<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Da Automotive News, bene Freemont, male Thema e Voyager. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Da Automotive News, bene Freemont, male Thema e Voyager.

hewie ha scritto:
Certo che vendere a 50000 euro un'auto che ,con un'altra calandra, in USA viene venduta a 27900 dollari...o pensano che sono tutti scemi, oppure...chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
Thema farà la fine di Thesis.

:D :D penso che non sia possibile.
Non è possibile ripetere un bagno di sangue come quello della K coupé e della Thesis considerato che le linee di produzione in canada vanno alla grande e sicuramente stanno ammortizzando i costi di sviluppo.

Penso che fare modelli invendibili in toto quando erano sul mercato e poi.. rimpianti dagli appassionati (che non li hanno comprati certo nuovi, e nemmeno usati) sia una politica peggiore di quella attuale
tolo
 
il boia ha scritto:
hewie ha scritto:
Certo che vendere a 50000 euro un'auto che ,con un'altra calandra, in USA viene venduta a 27900 dollari...o pensano che sono tutti scemi, oppure...chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
Thema farà la fine di Thesis.
la thema non vendera' una cippa ma, paragonare i 2 mercatii diversi sistemi di tassazione e vendita e' fuorviante (e il ragionamento vale x qualsiasi modello venduto in usa se paragonato all'europa)
Saluti

Tu pensi che una differenza di listino del 40% sia dovuta tutta a tasse? Beh, allora guardati i listini USA di Mercedes e confrontali coi nostri, poi ne riparliamo... :rolleyes:
Ti aggiungo anche che, allora, dovresti spiegarmi come mai, invece, Freemont (che, GUARDACASO, va bene) ha lo stesso listino del nuovo journey USA? Stando a quanto affermi tu, anche li dovremmo trovare differenze, e invece...
No, lascia stare, su Thema il maglione ci ha provato, ma gli è andata male... ;)
 
hewie ha scritto:
il boia ha scritto:
hewie ha scritto:
Certo che vendere a 50000 euro un'auto che ,con un'altra calandra, in USA viene venduta a 27900 dollari...o pensano che sono tutti scemi, oppure...chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
Thema farà la fine di Thesis.
la thema non vendera' una cippa ma, paragonare i 2 mercatii diversi sistemi di tassazione e vendita e' fuorviante (e il ragionamento vale x qualsiasi modello venduto in usa se paragonato all'europa)
Saluti

Tu pensi che una differenza di listino del 40% sia dovuta tutta a tasse? Beh, allora guardati i listini USA di Mercedes e confrontali coi nostri, poi ne riparliamo... :rolleyes:
Ti aggiungo anche che, allora, dovresti spiegarmi come mai, invece, Freemont (che, GUARDACASO, va bene) ha lo stesso listino del nuovo journey USA? Stando a quanto affermi tu, anche li dovremmo trovare differenze, e invece...
No, lascia stare, su Thema il maglione ci ha provato, ma gli è andata male... ;)

è esattamente così.

L'operazione "Nuova Thema" è un errore colossale che non si può spiegare nè giustificare da nessun punto di vista.

Non solo è un errore a livello culturale ma sta pure dando difficoltà ai concessionari. E in questo momento non ne avevano certamente bisogno.
 
Aries.77 ha scritto:
L'operazione "Nuova Thema" è un errore colossale che non si può spiegare nè giustificare da nessun punto di vista.

Non solo è un errore a livello culturale ma sta pure dando difficoltà ai concessionari. E in questo momento non ne avevano certamente bisogno.
Errore direi di no...
L'importazione in Europa della Thema fa parte degli accordi governativi per "l'acquisto" di Chrysler, quindi andava fatto. Peraltro la cosa è avvenuta praticamente a costo zero, quindi alla casa è chiaramente giovata. Altro discorso quello delle concessionarie, non so quali siano gli accordi con il costruttore ma non credo sia bello/improbabile che più di qualcuno si stia trovando degli esemplari sulla schiena, coi tempi che corrono difficilmente vendibili.
 
modus72 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
L'operazione "Nuova Thema" è un errore colossale che non si può spiegare nè giustificare da nessun punto di vista.

Non solo è un errore a livello culturale ma sta pure dando difficoltà ai concessionari. E in questo momento non ne avevano certamente bisogno.
Errore direi di no...
L'importazione in Europa della Thema fa parte degli accordi governativi per "l'acquisto" di Chrysler, quindi andava fatto. Peraltro la cosa è avvenuta praticamente a costo zero, quindi alla casa è chiaramente giovata. Altro discorso quello delle concessionarie, non so quali siano gli accordi con il costruttore ma non credo sia bello/improbabile che più di qualcuno si stia trovando degli esemplari sulla schiena, coi tempi che corrono difficilmente vendibili.

Ciao Modus.

Scusa, ma non vedo cosa c'entri il fatto che, per contratto, un certo numero di Chrysler sia venduto in europa con il non volerlo considerare un errore.

è un errore bello e buono, culturale e commerciale.

Non è una Lancia, non è una Thema, non ha dimensioni europee, non ha motori europei, ma di che stiamo parlando?

Se proprio voleva fare il colpaccio poteva portarla in europa a 27000 euro, visto che in America costa 27000 dollari e la chiamava Lancia (visto che per contratto non può più chiamarsi Chrysler in europa) 300C e la importava sia berlina che wagon.

Così è un errore bello e buono. Culturale prima ancora che commerciale
 
Aries.77 ha scritto:
modus72 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
L'operazione "Nuova Thema" è un errore colossale che non si può spiegare nè giustificare da nessun punto di vista.

Non solo è un errore a livello culturale ma sta pure dando difficoltà ai concessionari. E in questo momento non ne avevano certamente bisogno.
Errore direi di no...
L'importazione in Europa della Thema fa parte degli accordi governativi per "l'acquisto" di Chrysler, quindi andava fatto. Peraltro la cosa è avvenuta praticamente a costo zero, quindi alla casa è chiaramente giovata. Altro discorso quello delle concessionarie, non so quali siano gli accordi con il costruttore ma non credo sia bello/improbabile che più di qualcuno si stia trovando degli esemplari sulla schiena, coi tempi che corrono difficilmente vendibili.

Ciao Modus.

Scusa, ma non vedo cosa c'entri il fatto che, per contratto, un certo numero di Chrysler sia venduto in europa con il non volerlo considerare un errore.

è un errore bello e buono, culturale e commerciale.

Non è una Lancia, non è una Thema, non ha dimensioni europee, non ha motori europei, ma di che stiamo parlando?

Se proprio voleva fare il colpaccio poteva portarla in europa a 27000 euro, visto che in America costa 27000 dollari e la chiamava Lancia (visto che per contratto non può più chiamarsi Chrysler in europa) 300C e la importava sia berlina che wagon.

Così è un errore bello e buono. Culturale prima ancora che commerciale
Aries, secondo il contratto firmato con il governo USA per il passaggio di mano delle azioni Chrysler a Fiat, uno degli step previsti recitava che alcuni modelli COSTRUITI negli USA venissero esportati verso altri mercati. La Thema è uno di questi modelli, chiaramente non in versione Wagon perchè non viene più costruita, e chiaramente non con altri brand visto che non ve ne sono di maggiormente adatti a quella vettura. Peraltro non è neanche possibile deprezzarla eccessivamente visto che il target di riferimento "vuole spendere" visto che certi modelli servono a dichiarare implicitamente il proprio conto in banca, ergo non puoi pensare di vendere una Thema a 27000? quando le sue concorrenti costano il doppio...
Fiat s'è trovata nelle condizioni di DOVER importare quel modello, ed ha fatto tutto quel che poteva, IMHO. Anzi, no, per quanto mi riguarda gli potrebbe giovare un bel 2.0 diesel, qualche numero in più lo farebbe come aziendale.. ma evidentemente la thema non è in cima ai pensieri di chi muove la baracca.
 
modus72 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
modus72 ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
L'operazione "Nuova Thema" è un errore colossale che non si può spiegare nè giustificare da nessun punto di vista.

Non solo è un errore a livello culturale ma sta pure dando difficoltà ai concessionari. E in questo momento non ne avevano certamente bisogno.
Errore direi di no...
L'importazione in Europa della Thema fa parte degli accordi governativi per "l'acquisto" di Chrysler, quindi andava fatto. Peraltro la cosa è avvenuta praticamente a costo zero, quindi alla casa è chiaramente giovata. Altro discorso quello delle concessionarie, non so quali siano gli accordi con il costruttore ma non credo sia bello/improbabile che più di qualcuno si stia trovando degli esemplari sulla schiena, coi tempi che corrono difficilmente vendibili.

Ciao Modus.

Scusa, ma non vedo cosa c'entri il fatto che, per contratto, un certo numero di Chrysler sia venduto in europa con il non volerlo considerare un errore.

è un errore bello e buono, culturale e commerciale.

Non è una Lancia, non è una Thema, non ha dimensioni europee, non ha motori europei, ma di che stiamo parlando?

Se proprio voleva fare il colpaccio poteva portarla in europa a 27000 euro, visto che in America costa 27000 dollari e la chiamava Lancia (visto che per contratto non può più chiamarsi Chrysler in europa) 300C e la importava sia berlina che wagon.

Così è un errore bello e buono. Culturale prima ancora che commerciale
Aries, secondo il contratto firmato con il governo USA per il passaggio di mano delle azioni Chrysler a Fiat, uno degli step previsti recitava che alcuni modelli COSTRUITI negli USA venissero esportati verso altri mercati. La Thema è uno di questi modelli, chiaramente non in versione Wagon perchè non viene più costruita, e chiaramente non con altri brand visto che non ve ne sono di maggiormente adatti a quella vettura. Peraltro non è neanche possibile deprezzarla eccessivamente visto che il target di riferimento "vuole spendere" visto che certi modelli servono a dichiarare implicitamente il proprio conto in banca, ergo non puoi pensare di vendere una Thema a 27000? quando le sue concorrenti costano il doppio...
Fiat s'è trovata nelle condizioni di DOVER importare quel modello, ed ha fatto tutto quel che poteva, IMHO. Anzi, no, per quanto mi riguarda gli potrebbe giovare un bel 2.0 diesel, qualche numero in più lo farebbe come aziendale.. ma evidentemente la thema non è in cima ai pensieri di chi muove la baracca.

Ok, sei chiarissimo come sempre.

Resta comunque il fatto che se industrialmente doveva essere così per contratto, culturalmente è un errore da tutti i punti di vista.

E la cosa mi amareggia ancora di più, perchè quest'auto si preannunciava già come invendibile e le è stato dato il nome di una, l'ultima, berlina di casa Fiat-Lancia che ha avuto successo internazionale. E così lo hanno bruciato.

Posto che, per contratto, quest'auto la si dovesse vendere anche in europa (e intendiamoci, come prodotto in sè mica è male, eh) la si poteva chiamare Lancia 300C, Lancia Nuova, Lancia America, Lancia Grande, Lancia Tutto, Lancia come gli pare a loro.

Ma così hanno solo cercato di marciare su un nome che aveva il suo senso
 
EdoMC ha scritto:
Matteo__ ha scritto:
Beh, la Voyager attuale non si è venduta nemmeno quando recava il marchio Chrysler, a mio avviso semplicemente perchè è proprio brutta, soprattutto considerando che la progenitrice era probabilmente la più accattivante monovolume sul mercato italiano. Aggiungiamoci il grande aumento di prezzo che ci fu all'uscita del nuovo modello ed ecco la frittata pronta e servita. Se fosse stata solo una questione di contenuti le monovolume nostrane (soprattutto l'Espace) sono sempre state una spanna sopra, anche rispetto al modello attuale. Tant'è che ora son costretti a venderla con quasi 10000 euro di sconto (mi feci fare un preventivo senza permuta ed eravamo sui 38000 euro per un modello praticamente full optional). La thema poi a mio avviso avrebbe venduto molto di più se avessero continuato a marchiarla chrysler e se (su questo concordo) ci fosse stato anche un diesel di cubatura più piccola (magari un due e mezzo ivece di un due litri, forse troppo piccolo per siffatta macchinona). Chiamarla Lancia Thema a mio avviso ha solo spostato più in alto il target senza nel contempo offrire i contenuti basilari che un nome così impegnativo avrebbe dovuto includere di default, a cominciare proprio dal family feeling (ora mi picchieranno, visto che sto parlando di qualcosa morto vent'anni fa.......).

La Voyager sconta prima di tutto un motore di grossa cilindrata e poco potente: un 2.8 automatico, quando tutte le concorrenti (Galay, S-Max, Espace, Alhambra, Sharan,k ecc...) viaggiano su cubature di 2-2.2 litri. Un tempo queste monovolume con motori quasi tre litri c'erano, avevano una loro nicchia vedi l'Espace 3.0 V6 dCi, la Carnival 2.9... Poi, un po' come sta accadendo per le SUV, il mercato si sta orientando sul segmento inferiore, che offre un corpo vettura più piccolo ma non troppe rinunce a livello ci comfort e finiture, tipo C-Max, C4 Picasso, 5008, con motori 1.6-2.0. Inoltre, le dimensioni della Voyager sono decisamente troppo importanti, solo la Classe R lunga (ma è di altra tipologia e prezzo), ha ingombri paragonabili. E' un prodotto sbagliato arrivato nel momento sbagliato, errore fatto già dalla Chrysler, ossia di eliminare la versione a passo corto per una non solo lunga, ma addirittura esagerata. Notare, che la Voyager è commercializzata in USA anche col marchio Volkswagen col nome "Routan". La Thema, invece, punta sul prezzo in una fascia di mercato, il segmento E, dove il prezzo è poco rilevante, dal momento che, almeno in Italia, la gran parte di queste vetture è acquistata con formule di locazione pià che di acquisto vero e proprio. Inoltre, rispetto alle concorrenti è tecnicamente datata(pianale della vecchia Classe E, cambio automatico a soli 5 rapporti contro i 7-8 della concorrenza), offre prestazioni inferiori anche alle versioni 4 cilindri, con consumi uguali, se non superiori, alle altre 3.0. Se la 300C poteva vantare su una forte personalità tipicamente USA, la Thema, al contrario, sia per il cambio di marchio (che dovrebbe richiamare l'italianità, ma che di italiano ha solo le poltrone Frau), sia per le linee parecchio ingentilite, ha perso il suo fascino, senza contare che la vecchia 300C, in Italia, era venduta per il 90% dei casi in versione wagon, ora non più disponibile. In ultimo, il Freemont: macchina concretissima, a mio parere nemmeno brutta, con motori validi, grande dotazione di serie, prezzata in maniera veramente aggressiva. Difficile trovare un value for money pari, nemmeno in Dacia, per un consumatore attento si trta di una delle migliori proposte sul mercato. E le vendite premiano.

Guarda che la Voyager in questione è uscita a fine 2007, quindi in tempi non sospetti: non se ne è venduta nessuna allora come adesso. Il problema di quell'auto non è mai stata la cilindrata, riprova ne è il fatto che il modello precedente l'aveva praticamente uguale (2800 automatica o 2500) e vendeva alla grande, proprio perchè per dimensioni e soprattutto immagine era un'altra cosa rispetto alla concorrenza. Era la monovolume di chi pur volendo una vettura spaziosa e multifunzionale, non disdegnava l'apparenza e lo status che questa comportava. Basti ricordare che nel '96, quando usci il modello precedente, la voyager costava mediamente dai quindici ai venti milioni in più rispetto alle concorrenti europee (Espace compresa, che poi, dall'introduzione del modello attuale, lievitò considerevolmente), e nonostante a livello di qualità non fosse nemmeno lontanamente paragonabile (rimaneva pur sempre un'auto che negli states costava poco più di una berlina medio-grande, tutta ferro e plasticaccia) rimaneva il sogno di chi voleva acquistare una monovolume di grosse dimensioni. Mano a mano i prezzi si sono livellati, è arrivato il restyling e se possibile ha venduto ancora di più. Oggi come oggi è probabile che abbia ragione tu, tali veicoli sono finiti, però il problema della voyager nasce prima della crisi ed almeno in principio è differente.
 
Aries.77 ha scritto:
Se proprio voleva fare il colpaccio poteva portarla in europa a 27000 euro, visto che in America costa 27000 dollari

a parte che non è corretto confrontare il prezzo ivato della versione unica full-optionals in italia con quello al netto delle imposte del modello base negli states, come già ti è stato fatto notare sono paragoni senza senso: diversi mercati, diverse monete, diversi sistemi fiscali, diversi poteri d'acquisto.
 
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