<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dare nuovi incentivi a Fiat? No, meglio ridurre le tasse | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Dare nuovi incentivi a Fiat? No, meglio ridurre le tasse

giuliogiulio ha scritto:
quoto....una politica fiscale espansiva in fasi di recessione è fondamentale x sostenere gli investimenti pubblici ( infrastrutture ad esempio)...il grosso problema in italia di cui si dovrebbe parlare tutti i giorni e invece lo si fa in modo sporadico è che c'è una fetta significativa di cittadini che le tasse non le paga e questo ha dei riflessi sulle tasse pagate dagli altri e sui servizi che lo stato può offrire
Questo è vero...ma non ci sono solo le tasse tra i problemi...è anche vero che tanti fondi pubblici in italia vengono utilizzati per opere pubbliche che poi vengono abbandonate e lasciate nelo degrado assoluto...e parilamo di milioni di euro...e non dimentichiamoci poi che in italia c'è gente che per stare seduta in Parlamento e farsi portare in giro dall'autista viene pagata minimo 30.000? al mese...quasi 30 volte in più di un comune operaio...che si spacca la schiena tutti i giorni...
 
SIMObmw||| ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
iCastm ha scritto:
Rileggi allora!
Se fai un'affermazione del genere vuol dire che non hai capito il senso dell'articolo. O forse che non ti va di capirlo.

Se rimetti ancora le parole "oic747" e "capire" a meno di 100 pixel di distanza giuro su quanto mi è caro che ti azzanno un polpaccio.

L'articolo, a parte il titolo un po' inesatto che hai dato qui (non sono "a fiat" gli incentivi, ma a tutto il mercato auto) sposa un punto di vista condivisibile.

Il comparto auto è molto tassato, ed è una tassa odiosa perchè rivolta a strumenti ormai necessari per la vita e il lavoro... ma non si puo' togliere gli incentivi (che sono serviti a risolvere una situazione contingente) cosi', dall'oggi al domani.

Serve una politica seria di tassazione su una serie di parametri, che vadano dalla lunghezza al consumo al prezzo dell'auto. Non ha senso tassare una panda come una mercedes, e non ha senso tassare una hyundai i30 come un'audi a3.
Esattooooo!!!!!!!!! Stavo per scrivere le stesse identiche cose,gli incentivi aiutano tutti i produttori che vendono in Italia,gli aiuti statali che Francia e Germania e USA danno ai loro produttori aiutano SOLO i produttori nazionali e frenano le vendite dei produttori esteri,E QUESTO SI CHIAMA LIBERO MERCATO??????? Poi perchè con un 1.3 diesel da 90cv pago un bollo uguale a una 2.0 da 90cv? Perchè per l'assicurazione se ho un 1.4 turbo da 170cv faccio meno danni di chi ha un 3.0 da 140cv??? Ma lo sanno questi signori che una utilitaria da 170cv è meno sicura di una grossa berlina da 140cv??? Ma che parametro sono i cavalli fiscali??? CAVALLI FISCALI NON CILINDRATA FISCALE!!! Scusate lo sfogo,ma ste incongruenze mi fanno imbestialire.

Io mi trovo in completo disaccordo con la conclusione dell'articolo, tra l'altro incoerente con altri spunti invece interessanti e, quindi, anche con te.

Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?
 
iCastm ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
iCastm ha scritto:
Rileggi allora!
Se fai un'affermazione del genere vuol dire che non hai capito il senso dell'articolo. O forse che non ti va di capirlo.

Se rimetti ancora le parole "oic747" e "capire" a meno di 100 pixel di distanza giuro su quanto mi è caro che ti azzanno un polpaccio.

L'articolo, a parte il titolo un po' inesatto che hai dato qui (non sono "a fiat" gli incentivi, ma a tutto il mercato auto) sposa un punto di vista condivisibile.

Il comparto auto è molto tassato, ed è una tassa odiosa perchè rivolta a strumenti ormai necessari per la vita e il lavoro... ma non si puo' togliere gli incentivi (che sono serviti a risolvere una situazione contingente) cosi', dall'oggi al domani.

Serve una politica seria di tassazione su una serie di parametri, che vadano dalla lunghezza al consumo al prezzo dell'auto. Non ha senso tassare una panda come una mercedes, e non ha senso tassare una hyundai i30 come un'audi a3.
Esattooooo!!!!!!!!! Stavo per scrivere le stesse identiche cose,gli incentivi aiutano tutti i produttori che vendono in Italia,gli aiuti statali che Francia e Germania e USA danno ai loro produttori aiutano SOLO i produttori nazionali e frenano le vendite dei produttori esteri,E QUESTO SI CHIAMA LIBERO MERCATO??????? Poi perchè con un 1.3 diesel da 90cv pago un bollo uguale a una 2.0 da 90cv? Perchè per l'assicurazione se ho un 1.4 turbo da 170cv faccio meno danni di chi ha un 3.0 da 140cv??? Ma lo sanno questi signori che una utilitaria da 170cv è meno sicura di una grossa berlina da 140cv??? Ma che parametro sono i cavalli fiscali??? CAVALLI FISCALI NON CILINDRATA FISCALE!!! Scusate lo sfogo,ma ste incongruenze mi fanno imbestialire.

Io mi trovo in completo disaccordo con la conclusione dell'articolo, tra l'altro incoerente con altri spunti invece interessanti e, quindi, anche con te.

Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa
 
SIMObmw||| ha scritto:
iCastm ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
CinghialeMannaro ha scritto:
iCastm ha scritto:
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L'articolo, a parte il titolo un po' inesatto che hai dato qui (non sono "a fiat" gli incentivi, ma a tutto il mercato auto) sposa un punto di vista condivisibile.

Il comparto auto è molto tassato, ed è una tassa odiosa perchè rivolta a strumenti ormai necessari per la vita e il lavoro... ma non si puo' togliere gli incentivi (che sono serviti a risolvere una situazione contingente) cosi', dall'oggi al domani.

Serve una politica seria di tassazione su una serie di parametri, che vadano dalla lunghezza al consumo al prezzo dell'auto. Non ha senso tassare una panda come una mercedes, e non ha senso tassare una hyundai i30 come un'audi a3.
Esattooooo!!!!!!!!! Stavo per scrivere le stesse identiche cose,gli incentivi aiutano tutti i produttori che vendono in Italia,gli aiuti statali che Francia e Germania e USA danno ai loro produttori aiutano SOLO i produttori nazionali e frenano le vendite dei produttori esteri,E QUESTO SI CHIAMA LIBERO MERCATO??????? Poi perchè con un 1.3 diesel da 90cv pago un bollo uguale a una 2.0 da 90cv? Perchè per l'assicurazione se ho un 1.4 turbo da 170cv faccio meno danni di chi ha un 3.0 da 140cv??? Ma lo sanno questi signori che una utilitaria da 170cv è meno sicura di una grossa berlina da 140cv??? Ma che parametro sono i cavalli fiscali??? CAVALLI FISCALI NON CILINDRATA FISCALE!!! Scusate lo sfogo,ma ste incongruenze mi fanno imbestialire.

Io mi trovo in completo disaccordo con la conclusione dell'articolo, tra l'altro incoerente con altri spunti invece interessanti e, quindi, anche con te.

Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.
 
iCastm ha scritto:
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Se rimetti ancora le parole "oic747" e "capire" a meno di 100 pixel di distanza giuro su quanto mi è caro che ti azzanno un polpaccio.

L'articolo, a parte il titolo un po' inesatto che hai dato qui (non sono "a fiat" gli incentivi, ma a tutto il mercato auto) sposa un punto di vista condivisibile.

Il comparto auto è molto tassato, ed è una tassa odiosa perchè rivolta a strumenti ormai necessari per la vita e il lavoro... ma non si puo' togliere gli incentivi (che sono serviti a risolvere una situazione contingente) cosi', dall'oggi al domani.

Serve una politica seria di tassazione su una serie di parametri, che vadano dalla lunghezza al consumo al prezzo dell'auto. Non ha senso tassare una panda come una mercedes, e non ha senso tassare una hyundai i30 come un'audi a3.
Esattooooo!!!!!!!!! Stavo per scrivere le stesse identiche cose,gli incentivi aiutano tutti i produttori che vendono in Italia,gli aiuti statali che Francia e Germania e USA danno ai loro produttori aiutano SOLO i produttori nazionali e frenano le vendite dei produttori esteri,E QUESTO SI CHIAMA LIBERO MERCATO??????? Poi perchè con un 1.3 diesel da 90cv pago un bollo uguale a una 2.0 da 90cv? Perchè per l'assicurazione se ho un 1.4 turbo da 170cv faccio meno danni di chi ha un 3.0 da 140cv??? Ma lo sanno questi signori che una utilitaria da 170cv è meno sicura di una grossa berlina da 140cv??? Ma che parametro sono i cavalli fiscali??? CAVALLI FISCALI NON CILINDRATA FISCALE!!! Scusate lo sfogo,ma ste incongruenze mi fanno imbestialire.

Io mi trovo in completo disaccordo con la conclusione dell'articolo, tra l'altro incoerente con altri spunti invece interessanti e, quindi, anche con te.

Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.

Si, sono laureato in economia, poi ho approfondito negli anni sia con un master sia attraverso l'esercizio della mia attività professionale (che, come sempre, è moooooooolto più formativa di qualsiasi università o master!)
 
SIMObmw||| ha scritto:
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Io mi trovo in completo disaccordo con la conclusione dell'articolo, tra l'altro incoerente con altri spunti invece interessanti e, quindi, anche con te.

Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.

Si, sono laureato in economia, poi ho approfondito negli anni sia con un master sia attraverso l'esercizio della mia attività professionale (che, come sempre, è moooooooolto più formativa di qualsiasi università o master!)

Sai da cosa l'ho capito? Dal fatto che sei troppo teorico. Non è un insulto, pieno rispetto, ma così non consideri determinati fattori comunque fondamentali per il bene del Paese.
 
iCastm ha scritto:
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Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.

Si, sono laureato in economia, poi ho approfondito negli anni sia con un master sia attraverso l'esercizio della mia attività professionale (che, come sempre, è moooooooolto più formativa di qualsiasi università o master!)

Sai da cosa l'ho capito? Dal fatto che sei troppo teorico. Non è un insulto, pieno rispetto, ma così non consideri determinati fattori comunque fondamentali per il bene del Paese.

A parte che sono un aziendalista, che è l'area di studi concreta per eccellenza....

Detto questo, a me sembra che il teorico sia tu, e che sostenga la teoria dell'immutabilità dello stato delle cose.

Come facciamo a lamentarci del fatto che in italia non funzioni niente se poi si dice "eh si, però mica puoi togliere gli incentivi...", "eh però, mica puoi abbassare le tasse...", "ma dai, liberalizzare il mercato x? non si può!"

Siamo un paese che remunera le posizioni acquisite, che guarda al passato e non al futuro. Che tristezza
 
SIMObmw||| ha scritto:
iCastm ha scritto:
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Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.

Si, sono laureato in economia, poi ho approfondito negli anni sia con un master sia attraverso l'esercizio della mia attività professionale (che, come sempre, è moooooooolto più formativa di qualsiasi università o master!)

Sai da cosa l'ho capito? Dal fatto che sei troppo teorico. Non è un insulto, pieno rispetto, ma così non consideri determinati fattori comunque fondamentali per il bene del Paese.

A parte che sono un aziendalista, che è l'area di studi concreta per eccellenza....

Detto questo, a me sembra che il teorico sia tu, e che sostenga la teoria dell'immutabilità dello stato delle cose.

Come facciamo a lamentarci del fatto che in italia non funzioni niente se poi si dice "eh si, però mica puoi togliere gli incentivi...", "eh però, mica puoi abbassare le tasse...", "ma dai, liberalizzare il mercato x? non si può!"

Siamo un paese che remunera le posizioni acquisite, che guarda al passato e non al futuro. Che tristezza

Io sono ingengere, dovrei appartenere alla categoria dei concretissimi, ma sai quanti ne vedo di colleghi che non stanno con i piedi per terra?

Il problema è restare con i piedi per terra, cioè considerare tutti i fattori in gioco, senza escludere quelli che non ci fanno comodo. Il cardiologo non può ignorare quello che fa il fegato. Altrimenti tutto è facile. E se è teoria questa...

Inoltre io non ho mai detto di non levare gli incentivi, ma solo che sono la miglior soluzione a breve termine. Un breve termine necessario ad implementare soluzioni strutturali di medio e lungo periodo che comportano sacrifici per qualcuno, ma vanno affrontati.

Se vuoi acquistare una nuova auto dando in permuta l'unica tua saresti disposto a lasciarla al momento della stipula del contratto invece che alla consegna della nuova?
Penso di no. Dunque perchè l'operaio dovrebbe starsene in cassintegrazione (bene che gli va) in attesa di riforme strutturali a livello sociale?
Negli USA molti licenziati dalle Big Three si sono inventati un nuovo mestiere. C'è pure chi, abitando in una cittadina piena di anziani, ha seguito un corso ed è diventato fisioterapista. Ma in Italia quelle poche persone che avrebbero questa intraprendenza riuscirebbero nel loro intento? No, non solo perchè non sono incentivate, ma ci sono leggi che glielo vietano. Abbiamo leggi che vietano la flessibilità nel lavoro!
 
iCastm ha scritto:
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Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.

Si, sono laureato in economia, poi ho approfondito negli anni sia con un master sia attraverso l'esercizio della mia attività professionale (che, come sempre, è moooooooolto più formativa di qualsiasi università o master!)

Sai da cosa l'ho capito? Dal fatto che sei troppo teorico. Non è un insulto, pieno rispetto, ma così non consideri determinati fattori comunque fondamentali per il bene del Paese.

A parte che sono un aziendalista, che è l'area di studi concreta per eccellenza....

Detto questo, a me sembra che il teorico sia tu, e che sostenga la teoria dell'immutabilità dello stato delle cose.

Come facciamo a lamentarci del fatto che in italia non funzioni niente se poi si dice "eh si, però mica puoi togliere gli incentivi...", "eh però, mica puoi abbassare le tasse...", "ma dai, liberalizzare il mercato x? non si può!"

Siamo un paese che remunera le posizioni acquisite, che guarda al passato e non al futuro. Che tristezza

Io sono ingengere, dovrei appartenere alla categoria dei concretissimi, ma sai quanti ne vedo di colleghi che non stanno con i piedi per terra?

Il problema è restare con i piedi per terra, cioè considerare tutti i fattori in gioco, senza escludere quelli che non ci fanno comodo. Il cardiologo non può ignorare quello che fa il fegato. Altrimenti tutto è facile. E se è teoria questa...

Inoltre io non ho mai detto di non levare gli incentivi, ma solo che sono la miglior soluzione a breve termine. Un breve termine necessario ad implementare soluzioni strutturali di medio e lungo periodo che comportano sacrifici per qualcuno, ma vanno affrontati.

Se vuoi acquistare una nuova auto dando in permuta l'unica tua saresti disposto a lasciarla al momento della stipula del contratto invece che alla consegna della nuova?
Penso di no. Dunque perchè l'operaio dovrebbe starsene in cassintegrazione (bene che gli va) in attesa di riforme strutturali a livello sociale?
Negli USA molti licenziati dalle Big Three si sono inventati un nuovo mestiere. C'è pure chi, abitando in una cittadina piena di anziani, ha seguito un corso ed è diventato fisioterapista. Ma in Italia quelle poche persone che avrebbero questa intraprendenza riuscirebbero nel loro intento? No, non solo perchè non sono incentivate, ma ci sono leggi che glielo vietano. Abbiamo leggi che vietano la flessibilità nel lavoro!

è proprio il tuo ultimo punto quello chiave. Invece di dare incentivi (sprecati), perchè non dai un bell'incentivo (fiscale, legislativo, monetario) a chi vuole mettere in piedi un'attività propria?
 
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Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.

Si, sono laureato in economia, poi ho approfondito negli anni sia con un master sia attraverso l'esercizio della mia attività professionale (che, come sempre, è moooooooolto più formativa di qualsiasi università o master!)

Sai da cosa l'ho capito? Dal fatto che sei troppo teorico. Non è un insulto, pieno rispetto, ma così non consideri determinati fattori comunque fondamentali per il bene del Paese.

A parte che sono un aziendalista, che è l'area di studi concreta per eccellenza....

Detto questo, a me sembra che il teorico sia tu, e che sostenga la teoria dell'immutabilità dello stato delle cose.

Come facciamo a lamentarci del fatto che in italia non funzioni niente se poi si dice "eh si, però mica puoi togliere gli incentivi...", "eh però, mica puoi abbassare le tasse...", "ma dai, liberalizzare il mercato x? non si può!"

Siamo un paese che remunera le posizioni acquisite, che guarda al passato e non al futuro. Che tristezza

Io sono ingengere, dovrei appartenere alla categoria dei concretissimi, ma sai quanti ne vedo di colleghi che non stanno con i piedi per terra?

Il problema è restare con i piedi per terra, cioè considerare tutti i fattori in gioco, senza escludere quelli che non ci fanno comodo. Il cardiologo non può ignorare quello che fa il fegato. Altrimenti tutto è facile. E se è teoria questa...

Inoltre io non ho mai detto di non levare gli incentivi, ma solo che sono la miglior soluzione a breve termine. Un breve termine necessario ad implementare soluzioni strutturali di medio e lungo periodo che comportano sacrifici per qualcuno, ma vanno affrontati.

Se vuoi acquistare una nuova auto dando in permuta l'unica tua saresti disposto a lasciarla al momento della stipula del contratto invece che alla consegna della nuova?
Penso di no. Dunque perchè l'operaio dovrebbe starsene in cassintegrazione (bene che gli va) in attesa di riforme strutturali a livello sociale?
Negli USA molti licenziati dalle Big Three si sono inventati un nuovo mestiere. C'è pure chi, abitando in una cittadina piena di anziani, ha seguito un corso ed è diventato fisioterapista. Ma in Italia quelle poche persone che avrebbero questa intraprendenza riuscirebbero nel loro intento? No, non solo perchè non sono incentivate, ma ci sono leggi che glielo vietano. Abbiamo leggi che vietano la flessibilità nel lavoro!

è proprio il tuo ultimo punto quello chiave. Invece di dare incentivi (sprecati), perchè non dai un bell'incentivo (fiscale, legislativo, monetario) a chi vuole mettere in piedi un'attività propria?
Guarda che di leggi per incentivare la nascita di nuovi imprenditori erogando loro vantaggi anche di tipo fiscale e/o economico sia a fondo perduto che non, ne sono state fatte in passato, presente e forse se ne faranno di nuove anche in futuro.

Forse sei tu che non ne sei a conoscenza.

Poi che abbiano funzionato, oppure no, è un altro paio di maniche.
 
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Io mi trovo in completo disaccordo con la conclusione dell'articolo, tra l'altro incoerente con altri spunti invece interessanti e, quindi, anche con te.

Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.

Si, sono laureato in economia, poi ho approfondito negli anni sia con un master sia attraverso l'esercizio della mia attività professionale (che, come sempre, è moooooooolto più formativa di qualsiasi università o master!)

Sai da cosa l'ho capito? Dal fatto che sei troppo teorico. Non è un insulto, pieno rispetto, ma così non consideri determinati fattori comunque fondamentali per il bene del Paese.

A parte che sono un aziendalista, che è l'area di studi concreta per eccellenza....

Detto questo, a me sembra che il teorico sia tu, e che sostenga la teoria dell'immutabilità dello stato delle cose.

Come facciamo a lamentarci del fatto che in italia non funzioni niente se poi si dice "eh si, però mica puoi togliere gli incentivi...", "eh però, mica puoi abbassare le tasse...", "ma dai, liberalizzare il mercato x? non si può!"

Siamo un paese che remunera le posizioni acquisite, che guarda al passato e non al futuro. Che tristezza

Io sono ingengere, dovrei appartenere alla categoria dei concretissimi, ma sai quanti ne vedo di colleghi che non stanno con i piedi per terra?

Il problema è restare con i piedi per terra, cioè considerare tutti i fattori in gioco, senza escludere quelli che non ci fanno comodo. Il cardiologo non può ignorare quello che fa il fegato. Altrimenti tutto è facile. E se è teoria questa...

Inoltre io non ho mai detto di non levare gli incentivi, ma solo che sono la miglior soluzione a breve termine. Un breve termine necessario ad implementare soluzioni strutturali di medio e lungo periodo che comportano sacrifici per qualcuno, ma vanno affrontati.

Se vuoi acquistare una nuova auto dando in permuta l'unica tua saresti disposto a lasciarla al momento della stipula del contratto invece che alla consegna della nuova?
Penso di no. Dunque perchè l'operaio dovrebbe starsene in cassintegrazione (bene che gli va) in attesa di riforme strutturali a livello sociale?
Negli USA molti licenziati dalle Big Three si sono inventati un nuovo mestiere. C'è pure chi, abitando in una cittadina piena di anziani, ha seguito un corso ed è diventato fisioterapista. Ma in Italia quelle poche persone che avrebbero questa intraprendenza riuscirebbero nel loro intento? No, non solo perchè non sono incentivate, ma ci sono leggi che glielo vietano. Abbiamo leggi che vietano la flessibilità nel lavoro!

è proprio il tuo ultimo punto quello chiave. Invece di dare incentivi (sprecati), perchè non dai un bell'incentivo (fiscale, legislativo, monetario) a chi vuole mettere in piedi un'attività propria?

Una cosa non esclude l'altra.
 
MultiJet150 ha scritto:
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Io mi trovo in completo disaccordo con la conclusione dell'articolo, tra l'altro incoerente con altri spunti invece interessanti e, quindi, anche con te.

Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.

Si, sono laureato in economia, poi ho approfondito negli anni sia con un master sia attraverso l'esercizio della mia attività professionale (che, come sempre, è moooooooolto più formativa di qualsiasi università o master!)

Sai da cosa l'ho capito? Dal fatto che sei troppo teorico. Non è un insulto, pieno rispetto, ma così non consideri determinati fattori comunque fondamentali per il bene del Paese.

A parte che sono un aziendalista, che è l'area di studi concreta per eccellenza....

Detto questo, a me sembra che il teorico sia tu, e che sostenga la teoria dell'immutabilità dello stato delle cose.

Come facciamo a lamentarci del fatto che in italia non funzioni niente se poi si dice "eh si, però mica puoi togliere gli incentivi...", "eh però, mica puoi abbassare le tasse...", "ma dai, liberalizzare il mercato x? non si può!"

Siamo un paese che remunera le posizioni acquisite, che guarda al passato e non al futuro. Che tristezza

Io sono ingengere, dovrei appartenere alla categoria dei concretissimi, ma sai quanti ne vedo di colleghi che non stanno con i piedi per terra?

Il problema è restare con i piedi per terra, cioè considerare tutti i fattori in gioco, senza escludere quelli che non ci fanno comodo. Il cardiologo non può ignorare quello che fa il fegato. Altrimenti tutto è facile. E se è teoria questa...

Inoltre io non ho mai detto di non levare gli incentivi, ma solo che sono la miglior soluzione a breve termine. Un breve termine necessario ad implementare soluzioni strutturali di medio e lungo periodo che comportano sacrifici per qualcuno, ma vanno affrontati.

Se vuoi acquistare una nuova auto dando in permuta l'unica tua saresti disposto a lasciarla al momento della stipula del contratto invece che alla consegna della nuova?
Penso di no. Dunque perchè l'operaio dovrebbe starsene in cassintegrazione (bene che gli va) in attesa di riforme strutturali a livello sociale?
Negli USA molti licenziati dalle Big Three si sono inventati un nuovo mestiere. C'è pure chi, abitando in una cittadina piena di anziani, ha seguito un corso ed è diventato fisioterapista. Ma in Italia quelle poche persone che avrebbero questa intraprendenza riuscirebbero nel loro intento? No, non solo perchè non sono incentivate, ma ci sono leggi che glielo vietano. Abbiamo leggi che vietano la flessibilità nel lavoro!

è proprio il tuo ultimo punto quello chiave. Invece di dare incentivi (sprecati), perchè non dai un bell'incentivo (fiscale, legislativo, monetario) a chi vuole mettere in piedi un'attività propria?
Guarda che di leggi per incentivare la nascita di nuovi imprenditori erogando loro vantaggi anche di tipo fiscale e/o economico sia a fondo perduto che non, ne sono state fatte in passato, presente e forse se ne faranno di nuove anche in futuro.

Forse sei tu che non ne sei a conoscenza.

Poi che abbiano funzionato, oppure no, è un altro paio di maniche.

E' vero, ci sono stati. Sarà contento chi ne ha beneficiato, ma servono interventi molto più seri.
 
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SIMObmw||| ha scritto:
Io mi trovo in completo disaccordo con la conclusione dell'articolo, tra l'altro incoerente con altri spunti invece interessanti e, quindi, anche con te.

Giusto rimuovere gli incentivi che creano una distorsione del mercato, sbagliato indirizzare i fondi verso la riduzione della tassazione dell'auto. Credo che la soluzione sarebbe un incentivo AI CONSUMI in genere, in quale forma tecnica non so, ma cmq indirizzata a sostenere tutta la domanda, e non solo quella automobilistica

Dì la verità! Tu studi Economia?

No, ho finito di studiare parecchi anni fa

Però una laurea in Economia ce l'hai.

Si, sono laureato in economia, poi ho approfondito negli anni sia con un master sia attraverso l'esercizio della mia attività professionale (che, come sempre, è moooooooolto più formativa di qualsiasi università o master!)

Sai da cosa l'ho capito? Dal fatto che sei troppo teorico. Non è un insulto, pieno rispetto, ma così non consideri determinati fattori comunque fondamentali per il bene del Paese.

A parte che sono un aziendalista, che è l'area di studi concreta per eccellenza....

Detto questo, a me sembra che il teorico sia tu, e che sostenga la teoria dell'immutabilità dello stato delle cose.

Come facciamo a lamentarci del fatto che in italia non funzioni niente se poi si dice "eh si, però mica puoi togliere gli incentivi...", "eh però, mica puoi abbassare le tasse...", "ma dai, liberalizzare il mercato x? non si può!"

Siamo un paese che remunera le posizioni acquisite, che guarda al passato e non al futuro. Che tristezza

Io sono ingengere, dovrei appartenere alla categoria dei concretissimi, ma sai quanti ne vedo di colleghi che non stanno con i piedi per terra?

Il problema è restare con i piedi per terra, cioè considerare tutti i fattori in gioco, senza escludere quelli che non ci fanno comodo. Il cardiologo non può ignorare quello che fa il fegato. Altrimenti tutto è facile. E se è teoria questa...

Inoltre io non ho mai detto di non levare gli incentivi, ma solo che sono la miglior soluzione a breve termine. Un breve termine necessario ad implementare soluzioni strutturali di medio e lungo periodo che comportano sacrifici per qualcuno, ma vanno affrontati.

Se vuoi acquistare una nuova auto dando in permuta l'unica tua saresti disposto a lasciarla al momento della stipula del contratto invece che alla consegna della nuova?
Penso di no. Dunque perchè l'operaio dovrebbe starsene in cassintegrazione (bene che gli va) in attesa di riforme strutturali a livello sociale?
Negli USA molti licenziati dalle Big Three si sono inventati un nuovo mestiere. C'è pure chi, abitando in una cittadina piena di anziani, ha seguito un corso ed è diventato fisioterapista. Ma in Italia quelle poche persone che avrebbero questa intraprendenza riuscirebbero nel loro intento? No, non solo perchè non sono incentivate, ma ci sono leggi che glielo vietano. Abbiamo leggi che vietano la flessibilità nel lavoro!

è proprio il tuo ultimo punto quello chiave. Invece di dare incentivi (sprecati), perchè non dai un bell'incentivo (fiscale, legislativo, monetario) a chi vuole mettere in piedi un'attività propria?
Guarda che di leggi per incentivare la nascita di nuovi imprenditori erogando loro vantaggi anche di tipo fiscale e/o economico sia a fondo perduto che non, ne sono state fatte in passato, presente e forse se ne faranno di nuove anche in futuro.

Forse sei tu che non ne sei a conoscenza.

Poi che abbiano funzionato, oppure no, è un altro paio di maniche.

Ahahahahhaahhahahahahahah

TU che dici a ME "Forse sei tu che non ne sei a conoscenza"?!?!??!?!?!?!

AHAHAHAHHAHAHAHHAHAH

Detto questo, ripeto, il tuo non entrare MAI nei contenuti della discussione credo sia più che significativo nel dimostrare la tua credibilità......
 
kanarino ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
quoto....una politica fiscale espansiva in fasi di recessione è fondamentale x sostenere gli investimenti pubblici ( infrastrutture ad esempio)...il grosso problema in italia di cui si dovrebbe parlare tutti i giorni e invece lo si fa in modo sporadico è che c'è una fetta significativa di cittadini che le tasse non le paga e questo ha dei riflessi sulle tasse pagate dagli altri e sui servizi che lo stato può offrire
Questo è vero...ma non ci sono solo le tasse tra i problemi...è anche vero che tanti fondi pubblici in italia vengono utilizzati per opere pubbliche che poi vengono abbandonate e lasciate nelo degrado assoluto...e parilamo di milioni di euro...e non dimentichiamoci poi che in italia c'è gente che per stare seduta in Parlamento e farsi portare in giro dall'autista viene pagata minimo 30.000? al mese...quasi 30 volte in più di un comune operaio...che si spacca la schiena tutti i giorni...
il problema del sistema fiscale che attualmente non è esattamente equo è uno dei problemi principali...se fosse equo il parlamentare che guadagna più di un operario ( non sono 30mila ma sono cmq molti) avrebbe un'aliquota fiscale sensibilmente più alta....i consumi si stimolano con la redistribuzione del reddito e non con l'accentramento della ricchezza nelle mani di pochi...e la redistribuzione del reddito passa attraverso salari più alti, ma non solo anche un diverso sistema fiscale
 
incentivi ? su cosa? sul prezzo d'acquisto dell'auto ? non e servito a niente . Le case automobilistiche hanno gonfiato i prezzi grazie al pretesto degli incentivi di rottamazione e gli impianti gpl le auto costano di piu di qualche anno fa e gli eco incentivi se non acquisti gpl , metano, gas sono bassi es: Fiat Punto classic 3 porte 1.2 active (modello nornale a benzina) costa nuova 10.301 euro con ecoincentivi + ipt costerebbe 9.000 euro (un po cara per un modello fuori commercio da 2 anni) dovrebbe almeno costare sotto i 9000 euro senza incentivi come capita invece con la Dacia Sandero (basic) a 7.500 euro + ipt= 7.900 euro + qualche accesserio e vernice si puo arrivare a 8.200 /8'500 euro (un prezzo senza incentivi ragionevole) insomma le auto dovrebbe avere dei prezzi tra i 6.000 e gli 8.500 euro di maxima con ipt inclusa cosi si da la possibilita a chiunque automobilista di acquistare un veicolo euro 5
E un ragionamento che chi fabbrica auto non ha ancora preso in considerazione :(
 
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