Ciao forumisti,
di nuovo avevo ragione. L'Alfa rimarra sempre nelle mani italiane. Tutte le mosse di Marchionne sono finalizzate a far crescere la quotazione Fiat, con la possibilita aggiuntiva di generare la liquidita senza rinunciare a niente che avrebbe la importanza strategica a lungo termine.
Dicendo: " Se qualcuno presentasse l'offera che vale 20 mld di euro, ci siederei al tavolo" si dice: Non la venderei mai", visto che la capitalizzazione dell'intera Fiat raggiunge soli 15-16 miliardi, dipende dla metodo in cui si fa diversi conteggi.
Dall'altra parte:
- la quotazione (IPO) della Ferrari riguarderebbe soltanto la quota minoritaria (senza perdere il controllo da parte della Fiat);
- la vendita di Magneti Marelli non si intende come la vendita della societa ma soltanto di una parte del capitale (la Fiat rimarra un'azionista di maggioranza).
Come vi ho detto, niente cessioni, soltanto la voglia di ristrutturare il bilancio finanziario del Gruppo, senza nessuna rinuncia al controllo di tutti i marchi e tutte le societa controllate.
Lo dico con una grande soddisfazione.
L'Alfa sempre nelle mani italiane, non si vende nemmeno un pezzo del Paese, del nostro patrimonio.
Saluti, Riccardo
di nuovo avevo ragione. L'Alfa rimarra sempre nelle mani italiane. Tutte le mosse di Marchionne sono finalizzate a far crescere la quotazione Fiat, con la possibilita aggiuntiva di generare la liquidita senza rinunciare a niente che avrebbe la importanza strategica a lungo termine.
Dicendo: " Se qualcuno presentasse l'offera che vale 20 mld di euro, ci siederei al tavolo" si dice: Non la venderei mai", visto che la capitalizzazione dell'intera Fiat raggiunge soli 15-16 miliardi, dipende dla metodo in cui si fa diversi conteggi.
Dall'altra parte:
- la quotazione (IPO) della Ferrari riguarderebbe soltanto la quota minoritaria (senza perdere il controllo da parte della Fiat);
- la vendita di Magneti Marelli non si intende come la vendita della societa ma soltanto di una parte del capitale (la Fiat rimarra un'azionista di maggioranza).
Come vi ho detto, niente cessioni, soltanto la voglia di ristrutturare il bilancio finanziario del Gruppo, senza nessuna rinuncia al controllo di tutti i marchi e tutte le societa controllate.
Lo dico con una grande soddisfazione.
L'Alfa sempre nelle mani italiane, non si vende nemmeno un pezzo del Paese, del nostro patrimonio.
Saluti, Riccardo