<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> DieselGate, l'idiosincrasia americana dei NOx e considerazioni. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

DieselGate, l'idiosincrasia americana dei NOx e considerazioni.

FurettoS ha scritto:
cibeles ha scritto:
Comunque si parla di numeri ridicoli: 500.000 vetture in 6 anni quando nello stesso periodo sono stati venduti 70/75 milioni di veicoli. Fortuna che stavano eridendo quote di mercato ad altri marchi... :lol:

Questo è in parte vero, ma bisogna tener presente che vendere motori diesel su veicoli passeggeri in America è come vendere un pò ghiaccioli al polo Nord.

Allo stato attuale il mercato si stava espandendo e gli ultimim dati davano il 23% delle auto Volkswagen vendute negli Usa come diesel.

L'avanzata del diesel stava rosicchiando mercato sia ai benzina sia all'ibrido e sicuramente i maggiori produttori di auto diesel sono gli europei.

In parte? Da goodcarbadcar: VW nel mese di Agosto - 8,1%, dall'inizio dell'anno -2,8%, va abbastanza bene Audi ma il bilancio del gruppo VW è tutt'altro che esaltante, cresce la metà rispetto alla tanto denigrare FCA.
 
FurettoS ha scritto:
renatom ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Altra cosa su cui rifletto è il rapporto miglio/chilometro, ovvero dove un miglio corrisponde a circa 1,60 Km valori che se rapportati alle normative europee penalizzano estremamente i valori bassi per i NOx e premiano invece largamente i valori alti della CO2, basti pensare che un EU6 deve garantire 80 mg/km di NOx nei diesel e 60 mg/km nei benzina mentre in California siamo a quota 45 mg/mi attenzione è per miglio non per kilometro, quindi se fosse per un chilometro il valore sarebbe ancora più basso, cosa fattibile per un benzina ma assai più complicata per un diesel.
Inverso il rapporto della CO2 dove per i veicoli leggeri ai circa attuali 130g/km europei si scontrano i 225 g/mi americani, il calcolo Europa/America è similare, rapporto della massa per il primo footprint per il secondo ma in America esiste anche un?alta percentuale di light-trucks e per questi i valori di CO2 sono 298 g/mi. In Europa nel 2020 sono previste norme per portare a 95 g/km la CO2 mentre in America si attesterebbero a 182/269 g/mi.
Come dire, i diesel europei inquinano e vanno sorvegliati per il NOx mentre i benzina Americani possono tranquillamente inquinare il triplo delle auto europee senza che nessuno dica nulla e con buona pace dell?ecologia.
Di certo ciò che ne esce con le ossa rotte è l?intero sistema di omologazione, ormai vetusto e sorpassato. Adesso con l?entrata in vigore dei nuovi sistemi le cose cambieranno? forse.

E se loro ti dicessero che siamo noi europei ad avere l'idiosincrasia per la CO2 che non è neanche un inquinante in senso stretto?

Di certo fanno più bella figura loro che le regole che hanno le fanno rispettare rispetto a noi (EU) che fissiamo regole severe che poi non vengono rispettate con il beneplacito dei rispettivi governi.
Pensavo fosse una prerogativa nostra (I), invece, da quello che sta uscando anche in D, da questo punto di vista non scherzano.

Renatom non ne faccio una questione di bandiera ma di metodo, ne dico che gli europei sono meglio o peggio, semplicemente non si può additare come ecologisti agli americani perchè "d'improvviso" hanno deciso di effettuare dei test sui motori diesel, mercato in netta espansione in America a danno dei benzina, tenendo presente che la loro normativa penalizza i NOx, di norma molto bassi nei benzina e più alti nei diesel, e lascia ampio spazio alla CO2; di norma più alta nei benzina e più bassa nei diesel.
In america motori diesel e benzina hanno stesso trattamento, in europa Diesel e Benzina hanno livelli differenziati.

Hanno differenti criteri di valutazione, opposti ai nostri, parlare di complotti (o presunti tali) ha poco senso.
 
Oh la la ha scritto:
Credo sia impossibile negare la realtà...

IL MAXI-RICHIAMO

La casa tedesca prova a correre ai ripari. Secondo fonti citate dall?agenzia Bloomberg Wolkswagen sta infatti preparando un piano di richiamo per 11 milioni di auto coinvolte dallo scandalo. L?azienda contatterà «velocemente» i clienti e «l?intervento sarà gratuito».

I MODELLI

Per scoprire quali modelli possono realmente essere interessati, servirebbe una lista «intelligente» fornita dai venditori. Ma nemmeno in Volkswagen, al momento, possiedono tutte le informazioni necessarie. Così ci si basa sugli unici indizi certi, con grande beneficio d?inventario. Ricapitoliamo. Su un totale di 11 milioni di auto diesel che nel mondo hanno il software truffaldino, in Germania ne circolerebbero 2,5 milioni e in Italia, come in Francia, uno.

1) Primo indizio: parliamo solo di vetture marchiate Volkswagen, Audi, Seat e Skoda vendute tra il 2009 e il giugno di quest?anno.

2) Secondo indizio: il motore sotto inchiesta è il 4 cilindri a gasolio Tdi di tipo EA189. Per rendere l?idea, questo Common Rail è utilizzato da anni su oltre 30 modelli del Gruppo.

3) Terzo indizio: la cilindrata del propulsore che ha scatenato la bufera americana è 2 litri (2.0 TDi) ma in Europa lo stesso sistema potrebbe essere montato sul turbodiesel nella versione con cilindrata 1.6.

Il valore del prestigioso marchio Vw, secondo Brand Finance, si è già ridotto di 10 miliardi di dollari: un colpo all'immagine che si ripercuoterà sulle vendite e che tocca lo standing della stessa Germania, dove Volkswagen rappresenta un'istituzione storica ed è partecipata dallo stato di Bassa Sassonia.

Il Dipartimento di Giustizia americano ha fatto sapere che condurrà un'indagine su Volkswagen e le accuse di violazione delle norme antismog, accuse che vengono prese "molto seriamente", per "le loro potenziali implicazioni sulla salute pubblica e l'inquinamento negli Usa".

La Svizzera ha bloccato la vendita dei veicoli diesel del gruppo Volkswagen coinvolti nello scandalo dei test. Lo riporta Bloomberg citando Fedro, l'ufficio federale della viabilità elvetico. Le macchine già vendute e immatricolate non sono colpite dal provvedimento, che riguarderebbe circa 180.000 veicoli.

La massima autorità per l?ambiente, Maria Krautzberger. ?La truffa sulle emissioni non è soltanto un inganno per i clienti, ma ha anche conseguenze sull?inquinamento dell?aria?, ha detto la numero uno dell?Agenzia federale ad hoc. ?E? un danno per la salute dei cittadini. In Germania, nel 2014, il 62 per cento delle centraline nelle città è rimasto al di sopra del valore limite stabilito dall?Ue. Le dimensioni del problema sono più ampie di quanto non si creda. Qui non parliamo solo dei circa tre milioni di nuove automobili che ogni anno arrivano sul mercato. Anche per i 44 milioni di veicoli già in circolazione avremmo bisogno di una struttura indipendente con il compito di eseguire controlli e garantire che gli standard delle emissioni rimangano inalterati nel tempo. Gli Usa sono molto avanti in questo. Là le manipolazioni sono espressamente vietate e possono essere punite con multe molto salate. L?Europa deve fare altrettanto?.

Per la giustizia tedesca esiste comunque la punibilità dei reati contro la salute. Il fatto che la Volkswagen abbia messo coscientemente in circolazione veicoli con emissioni superiori ai valori consentiti ha contribuito a innalzare l?inquinamento da polveri sottili, anche se in prospettiva di una possibile inchiesta sarebbe complicato dimostrare fino a che punto valori più alti concorrono a ledere la salute delle singole persone. Infine, terzo argomento rilevante, la falsificazione di test tecnici. Qui non si scappa, si può arrivare anche alla detenzione fino a cinque anni.

In Italia dovrebbero essere queste

http://www.corriere.it/economia/15_settembre_26/volkswagen-lettera-concessionari-italiani-non-vendete-quelle-auto-ea13e396-6491-11e5-a4ea-e1b331475bf0.shtml
 
156jtd105 ha scritto:
Oh la la ha scritto:
Credo sia impossibile negare la realtà...

IL MAXI-RICHIAMO

La casa tedesca prova a correre ai ripari. Secondo fonti citate dall?agenzia Bloomberg Wolkswagen sta infatti preparando un piano di richiamo per 11 milioni di auto coinvolte dallo scandalo. L?azienda contatterà «velocemente» i clienti e «l?intervento sarà gratuito».

I MODELLI

Per scoprire quali modelli possono realmente essere interessati, servirebbe una lista «intelligente» fornita dai venditori. Ma nemmeno in Volkswagen, al momento, possiedono tutte le informazioni necessarie. Così ci si basa sugli unici indizi certi, con grande beneficio d?inventario. Ricapitoliamo. Su un totale di 11 milioni di auto diesel che nel mondo hanno il software truffaldino, in Germania ne circolerebbero 2,5 milioni e in Italia, come in Francia, uno.

1) Primo indizio: parliamo solo di vetture marchiate Volkswagen, Audi, Seat e Skoda vendute tra il 2009 e il giugno di quest?anno.

2) Secondo indizio: il motore sotto inchiesta è il 4 cilindri a gasolio Tdi di tipo EA189. Per rendere l?idea, questo Common Rail è utilizzato da anni su oltre 30 modelli del Gruppo.

3) Terzo indizio: la cilindrata del propulsore che ha scatenato la bufera americana è 2 litri (2.0 TDi) ma in Europa lo stesso sistema potrebbe essere montato sul turbodiesel nella versione con cilindrata 1.6.

Il valore del prestigioso marchio Vw, secondo Brand Finance, si è già ridotto di 10 miliardi di dollari: un colpo all'immagine che si ripercuoterà sulle vendite e che tocca lo standing della stessa Germania, dove Volkswagen rappresenta un'istituzione storica ed è partecipata dallo stato di Bassa Sassonia.

Il Dipartimento di Giustizia americano ha fatto sapere che condurrà un'indagine su Volkswagen e le accuse di violazione delle norme antismog, accuse che vengono prese "molto seriamente", per "le loro potenziali implicazioni sulla salute pubblica e l'inquinamento negli Usa".

La Svizzera ha bloccato la vendita dei veicoli diesel del gruppo Volkswagen coinvolti nello scandalo dei test. Lo riporta Bloomberg citando Fedro, l'ufficio federale della viabilità elvetico. Le macchine già vendute e immatricolate non sono colpite dal provvedimento, che riguarderebbe circa 180.000 veicoli.

La massima autorità per l?ambiente, Maria Krautzberger. ?La truffa sulle emissioni non è soltanto un inganno per i clienti, ma ha anche conseguenze sull?inquinamento dell?aria?, ha detto la numero uno dell?Agenzia federale ad hoc. ?E? un danno per la salute dei cittadini. In Germania, nel 2014, il 62 per cento delle centraline nelle città è rimasto al di sopra del valore limite stabilito dall?Ue. Le dimensioni del problema sono più ampie di quanto non si creda. Qui non parliamo solo dei circa tre milioni di nuove automobili che ogni anno arrivano sul mercato. Anche per i 44 milioni di veicoli già in circolazione avremmo bisogno di una struttura indipendente con il compito di eseguire controlli e garantire che gli standard delle emissioni rimangano inalterati nel tempo. Gli Usa sono molto avanti in questo. Là le manipolazioni sono espressamente vietate e possono essere punite con multe molto salate. L?Europa deve fare altrettanto?.

Per la giustizia tedesca esiste comunque la punibilità dei reati contro la salute. Il fatto che la Volkswagen abbia messo coscientemente in circolazione veicoli con emissioni superiori ai valori consentiti ha contribuito a innalzare l?inquinamento da polveri sottili, anche se in prospettiva di una possibile inchiesta sarebbe complicato dimostrare fino a che punto valori più alti concorrono a ledere la salute delle singole persone. Infine, terzo argomento rilevante, la falsificazione di test tecnici. Qui non si scappa, si può arrivare anche alla detenzione fino a cinque anni.

In Italia dovrebbero essere queste

http://www.corriere.it/economia/15_settembre_26/volkswagen-lettera-concessionari-italiani-non-vendete-quelle-auto-ea13e396-6491-11e5-a4ea-e1b331475bf0.shtml
che la VW italia blocchi le vendite e un gesto ragionevole,quello che mi fa specie che tutti i governi europei hanno preso delle decisioni o fatto pressioni il nostro?
PS e adesso cosa si fa con le 4500 seat ordinate per la polizia euro 5?
 
francoporazzi ha scritto:
che la VW italia blocchi le vendite e un gesto ragionevole,quello che mi fa specie che tutti i governi europei hanno preso delle decisioni o fatto pressioni il nostro?
PS e adesso cosa si fa con le 4500 seat ordinate per la polizia euro 5?

Appurato che le nuove Seat TDI montano il motore EA 288 e non il vecchio EA 189 il problema sulla centralina "tarocca" non sussiste. Questo ovviamente a detta della casa, vero è che il nuovo EA 288 è strutturato in maniera completamente diversa rispetto al vecchio EA189 predisponendolo per le normative EU, il vecchi motore aveva subito invece diversi riadattamenti.

Le difficoltà incontrate nel riadattamento del vecchio EA 189 non sono un segreto tenendo presente che questo è stato il motore diesel 2.0 cc più usato dal gruppo partendo dai vecchi modelli 8 valvole PDI al 16 valvole e all'ultimo CR prima di venire sostituito nel tardo 2012 con il nuovo motore modulare MDB EA 288 EU5/EU6.
 
francoporazzi ha scritto:
che la VW italia blocchi le vendite e un gesto ragionevole,quello che mi fa specie che tutti i governi europei hanno preso delle decisioni o fatto pressioni il nostro?
PS e adesso cosa si fa con le 4500 seat ordinate per la polizia euro 5?

Semmai il problema riguarda le unità già consegnate (circa un centinaio), non quelle che arriveranno successivamente dato che con ogni probabilità saranno EU6! ;)
 
Comunque vedo che si moltiplicano gli elenchi dei possibili modelli interessati dal problema emissioni. Ecco, raccomanderei prudenza, perché fino a che non ci sarà un elenco ufficiale ed informazioni certe si rischia di generare confusione.
 
4ruotelover ha scritto:
Comunque vedo che si moltiplicano gli elenchi dei possibili modelli interessati dal problema emissioni. Ecco, raccomanderei prudenza, perché fino a che non ci sarà un elenco ufficiale ed informazioni certe si rischia di generare confusione.

Dal sito del "Fatto quotidiano"

L?ex numero uno indagato per frode, lo scandalo che si allarga e i consumatori che si ribellano. Volkswagen resta nella bufera e emergono nuovi particolari sulla truffa sui test per misurare le emissioni nociva. Il portavoce di Volkswagen Juergen de Graeve ha detto a Bloomberg che sono oltre 2,1 milioni nel mondo le Audi dotate del software in grado di truccare le rilevazioni. I modelli in questione sono A1, A3, A4, A5, A6, TT, Q3, Q5. Su 11 milioni di auto incriminate, oltre 1,4 milioni sono state vendute nella sola Europa occidentale, 577mila delle quali in Germania. Che il marchio di lusso del gruppo Volkswagen fosse invischiato nel diesel gate non è una novità assoluta, mentre lo è la portata del coinvolgimento.

La cosa sembra molto più vasta del previsto.
 
FurettoS ha scritto:
francoporazzi ha scritto:
che la VW italia blocchi le vendite e un gesto ragionevole,quello che mi fa specie che tutti i governi europei hanno preso delle decisioni o fatto pressioni il nostro?
PS e adesso cosa si fa con le 4500 seat ordinate per la polizia euro 5?

Appurato che le nuove Seat TDI montano il motore EA 288 e non il vecchio EA 189 il problema sulla centralina "tarocca" non sussiste.

Invidio le tue granitiche certezze, magari tra un pò di tempo scopriremo che hanno taroccato pure quelli. D'altronde se i certificatori sono gli stessi... 8)
 
159ti ha scritto:
4ruotelover ha scritto:
Comunque vedo che si moltiplicano gli elenchi dei possibili modelli interessati dal problema emissioni. Ecco, raccomanderei prudenza, perché fino a che non ci sarà un elenco ufficiale ed informazioni certe si rischia di generare confusione.

Dal sito del "Fatto quotidiano"

L?ex numero uno indagato per frode, lo scandalo che si allarga e i consumatori che si ribellano. Volkswagen resta nella bufera e emergono nuovi particolari sulla truffa sui test per misurare le emissioni nociva. Il portavoce di Volkswagen Juergen de Graeve ha detto a Bloomberg che sono oltre 2,1 milioni nel mondo le Audi dotate del software in grado di truccare le rilevazioni. I modelli in questione sono A1, A3, A4, A5, A6, TT, Q3, Q5. Su 11 milioni di auto incriminate, oltre 1,4 milioni sono state vendute nella sola Europa occidentale, 577mila delle quali in Germania. Che il marchio di lusso del gruppo Volkswagen fosse invischiato nel diesel gate non è una novità assoluta, mentre lo è la portata del coinvolgimento.

La cosa sembra molto più vasta del previsto.

Ripeto: fino a quando non ci sono informazioni precise, certe e ufficiali non si riesce a elaborare un elenco (dettagliato, quindi non solo dei modelli come quello che mi riporti) dei veicoli interessati. In questo modo, mettendomi nei panni di un possessore di Audi (cito Audi perché siamo nella sezione del forum dedicata, ma lo stesso vale in generale), risulta difficile capire se si sia coinvolti o meno in questa situazione, perché rimbalzano elenchi non ufficiali e diversi tra loro. C'è infatti chi nel proprio elenco mette determinati modelli escludendone altri, chi li include tutti, chi mette certe date di produzione, chi ne indica altre, e così via. Si genera confusione.

Giusto per farti un esempio: sto vedendo sul sito di un noto quotidiano nazionale, l'elenco dei modelli interessati in cui questi sono presentati con le corrispondenti immagini. Ecco, ce ne sono diverse errate, perché si riferiscono o a modelli vecchi (equipaggiate ancora con i PDE) o a quelli freschi di presentazione (dotati già dei nuovi EU6).
 
cibeles ha scritto:
FurettoS ha scritto:
cibeles ha scritto:
Comunque si parla di numeri ridicoli: 500.000 vetture in 6 anni quando nello stesso periodo sono stati venduti 70/75 milioni di veicoli. Fortuna che stavano eridendo quote di mercato ad altri marchi... :lol:

Questo è in parte vero, ma bisogna tener presente che vendere motori diesel su veicoli passeggeri in America è come vendere un pò ghiaccioli al polo Nord.

Allo stato attuale il mercato si stava espandendo e gli ultimim dati davano il 23% delle auto Volkswagen vendute negli Usa come diesel.

L'avanzata del diesel stava rosicchiando mercato sia ai benzina sia all'ibrido e sicuramente i maggiori produttori di auto diesel sono gli europei.

In parte? Da goodcarbadcar: VW nel mese di Agosto - 8,1%, dall'inizio dell'anno -2,8%, va abbastanza bene Audi ma il bilancio del gruppo VW è tutt'altro che esaltante, cresce la metà rispetto alla tanto denigrare FCA.
che paragone se uno vende 10 auto e l'anno dopo ne vende 12 ha un incremento del 20%,se un altro ne vende 100 e l'anno dopo ne vende 110 ha un incremento del 10% ma ha venduto una 2 auto e l'altra 10 rispetto all'anno precedente
 
francoporazzi ha scritto:
cibeles ha scritto:
FurettoS ha scritto:
cibeles ha scritto:
Comunque si parla di numeri ridicoli: 500.000 vetture in 6 anni quando nello stesso periodo sono stati venduti 70/75 milioni di veicoli. Fortuna che stavano eridendo quote di mercato ad altri marchi... :lol:

Questo è in parte vero, ma bisogna tener presente che vendere motori diesel su veicoli passeggeri in America è come vendere un pò ghiaccioli al polo Nord.

Allo stato attuale il mercato si stava espandendo e gli ultimim dati davano il 23% delle auto Volkswagen vendute negli Usa come diesel.

L'avanzata del diesel stava rosicchiando mercato sia ai benzina sia all'ibrido e sicuramente i maggiori produttori di auto diesel sono gli europei.

In parte? Da goodcarbadcar: VW nel mese di Agosto - 8,1%, dall'inizio dell'anno -2,8%, va abbastanza bene Audi ma il bilancio del gruppo VW è tutt'altro che esaltante, cresce la metà rispetto alla tanto denigrare FCA.
che paragone se uno vende 10 auto e l'anno dopo ne vende 12 ha un incremento del 20%,se un altro ne vende 100 e l'anno dopo ne vende 110 ha un incremento del 10% ma ha venduto una 2 auto e l'altra 10 rispetto all'anno precedente

Se parli di Caterham o Lotus forse si, ma qui stiamo parlando del 1° o del 2° gruppo automobilistico mondiale che faceva già molta fatica prima dello scandalo, figuriamoci adesso.
 
Non mi pare che il gruppo VW avesse grossi problemi di vendite.
Così come non mi sembra che tutti stiano liberandosi delle loro VW (audi, Seat, Skoda).
Anzi, qualcuno spera di poter acquistare un'auto del gruppo contando in una riduzione di prezzo provocata dallo scandalo.

Certi commenti sembrano appartenere alla favola della volpe e dell'uva.
 
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