Grosso modo, con 30 KW, ci fai 10 litri/min di acqua calda ai canonici 48°C.
La modulazione 1:5 ce l'hai quando fuori è freddo. Quando ci sono 10°C e bastano un paio di KW per scaldare devi modulare di più.

Comunque, mi sono limitato a esprimere le ragioni dell'altra campana.
Come ho scritto chi, alla fine, abbia più ragione non lo so. Probabilmente, anche lì dipende dalle condizioni di utilizzo.
Se, per qualche ragione, in una casa, ogni dieci minuti, si apre l'acqua calda, l'accumulo può avere le sue ragioni, invece di far correre acqua a vuoto ogni volta.

Solo per esperienza personale:
avevo una caldai con boiler da 80 litri fino a 5 anni fa.
Poi l' ho sostituita con una istantanea.
Stessa potenza di 24.000.
La bolletta mi e' scesa da circa 1800 E a 1500.
Il merito del " tipo " non lo saprei quantificare in quanto
il gas negli ultimi anni e' comunque aumentato, pero' devo
considerare che la prima aveva oltre 20 anni mentre la seconda
era chiaramente nuova.....e che gli ultimi inverni sono stati comunque
piuttosto soft.
P.s.: come ebbbi a precisare in altra occasione la comprai su Internet
risparmiando parecchie centinaia di E.
 
arizona77 ha scritto:
Solo per esperienza personale:
avevo una caldai con boiler da 80 litri fino a 5 anni fa.
Poi l' ho sostituita con una istantanea.
Stessa potenza di 24.000.
La bolletta mi e' scesa da circa 1800 E a 1500.
Il merito del " tipo " non lo saprei quantificare in quanto
il gas negli ultimi anni e' comunque aumentato, pero' devo
considerare che la prima aveva oltre 20 anni mentre la seconda
era chiaramente nuova.....e che gli ultimi inverni sono stati comunque
piuttosto soft.
P.s.: come ebbbi a precisare in altra occasione la comprai su Internet
risparmiando parecchie centinaia di E.

E' un confronto di poco valore "scientifico" per le ragioni che tu stesso scrivi.

Detto questo, non ho scritto che sia meglio la caldaia ad accumulo.
Volevo dire che anche lei ha le sue ragioni. Del resto, se non ne avesse, non le farebbero neanche!
 
renatom ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Solo per esperienza personale:
avevo una caldai con boiler da 80 litri fino a 5 anni fa.
Poi l' ho sostituita con una istantanea.
Stessa potenza di 24.000.
La bolletta mi e' scesa da circa 1800 E a 1500.
Il merito del " tipo " non lo saprei quantificare in quanto
il gas negli ultimi anni e' comunque aumentato, pero' devo
considerare che la prima aveva oltre 20 anni mentre la seconda
era chiaramente nuova.....e che gli ultimi inverni sono stati comunque
piuttosto soft.
P.s.: come ebbbi a precisare in altra occasione la comprai su Internet
risparmiando parecchie centinaia di E.

E' un confronto di poco valore "scientifico" per le ragioni che tu stesso scrivi.

Detto questo, non ho scritto che sia meglio la caldaia ad accumulo.
Volevo dire che anche lei ha le sue ragioni. Del resto, se non ne avesse, non le farebbero neanche!

Infatti non lo voleva assolutamente essere.....
Solo una esperienza personale, ma nel dubbio ha un piccolo
atout.
Dovessi comprarne un' altra domani, la ricomprerei senza.
Anche per il principio di Ford ;)
 
Il vantaggio della caldaia ad accumulo è che se viene richiesta acqua calda da due rubinetti in contemporanea non vi è una riduzione del flusso che c'è con quella istantanea.
Quindi per es in casa la trovo inutile e spreca energia, mentre in un negozio di parrucchiere è utile.
 
Noi abbiamo il caminetto a legna (che ci facciamo da soli, non la compriamo) e con questo scaldiamo l'acqua sia per i servizi igienici che per il riscaldamento.
Il nostro consumo di gas annuo è ridicolo, praticamente consumiamo gas solo la mattina presto e per cucinare.
In estate doccia tiepida, quindi consumo minimo, anche se faccio 2 docce al giorno.
 
renatom ha scritto:
chiaro_scuro ha scritto:
Ma con 30KW ci scaldi l'acqua per due docce contemporanee e in una famiglia di 4-5 persone se ne può fare a meno.
In realtà si tende sempre ad esagerare perchè tutto sommato costa poco aumentare la potenza e anche gli ingombri aumentano poco.
Una caldaia da 20-24KW è ben più che sufficiente per l'AQS e con una modulazione di 1:5, niente di statosferico, non risulta sovradimensionata, diciamo non più di tanto, neanche per appartamenti di dimensioni medie (100 mq mediamente isolati).
Poi ci sono caldaie più sofisticate e quindi il problema non si pone.

Ciao.

Ma quella, più o meno è la taglia standard delle caldaie. Grosso modo, con 30 KW, ci fai 10 litri/min di acqua calda ai canonici 48°C.
La modulazione 1:5 ce l'hai quando fuori è freddo. Quando ci sono 10°C e bastano un paio di KW per scaldare devi modulare di più.

Comunque, mi sono limitato a esprimere le ragioni dell'altra campana.
Come ho scritto chi, alla fine, abbia più ragione non lo so. Probabilmente, anche lì dipende dalle condizioni di utilizzo.
Se, per qualche ragione, in una casa, ogni dieci minuti, si apre l'acqua calda, l'accumulo può avere le sue ragioni, invece di far correre acqua a vuoto ogni volta.
Quella è la dimensione standard quando ti affidi ad un idraulico qualsiasi.
Se ti affidi ad un termotecnico "vero" i 30KW te li consiglia solo se hai un villino da 200-250 mq anni '70 ;)

Ad ogni modo non dico che l'accumulo non serva ma solo che sono pochi i casi in cui serve davvero (per una questione di comodità o di efficienza, poco conta).

Ciao.
 
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